Capitolo 5.

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ALEXANDER'S P.O.V.

Mi svegliai con un sorriso stampato in faccia.

Sollevai la schiena,e fissai il soffitto.

Oggi sarà una giornata intensa,dato che tutti saranno concentrati su di me.

Sono le cinque:se sarebbe un normale giorno di scuola non credo che sarei così felice,ma oggi fa l'eccezione.

Finita la doccia,indossai i miei stivali neri,jeans skinny neri,maglietta nera e la mia giacca di pelle.

Presi le chiavi ed uscii dalla stanza.

Tutti i membri del branco,ora,dovrebbero essere in piedi a prepararsi da mangiare,dato che l'Omega non è qui:è andata a casa di Marisa.

Ero arrabbiato per il fatto che mia mamma la avesse incitata ad andare,dato che 'sua mamma non la vedeva da tanto tempo'.Fanculo.

Quando i miei genitori erano arrivati,avevano cercato quella dannata ragazza,e non trovandola,gli avevo detto che era a scuola.

Quando avevamo finito di picchiarla,avevamo dovuto spostare il suo lurido corpo,in modo tale da non preoccuparcene più.

Quando il suo respiro aveva iniziato a rallentare,avevamo pensato che l'avessimo uccisa,ma poi,magicamente,era ritornato,e ciò era strano.

Anche se l'avessimo uccisa,però,non importava,lei era solamente uno spreco di spazio.

''Buon diciottesimo compleanno,Alex!''.Mi voltai,vedendo mia mamma venendomi incontro con un pacco avvolto in una carta colorata.

Mi abbracciò,e mi strizzò le guance fino a quando non provai fastidio.

''E' sufficiente,mamma''.Dissi.Lei alzò gli occhi al cielo,ma smise,sorridendomi e porgendomi il regalo.

''Cos'è?''.

''Aprilo''.Scartai il regalo.''E' da parte mia e di tuo padre''.Continuò.

Era una semplice scatola bianca.

La aprii e all'interno vi trovai un semplice mazzo di chiavi.

La guardai con un sopracciglio alzato.Sospirò.

''Esci fuori,e vedrai''.

Andai all'esterno,e vidi parcheggiata una macchina.

I miei occhi si spalancarono e sorrisi lentamente.

Lì era parcheggiata una fantasticaKoenigsegg CCXR nera.

Questa era l'auto che volevo sin da quando ero un bambino,ma,invece,mi avevano dato solamente una Lamborghini(a/n e si lamenta pure,povero piccolo cucciolo...-da notare il sarcasmo)

''Mamma''.Dissi,a bocca aperta.

''Beh,non hai intenzione di abbracciarmi?''.Ridacchiò.

Ridacchiai anche io,abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia.

''Grazie,mamma''.Dissi.''Dov'è papà,comunque?''.

''L'hanno chiamato per un importante incontro oggi presto''.Fece una pausa e continuò:''Ora che hai questa meraviglia,però,non hai più bisogno della Lamborghini...''.

La guardai timidamente,e lei mi lanciò uno sguardo d'intesa.

Non volevo lasciare la mia Lamborghini,volevo tenerle entrambe,così,nel caso fosse successo qualcosa ad una,avrei avuto l'altra.

''Se stai pensando quello che sto pensando io,allora la risposta è no...''.

''Per favore...''.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora