Ostia, cinque mesi dopo.
Louis era seduto sulla sabbia in riva al mare e osservava Harry sguazzare nell'acqua come un bambino.
Il ragazzo ce l'aveva fatta, era guarito e da lui erano scomparsi i segni della malattia.
Era ingrassato di qualche chilo ed il suo corpo era diventato più morbido e armonioso.
Lo stare continuamente all'aria aperta gli aveva tinto la pelle di una sana abbronzatura e i suoi ricci castani erano rispuntati circondandogli in modo adorabile il viso.
Louis lo guardò a lungo e poi spostò gli occhi verso l'orizzonte lontano.
In questi mesi era cambiato anche lui e aveva perso la cattiveria e l'odio che, da sempre, erano state le sue caratteristiche principali.
Il fatto era, però, che aveva paura di questo cambiamento, perché era una cosa nuova e totalmente inaspettata.
E a tutto ciò si aggiungeva Harry...
Harry che era divenuto di una bellezza straordinaria, Harry che lo faceva ridere e scherzare, Harry che lo adorava e gli voleva bene, Harry che, Louis lo sapeva ormai, lo stava lentamente, ma inesorabilmente, facendo innamorare di sé.
...e Louis aveva paura di non essere pronto a ciò e credeva, in cuor suo, che non lo sarebbe mai stato.
I suoi pensieri furono interrotti dal sorriso tutto fossette di Harry, che gli apparve davanti agli occhi.
" Guarda Louis che belle conchiglie ho trovato !" disse il riccio aprendo la mano.
" Meravigliose, ma, se vai avanti di questo passo, dove le metterai tutte, quando torneremo a Roma?"
" Oh..." sussurrò Harry rabbuiandosi.
" Ranocchietta non essere triste, troveremo un posto dove metterle, va bene? " cercò di rimediare Louis.
" Grazie, grazie!!" rispose Harry, abbracciandolo.
Dopo alcuni istanti, Louis lo scostò da sé e lo guardò serio.
" Questa sera ci sarà il banchetto e sai quanto è importante per me, vero? "
" Certo, se il questore dell'Etruria firma i documenti che abbiamo preparato, diventerai padrone di tutte le cave di marmo della zona e diventerai ricchissimo, non che tu già non lo sia..." ridacchiò lo schiavo.
Anche Louis sorrise e aggiunse:
" Potrai partecipare anche tu al banchetto come mio segretario, mi spiace solo che non potrai sederti vicino a me...."
" Non fa niente, non sono mai stato ad un banchetto e sono contentissimo di potervi partecipare"
" Bravo, mi raccomando, però, non mangiare troppo, non voglio che tu stia male!"
" Va bene, farò come dici " sorrise Harry.
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Amici ( Larry Stylinson)
FanfictionPuò essere eterna l'amicizia? Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico