Capitolo 26.

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ANNABEL'S P.O.V.

Ero nella sezione dei cacciatori di vampiri e sapevo per certo che le persone che stavo cercando erano qui.

Tutta questa zona era sul tono del nero.Si entrava da una porta a vetri e ci si ritrovava in un ambiente completamente nero.Vi erano,però,delle luci sul soffitto che lasciavano intravedere una porta.Era abbastanza inquietante ma,anche se dopo molto tempo,si riusciva ad abituarsi.

Aprii una porta,ritrovandomi in una stanza bianca e nera.Vi erano all'incirca 10 membri del branco e,una volta voltatisi per vedere chi fosse,chinarono il capo in senso di rispetto nei miei confronti.

''Non vieni più qui da tanto...''.Disse Ada,guardandomi i piedi.''Belle scarpe''.Mi fece l'occhiolino e io ruotai gli occhi al cielo.''Comunque,cosa ci fa qui,Alpha?''.

''Dov'è Albert?''.Chiesi,cercandolo con lo sguardo.

''Non si preoccupi.E' con la sua compagna''.

''Ho bisogno di alcuni attrezzi...''.Dissi,avvicinandomi all'enorme porta dall'altra parte della stanza dove tutte le attrezzature da cacciatore erano custodite

''Per cosa?''.Chiese,la confusione facilmente individuabile nella sua voce.

''Per qualcosa''.Dissi.Non le avrei detto che avevo intenzione di cercare mio nonno e che le attrezzature mi servivano nel caso qualche vampiro avesse cercato di aggredirmi.

''Serviti pure''.Rispose.Aprii la porta e sorrisi.Fantastiche attrezzature da cacciatori di vampiri.Anche questa stanza era completamente nera,ma era riservata solamente a me,ad Ada e ad Albert in quanto eravamo i cacciatori più abili.Chiusi la porta e mi diressi verso la mia uniforme:si trovava dietro ad una porta con dietro il nome,così come quella di Ada e di Albert.

Aprii la porta e si accese la luce automatica.Indossai la mia uniforme nera,amando la sensazione della pelle contro la mia pelle.Indossai i miei stivali dello stesso materiale ed uscii per poter prendere le armi.

Presi una balestra a ripetizione:una delle mie preferite.

Un modello di balestra costruita con legno ricavato da un albero di corniolo e rifinito ai lati con dettagli in oro,santi in argento fuso e croci e campane incise e benedette.Riusciva ad ospitare 30 ricariche.Vi era un porta bottiglie in cui veniva ospitata una boccetta di acqua santa.Quest'ultima andava ad impregnare del proprio liquido ciascuno freccia,rendendo quest'arma letale.Oltretutto,riusciva a lanciare frecce a distanza di un secondo l'una dall'altra.

Infine,vi era un gioiello:un diamante blu.

Un oggetto elegante,ma non troppo appariscente posto dove le braccia della balestra s'incontravano.Il gioiello è circondato tutt'intorno da simboli tipici di un orologio che sembra non si fermi mai e che conti qualcosa.Utilizzando infatti una complicata tecnica,il gioiello sprigiona onde di energia simili a quelle del sonar,anche se concentrate in lunghezza per pareggiare con la velocità dei vampiri.In questa maniera,infatti,risulta loro difficile concentrarsi sulla comunicazione,su un attacco o sul controllo della mente avversaria.

Presi anche la mia speciale pistola e due spade,poi mi diressi al garage.Quando bisogna uccidere i vampiri o le canaglie,mi trasformo in una persona completamente diversa,aggressiva,spietata e violenta fuori portata.

Salii sulla mia moto nera,indossai il casco e,proprio mentre stavo per partire sentii una voce chiamare il mio nome:''Annabel!''.Girai la testa verso la direzione dalla quale proveniva la voce per vedere zia Cora correre verso me.Mi tolsi il casco e aspettai che iniziasse a parlare mentre il rumore del motore faceva da sottofondo.

"Tieni".Mi disse,porgendomi un pezzo di carta.La guardai,incuriosita.
Sospirò."Ti aiuterà a trovarlo.Una volta arrivata lì,incontrerai un uomo.Non posso descrivertelo,ma capirai immediatamente chi sia.Digli che ti ho mandata io e lui ti guiderà da lui".
Presi il pezzo di carta dalle sue mani e me lo infilai in tasca.
I suoi occhi erano pieni di tristezza mentre mi guardava."Fai attenzione".Mi baciò la fronte e,dopo essermi rimessa il casco,sfrecciai via.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora