Capitolo 27.

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"Annabel,perché stai piangendo?".Chiese,ed io iniziai a piangere ancora più forte.Ero fra le braccia di mio nonno.Non pensavo che questo giorno potesse mai venire.
Per qualche strana ragione,però,mi sentivo triste.Probabilmente era dato che Theodore mancava.Sapeva,almeno,di avere un nonno?
"Annabel,basta piangere,coraggio.Vieni,siediti".
Disse,facendomi sedere su una sedia.Sibilai di dolore e,appena mi chiese cosa stesse succedendo,indicai i miei polsi.

La sua faccia non mostrava sentimenti,ma andò verso la sua scrivania,prese una chiave e mi tolse le manette d'argento dai polsi.Sospirai di sollievo e guardai il marchio sui miei polsi.

"Sei cresciuta".Disse,un sorriso sulla sua faccia.Sorrisi anche io.
"Non capisco perché Cora ti abbia tenuta nascosta da me per tutti questi anni...quella pazza di una puttana...".Uno sguardo duro era impresso nei suoi occhi.

"Lei è...semplicemente...molto protettiva".Dissi.Dovevo prendere le sue parti perché,nonostante mi avesse mentito,le volevo ancora bene.

"Protettiva?Tenendo distanti due persone dello stesso sangue?".Disse,un sopracciglio sollevato,ma io decisi di rimanere in silenzio,non sapendo come rispondere.
Aveva un espressione di disgusto dipinta sul volto."Hai del sangue sulla faccia".Disse,prendendo un fazzoletto dalla scrivania e avvicinandosi per pulirmi il volto.
Una volta ripulita,buttò il fazzoletto sporco nel bidone della spazzatura.

"Sei arrabbiato?".Chiesi,sentendomi leggermente male.

Alzò un sopracciglio."Per cosa?".

"Per aver ucciso-".La sua risata mi interruppe.

"Per quanto sia geloso della mia congrega,non sono arrabbiato.Avevo intenzione di ucciderli già da qualche anno e tu hai semplicemente fatto il mio lavoro".Disse,avvicinandosi poi all'angolo bar di colore rosso per versarsi un drink."Whiskey?".Chiese ed io annuii.Mi diede il drink e lo bevvi in un unico sorso,godendomi poi la fantastica sensazione di fuoco lungo la mia gola.

"Dov'è Theodore?".Chiese.

Deglutii."Lui non è con me".

Non volevo dirgli che lui era rimasto a casa.Mi sentivo come se il fatto che uno dei suoi nipoti non fosse andato a trovarlo l'avrebbe ferito.Oltretutto,Theodore non sapeva che ero andata in un covo di vampiri.
"Nonno,hai un odore disgustoso" Dissi.Non, arricciando il naso.

Lui rise."Anche tu...sai di cane bagnato".Disse ed io ringhiai."Okay,okay...".Rise ancor di più,sollevando le mani in aria.

"Raccontami di te".Disse,dopo aver finito il suo drink.

Sorrisi."Cosa vuoi sapere?".

"Tutto...come va,mia piccola nipotina?".

"Beh...vivo nella casa branco.Non mi preoccupo di prenderne una tutta mia.Avrebbe senso prenderne una tutta mia dal momento che vorrei avere la mia privacy,ma sono troppo spaventata che potrebbe succedere qualcosa al branco mentre io non ci sono.Odio i serpenti e amo i leoni e la pioggia...questo è tutto...penso".
Dissi e lo sentii ridere.Non avevo detto molto dato che,molto probabilmente,sapeva già molto su di me.

"Hai già trovato il tuo compagno?".Chiese e provai un dolore all'altezza del cuore.
Annuii,e lui strizzò i suoi occhi."Lui chi è?".Chiese,lentamente.Deglutii.
L'uomo sapeva essere intimidatorio.

"Un Alpha".Dissi.
I suoi occhi cambiarono per un momento e la sua faccia mostrava la sua rabbia.Iniziò a camminare avanti e indietro nella stanza,poi si girò a guardarmi.
Gli occhi rossi scintillanti,i pugni chiusi, le nocche bianche e non potetti fare a meno di chiedermi cosa stesse succedendo.

"Te l'ha detto,tua zia Cora?".Ordinò.

Non mi piaceva per niente il tono di voce che stava utilizzando su di me,ma dovetti reprimere un ringhio nel mio petto e cercare di calmare la mia lupa.

"Dire cosa?".

"Che gli Alpha non possono essere compagni?".Disse e io sospirai,scuotendo la testa.Perchè tutti lo sapevano tranne me?"Mi ha solamente detto che non possiamo stare insieme,ma non mi ha mai detto il perché".
Guardai nei suoi occhi che avevano lo stesso colore dei miei e parlai nuovamente."Sei tu lo sai,mi piacerebbe saperlo".

Si sedette sulla sedia dietro la sua scrivania e poggiò la fronte sulle sue mani."Questo non spiega perché la Dea della Luna dovrebbe darti come compagno un Alpha".Sospirò."Questo è perché non capisco i licantropi e i loro compagni".

"Dimmelo".Urlai,alzandomi in piedi."Tutti mi ripetono la stessa cosa ogni singolo giorno e io non so nemmeno il perché!".

"Siediti.Te lo dirò".
Finalmente,pensai.

Ci furono alcuni attimi di silenzio prima che lui pronunciasse quelle parole che avrei preferito non ascoltare mai-o almeno non adesso.
"Morirai".

"Cosa?".Dissi,inciampando nelle mie stesse parole.Il respiro mi aveva abbandonato per un momento e il mio cuore batteva all'impazzata ed ero più che sicura che lui poteva sentirlo.Morta?Questo non aveva senso.
Fino a pochi secondi volevo assolutamente sapere ciò che mi avevano tanto nascosto mentre adesso,invece,non ne ero più tanto sicura.Lui mi rivolse uno sguardo di pietà ed io distolsi lo sguardo.

"Morirai".Ripeté."Avere un maschio Alpha come compagno quando tu stessa sei un Alpha è rischioso.Siete entrambi dominanti e molto potenti.Se la vostra rabbia dovesse prendere il sopravvento,sarebbe un male per entrambi i branchi.Potreste anche sfidarsi,e allora sarebbe una lotta molto lunga e sanguinosa.Ma se riusciste a portare a termine l'accoppiamento e tu rimanessi incinta,tu moriresti di parto e i tuoi figli morirebbero nei primi anni di vita".

"Cosa?".Dissi.Ero troppo scioccata per poter dire qualsiasi altra cosa. Perché mai la Dea della Luna dovrebbe metterci insieme?
Mi portai una mano tremante alla bocca,mentre le lacrime mi scendevano dagli occhi.I miei figli...
Lo guardai con gli occhi lucidi.
"E il padre?".Chiesi.

"Morirà anche lui.Non riuscirebbe mai a sopravvivere sapendo che la sua compagna è morta.Riuscirà a sopravvivere solamente un paio di giorni...".

Mi alzai in piedi."Non c'è un altro modo?Non posso accoppiarmi con un altro?".

Scosse la testa."Non,non puoi.Sei un Alpha e non riusciresti mai a vivere con il senso di colpa di aver fatto sesso e di essere rimasta incinta con un altro maschio.Mi dispiace...".

Risi,piangendo ancora più forte."Non posso morire!Non posso lasciare che i miei successori...".Il dolore era indescrivibile."Perché i miei figli dovrebbero morire?".

Lui sospirò."Lui o lei,fin dalla nascita,svilupperà un collegamento con entrambi i suoi genitori.Se dovesse perdere uno dei genitori,il legame diventerebbe più debole.Sapendo che tu morirai,anche il tuo compagno morirà.E se il cucciolo perderà il collegamento con entrambi i genitori,allora anche lui o lei morirà...".

"Anche i genitori miei e di Theodore sono morti!Eppure,noi siamo ancora qui!".Urlai.

"Lei era un vampiro,non un Alpha".

"Che differenza c'è!Era vietato essere compagni anche tra licantropi e vampiri eppure è successo!Perché noi-".

"Non si sa il perché . Semplicemente,è così".Disse.

"Ora,dovresti andare a dormire.Hai affrontato un lungo viaggio e dovresti essere piuttosto stanca.Vieni con me:ti mostrerò la tua camera".Disse,alzandosi in piedi e avviandosi alla porta.Lo seguii,pensando a tutte le cose che mi aveva detto e continuando a piangere.

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