2. Schiavo

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                                                                            Roma, 10 anni dopo

Louis era intento a leggere una pergamena nel suo studio, quando sentì bussare alla porta.

" Avanti " disse con voce altezzosa.

Harry entrò nella stanza, reggendo tra le mani alcune tavolette di cera.

" Padrone, ti ho portato il rendiconto dei profitti delle tue proprietà in Grecia, se le vuoi vedere"

"Va bene, Harry, appoggiale sul tavolo, adesso non ho tempo di guardarle " rispose Louis alzandosi e raggiungendo lo schiavo davanti al tavolo.

" Ora ho bisogno di altro e tu hai già capito di cosa, vero, puttanella? "

Harry annuì rassegnato, si sollevò la tunica e si piegò leggermente, appoggiando le mani sul tavolo da lavoro del suo padrone.

Louis lo spinse più in basso schiacciandolo con il suo peso e si fece strada nel suo corpo in modo rude e violento.

Harry era abituato a tutto questo, ci era abituato da anni, ma, ogni volta, era per lui sempre un po' più umiliante e un po' più triste.

Louis si sfilò di colpo da lui e lo tirò per i capelli, facendolo inginocchiare davanti a sè.

" Coraggio, succhia ! Voglio venirti in bocca"

Harry eseguì ciò che gli veniva chiesto, prese tra le labbra il membro di Louis e iniziò a muovere su e giù la testa cercando di fare del proprio meglio.

Il romano lo prese per i ricci e lo tenne fermo iniziando a scopargli la bocca con rudezza.

Harry faceva fatica a trattenere i conati di vomito e, quando Louis si riversò nella sua bocca, cominciò a tossire, nel tentativo di deglutire tutto lo sperma.

" Quante volte ti devo dire che mi dà fastidio sentirti tossire, dopo che mi hai fatto un pompino? " disse Louis sistemandosi le vesti e tornando a sedersi dietro la scrivania.  

" Scusami, padrone " risposte Harry, alzandosi a fatica e pulendosi la bocca con la mano.  

" Dov'è mia moglie? " chiese poi Louis tornando ad immergersi nella lettura della pergamena che aveva prima fra le mani.

" La domina, padrone, sta truccandosi e aspettando la sarta per discutere con lei di alcune nuove tuniche che vuole farsi fare. Ho chiesto alle sue ancelle prima di venire da te " rispose Harry.

" Va bene, vai pure adesso, quando avrò bisogno di te, ti chiamerò."

Harry si inchinò educatamente e uscì dallo studio del suo padrone.

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora