17. Il mare

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Louis chiese ansiosamente al medico:

" Non ci sono cure? Ne sei proprio sicuro?"

" Non c'è molto che tu possa fare anche perché le possibilità che il ragazzo sopravviva sono pochissime.
L'unica cosa che gli gioverebbe sarebbe quella di cambiare aria e parlo dell'aria di mare.
Dovrebbe trascorrere il maggior tempo possibile in riva al mare a respirare e dovrebbe riposarsi e stare tranquillo.
Dovrebbe mangiare poco e spesso per cercare di rimettersi in forze.
In poche parole ti sto dicendo che ci vorrebbe una persona che lo  seguisse giorno dopo giorno con pazienza e amore.
Solo così avrebbe, forse, una possibilità di salvarsi " concluse il medico.

Louis annuì, pagò la cifra esorbitante che Aristobulo gli chiese e si recò nella camera di Harry, sapendo di trovarci Anturio.

Lo schiavo lo fece sedere su uno sgabello e lo invitò a parlare.

Il nobile riferì quanto aveva detto il medico greco e alla fine il vecchio disse:

" C'è speranza, padrone...io, se me lo concedi, mi occuperò di lui e farò tutto il possibile per farlo guarire."

Louis scosse la testa.

" No, lo devo fare io, lo voglio fare io...io voglio che lui ritorni a sorridere, a mostrarmi le fossette che gli spuntavano sulle guance quando era piccolo.
Non so se potrà mai perdonarmi per tutto ciò che ho fatto ma io ci voglio provare...io non voglio più essere solo e odiato da tutti...non voglio " rispose scoppiando nuovamente a piangere.  

Anturio rimase senza parole di fronte al crollo emotivo del suo padrone, voltò il viso un istante e si trovò osservato da due occhi verdi che lo fissavano stupiti.

Il vecchio schiavo, allora, appoggiò le mani sulle spalle del nobile e sussurrò:

" Vedrai che Harry ti perdonerà, padrone "

"E se non vuole farlo? Lui dovrebbe odiarmi!" singhiozzò Louis.

" Mi...mi...porti a vedere il mare, padrone?"

Louis si girò di scatto al suono roco e gracchiante della voce di Harry e si trovò di fronte il viso pallido del suo schiavo.

" Sì, andiamo a vedere il mare "gli sorrise titubante Louis.

"Grazie " sussurrò Harry prima di assopirsi nuovamente.

Louis si asciugò con le mani le lacrime dal viso e disse serio ad Anturio:

"Ho bisogno che tu rimanga qui a Roma ad occuparti dei miei affari, lo so che ti chiedo un grande lavoro ma di te mi fido e...grazie. "

" Di niente, padrone, lo faccio volentieri"  rispose il vecchio schiavo, piacevolmente stupito dal cambiamento avvenuto in Louis.

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