Capitolo 6.

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''Annabel''.Sentii una voce familiare chiamarmi e seppi che era Sandra.

Immediatamente mi asciugai le lacrime di dolore che cadevano copiose sul mio volto e mi alzai.

Sentii i suoi passi che si avvicinavano ed il suo bussare alla porta.

''Entra''.La mia voce era un sussurro,ma lei riuscii a sentirmi.

Entrò nella mia stanza con un sorriso luminoso,che però svanì non appena mi vide.

''Cosa è successo?''.

Il suo viso mostrava preoccupazione.

''Annabel,hai pianto?''.Chiese,venendo verso di me.

Sospirai,non sapendo cosa dire,ed ingoiai il groppo in gola.

Non potrei mentirle,mi ha visto oramai,e saprebbe subito se quello che dico è la verità o meno.

Cercai di essere forte,ma non potevo,non riuscivo,non volevo...

Sentii le lacrime scorrere lungo il mio viso,e le asciugai,ma continuai il mio pianto silenzioso.

''Annabel,mia cara,perché piangi?''.Chiese preoccupata e...arrabbiata,forse?

Si.Era sul limite della rabbia da lei contenuta,ma sapevo che non era indirizzata a me.

''Chi ti ha fatto ciò?''.Chiese.

Non potevo respirare,Era come se qualcuno mi stesse soffocando.

Il mio cuore batteva all'impazzata,e volevo solamente racchiudermi in una pallina.

Un urlo soffocato di aiuto uscì dalla mia gola,e un'altra lacrima rigò il mio viso.

Lei rimase a bocca aperta,e mi abbracciò.

Ricambiai.

Lentamente mi fece sedere per bene,facendomi appoggiare la mia testa sulla sua spalla,mentre mi cullava,sussurrandomi parole dolci.

''Smetti di piangere,Annabel.Sono qui''.Disse.

''Se non la smetti,ti sgriderò''.Disse,ed io ridacchiai.

Mi porse un fazzoletto di carta,ed io mi asciugai le lacrime.

Dopo essermi asciugata le lacrime,mi tranquillizzai.

''Grazie''.

Mi sorrise dolcemente e mi baciò la fronte.

''Di niente,tesoro''.

Dopo un breve periodo di silenzio,chiese:''Hai intenzione di dirmi chi ti ha fatto piangere?''.

Sospirai.

Non volevo dirglielo,dato che molto probabilmente avrebbe ucciso l'artefice.

Non riuscivo a pensare lucidamente a causa di tutto il dolore che provavo.Era come se l'energia fosse drenata tutta dal mio corpo,ed io non riuscissi più a comunicare.

Sandra sospirò.''Annabel,quando qualcuno venne a dirmi che tu fossi finita all'ospedale,mi precipitai qui con Eric,e non puoi capire quanto ho pianto e quanto mi sono sentita male per te.Vederti sdraiata su quel letto con tutti quei fili attaccati al tuo piccolo corpo mi ha terrorizzata,e lo stesso vale per Eric.E' stato come se una parte di me fosse morta...''Fece una pausa.''Vuoi dirmi chi ti ha fato questo,sta volta?''.

Non dissi niente.

''Se non me lo vuoi dire capirò,ma dovrai dirmelo,prima o poi...''.

La guardai,e mi rivolse un sorriso rassicurante.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora