23. Cosa c'è, Harry?

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Quando Louis tornò, con un vassoio carico di cibo, notò subito che Harry aveva pianto e pensò di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato.

Dopo aver appoggiato ciò che aveva in mano sul tavolo, si sedette sul bordo del letto e chiese :

" Perché hai pianto? C'è qualcosa che non va? "

Harry gli sorrise e scosse la testa.

" No...è perché mi hai chiamato ranocchietta, io non pensavo che te lo ricordassi ancora...."

" Io mi ricordo tutto, invece, come quella volta in cui volevi sposare la figlia della cuoca, Flora...le avevi perfino raccolto un mazzolino di orribili fiori gialli !" rise Louis.

" Avevo nove anni, padrone, credevo ancora che per me fosse possibile amare e avere una vita come tutti gli altri.
Io...io credevo di essere uguale a te...."

" Ma tu sei uguale a me...."

" Non prendermi in giro, Louis, io sono uno schiavo e, sai, io vorrei davvero essere felice per come sei cambiato ma ho paura...ho paura che poi, se guarirò, tutto tornerà come prima.
Non mi pesa farti da segretario o lavorare, ma io non so se ce la farei più a sopportare il fatto che tu..." si interruppe Harry ricominciando a tossire.

Louis gli avvicinò alle labbra una coppa di acqua fresca e lo fece bere a piccoli sorsi.

" Non sforzarti nel parlare, Harry, continuerai un'altra volta, ora mangia qualcosa...."

" Non vuoi sentire quello che stavo per dire, vero? " chiese Harry ironicamente.

" Lo so cosa stavi per dire, lo so...
Ti riferivi al...al sesso, a quello che ti facevo...io, te lo giuro su gli dei, non ti toccherò più nemmeno con un dito, io userò qualcun altro per le mie necessità..." disse Louis con grande fatica.

Harry non rispose nulla e tra loro calò un pesante silenzio.

Louis, allora, recuperò il vassoio con il cibo e lo mise sulle gambe dello schiavo, che guardò i vari piatti scuotendo la testa.

" Non ho più fame, voglio dormire un po' "

" Per favore, Harry, solo qualche boccone, il medico ha detto che devi mangiare spesso..." tentò di convincerlo Louis.

" Ho detto che non ho fame, lasciami solo" rispose Harry, quasi con rabbia.

Louis tolse il vassoio dal letto e lo posò sul tavolo, mentre il riccio, senza dire nulla, si sdraiò dando le spalle al nobile.

Quando sentì la porta chiudersi e capì che Louis era uscito, cominciò a piangere.

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora