24. Dolcezza

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Harry pianse perché non poteva essere così stupido, non poteva essere così stupido da essere rimasto male, quando Louis aveva detto che avrebbe preso altri schiavi per fare sesso.

In tutti gli anni in cui il suo padrone l'aveva usato per scopare, Harry, nonostante il dolore e l'umiliazione che sentiva, si era autoconvinto che, se il nobile lo cercava ancora, un po' a lui ci teneva.

Quando, invece, Louis aveva portato Publio con sé al mare e l'aveva scopato alla sua presenza, si era sentito messo da parte come un vestito vecchio che non piace più a nessuno.

E sapeva di essere stupido a sentirsi così perché Louis l'aveva sempre disprezzato, ma Harry non poteva farci nulla.

Louis, nel frattempo, rientrò nella camera in cui era sdraiato lo schiavo e, sentendolo piangere, si fermò sulla soglia.

Con coraggio si avvicinò al letto, vi salì sopra e avvolse con un braccio il corpo di Harry, facendo aderire il suo petto alla schiena dello schiavo.

A quel contatto Harry cominciò a tremare  e Louis  attribuì la reazione alla paura, così disse per tranquillizzarlo :

"Non ti voglio fare male, stai calmo, dimmi solo perché piangi, per favore, dimmelo...."

" Non posso, padrone.."sussurrò lo schiavo.

" Per favore, Harry, tu devi guarire e, per farlo, devi stare sereno e calmo, non puoi farcela così..."

" Padrone, come ci si sente quando si è innamorati ?" chiese Harry di colpo.

Louis rimase in silenzio per un po' e poi rispose:

"Non sono la persona giusta a cui chiedere, io non ho mai amato nessuno "

" E tua moglie? "

" Me l'ha fatta sposare mio padre per convenienza e nulla più.
Era un matrimonio di facciata, per la società "

"E Publio? "

" Publio è solo uno dei tanti schiavi che mi sono scopato...."

"Come me? "

Louis stava per rispondere, ma si bloccò perché capì  dove il discorso di Harry voleva finire.

Quel povero mucchietto di ossa che aveva  fra le braccia voleva sapere se per lui contava qualcosa e Louis, per la prima volta nella vita, sentì qualcosa fargli battere il cuore.

" No, tu non sei come loro.
Mi dispiace solo di essermene accorto solo dopo averti ridotto in questo stato"

" Io non voglio..." disse Harry singhiozzando.

"Cosa non vuoi? "

" Non voglio che trovi altri schiavi per fare sesso, non voglio...."

Louis sorrise teneramente e rispose :

" Va bene, Harry, mi arrangerò con la mia mano"

Lo schiavo si voltò sotto il braccio del padrone e lo guardò con speranza :

"'Davvero?"

" Sì, se vuoi che faccia questo per te, lo farò."

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora