31. Cosa fare?

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La sera arrivò presto e il banchetto si svolse in modo impeccabile.

Harry rimase seduto tutto il tempo nel suo angolino e, nonostante quanto promesso a Louis, mangiò tutto quello che gli capitò davanti.

A notte inoltrata Louis e il suo ospite iniziarono a parlare di affari e, dopo una trattativa non molto complicata, i documenti furono firmati.

"Eccellente cena " disse il questore " adesso avrei solo bisogno di qualcuno con cui divertirmi un po'...."

" Ci sono diversi bordelli in città, possono offrirti tutto ciò che vuoi...." suggerì Louis.

" Bene, allora andiamoci insieme, abbiamo bisogno tutti e due di carne fresca con cui godere...."

"Ti ringrazio, ma non ho molta voglia " rispose Louis, cercando di trovare una scusa per non accompagnare il questore.

" Beh, in effetti anche io preferirei non dover camminare....offrimi un tuo schiavo, mi va bene comunque"

Louis annuì in palese difficoltà e disse :

" Vieni, ti accompagno nel quartiere degli schiavi e puoi scegliere chi preferisci...."

" Non ce n'è bisogno, nobile Louis, mi va benissimo il tuo segretario, è tutta la sera che gli osservo il culo...decisamente appetibile"

Louis impallidì e si voltò verso Harry che lo fissava con gli occhi colmi di terrore.

" No...lui...lui...non è uno schiavo...è...è libero " provò a cercare una scappatoia Louis.

" Ma se mi hai detto tu all'inizio del banchetto che è uno schiavo!" disse il questore.

Louis si passò nervosamente una mano nei capelli e ribadì :

" Preferirei che scegliessi qualcun altro"

" Mi sto alterando, nobile amico, tu stai andando contro i doveri dell'ospitalità.
Nei confronti di un ospite la legge prevede che tu ceda ogni oggetto che possiedi e che permetta di usarlo a chi è in casa tua.
Lui è un oggetto e, come tale, io ho il diritto di scoparlo e tu il dovere di darmelo."

Louis provò nuovamente a convincere il questore:

"Senti, ho schiavi molto più belli di lui...vieni a vederli...."

" La mia pazienza è finita ! O mi dai quello schiavo o straccio i contratti che abbiamo firmato e concludo l'affare con qualcun altro"

Louis rimase senza parole e, prima che potesse ribattere, vide, con la coda dell'occhio, Harry alzarsi e avvicinarsi.

" Non importa, padrone, il tuo affare è più importante di me " gli sussurrò lo schiavo in un orecchio prima di far cenno al questore di seguirlo.

Louis seguì i due con lo sguardo velato dalle lacrime e osservò una mano dell'uomo infilarsi sotto la tunica di Harry e palpargli lascivamente il fondoschiena.

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora