Capitolo 16.

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ALEXANDER'S P.O.V.

''Alex''.Alzai lo sguardo per vedere mia madre entrare in camera mia.

Aveva gli occhi rossi e gonfi,quasi come se avesse appena pianto,e i capelli erano un completo disastro.

Chiusi il computer e,tolti gli occhiali,dedicai la mia attenzione soltanto a lei.

''Hey mamma''.Le sorrisi,come si sedette sul mio letto.

Sapevo cosa voleva.

Fin da quando Annabel se ne è andata,lei non è più la stessa:non faceva altro che piangere e disperarsi,e ogni giorno stava sempre peggio.

Papà cercava di consolarla,e lo stato apparente di calma durava solo per poche ore,poi,ritornava a deprimersi.

Ogniqualvolta che mia madre piangeva,sentivo il senso di colpa sgusciare nella mia mente,ma cercavo sempre disperatamente di nascondere questo sentimento.

''Come stai,mamma?''.Le chiesi,prendendo una sedia e posizionandola accanto al letto.

L'abbracciai e la lasciai andare poco dopo.

''Sto bene,Alex''.Disse.''Sono venuta qui per farti una domanda...''.Disse.

La guardai incuriosito,e annuì con la testa.''Sei sicuro che quella ragazza sia la tua compagna?''.Chiese,e io m'innervosii.

''Si,mamma!Sono sicuro che lei è la mia compagna!Quante volte devo dirtelo?!''.Urlai frustato,tirandomi i capelli.

Lei mi guardò,con le lacrime agli occhi.''Allora perché non me l'hai detto,Alex?Perché non l'hai detto a me,o a tuo padre?''.

''Io non volevo dire niente...per il momento...''.Dissi,scegliendo accuratamente le parole.

Guardai l'orologio,e sospirai.''Devo andare all'università,mamma,o sarò in ritardo''.Dissi,prendendo la mia borsa e baciandola sulla guancia.''Ciao''.La salutai,uscendo dalla mia stanza e dirigendomi verso la cucina,per la prima colazione.

''Che succede,amico?''.Mi chiese Jimmy,addentando il suo panino.

Alzai le spalle.''Mia mamma mi ha rifatto la solita domanda di sempre''.Sospirai,sedendomi sullo sgabello e iniziando a preparare il mio panino.

Jimmy mi guardò e,sospirando,pose il suo panino sul piano.''Alex,devi dirle la verità.Non puoi continuare a mentire a lei,a Chelsea o a te stesso''.Disse,guardandomi dritto negli occhi.

''Lo so,ma...devo''.Dissi.''Se mai dovessero scoprirmi...''Deglutii.''Non voglio pensarci...''.

Jimmy mi guardò,e scosse la testa.

Avevo raccontato tutto a Jimmy.Tutto,riguardo ad Annabel come mio compagno e alla mia ''relazione'' con lei.

All'inizio,era scioccato,e così è rimasto per circa una settimana,poi,è diventato il mio complice.

Lui era l'unica persona a sapere che Annabel era la mia compagna.

Mi fidavo di lui,e sapevo che non avrebbe mai detto nulla a nessuno.

Dovevo dirlo a Jimmy.Non sarei riuscito a tenerlo dentro me...avrei certamente combinato qualcosa di cui,poi,mi sarei pentito.

Avevo già fatto qualcosa di stupido,quando Jimmy mi aveva chiesto il perché non ero più me stesso.Avevo iniziato ad aggredirlo,ma una volta resomi conto di ciò che avevo fatto,e di ciò che stavo facendo,decisi di raccontargli il tutto.

Guardai la sua guancia che,in quel fatidico incontro avevo ferito,e constatai con sollievo che non c'era nemmeno l'ombra di un graffio.Ne ero sollevato:non mi sarei mai perdonato il fatto di aver ferito il mio migliore amico,nonostante ciò fosse avvenuto mesi fa.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora