Capitolo 13.

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ANNABEL'S P.O.V.

''Una persona che dimostra o che ha dimostrato grande vigore o coraggio''.Disse Adam,guardandomi con una faccia seria.

I suoi occhi grigi non mostravano nulla;il suo volto scolpito contratto.

Indossava una maglia nera leggermente corta e un paio di pantaloni da jogging.

Adam era il mio allenatore.

Questa mattina mi stava insegnando a combattere come un vero guerriero,e avevo intenzione di fare male.

Eravamo nella palestra dei Guerrieri:le pareti erano grigie,proprio come il pavimento,anche se questo era di una tonalità più scura.

Era,in sostanza,una grande stanza con niente al suo interno.

''Ma,io non li ho...''.Gli risposi.

Io non sono una persona che dimostra o che ha dimostrato un grande coraggio.

Io non so nemmeno come si fa a essere un Guerriero.

''Ma vuoi averli''.Mi disse.''Ora,per iniziare,correrai il perimetro di questa sala per venti volte''.

Aprii la bocca per dire qualcosa,ma la richiusi dopo aver notato l'occhiata che Adam mi stava mandando.

Guardai la sala e deglutii.''Venti volte?''.Chiesi,e lui annuì.''Ma io-''.

''Corri ora!".Gridò,ed io saltai sul posto,iniziando a correre.

Dopo circa dieci secondi,ero già stanca.

Dio,sono così inadatta...

Continuai,però,a correre,nonostante Adam mi guardasse a malapena.

Questa mattina mi aveva svegliata-beh,non proprio-un rumore assordante ed improvviso nel mio orecchio.
Ero saltata giù dal letto,e mi ero quasi messa a piangere.

Avevo pensato che qualcuno mi stesse rapendo,ma mi sbagliavo.

Invece,avevo visto il viso di Adam proprio di fronte al mio,e non mi aveva neanche lasciato dirgli 'buongiorno',che mi aveva già spinta in bagno obbligandomi a farmi una doccia.

Fatta la doccia,ci eravamo incamminati in cucina a fare colazione,e mi ero resa conto che erano le cinque del mattino.

Non c'era quasi nessuno sveglio.

Alpha Cora non mi aveva parlato di nessun Adam,quindi aveva dovuto presentarsi lui.

Scommetto che questa era una sua 'sorpresa'.

Mi fermai qualche secondo per riprendere fiato.

''Montero!Siamo stanche?!".Adam chiese.

Stavo per aprire bocca,ma mi interruppe.''Muovi il culo e fai quei venti giri!".Urlò.

Deglutii,e feci ciò che mi aveva chiesto.

***

Era passata un'ora intera,ed io ero veramente stanca.

Mi lasciai cadere sul pavimento:sudavo,e il mio corpo mi doleva.

''Alzati!".Urlò.La sua testa pelata luccicava.

''Aspetta...''.Ero senza fiato.''Dammi una pausa.Ho fatto tutto quello che mi hai chiesto e ora...ora...sono provata...''.

''Montero,è passata soltanto un'ora''.Disse,frustato.
Gemetti.
''Non ci saranno pause.Alzati ora.Non abbiamo ancora finito qui''.

''Hey!Ho scuola oggi!".Esclamai,alzandomi lentamente.

''Oggi è sabato.Dubito tu abbia scuola''.Disse elegantemente.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora