22. Ranocchietta

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" Padrone...il passato è passato e non tornerà più, certo, non si può dimenticare, ma si può provare a cancellarlo con un presente migliore ed un futuro ancora più bello...se tu vuoi darmi l'opportunità di averlo " rispose Harry con coraggio.

Louis spalancò gli occhi stupito e chiese titubante :

" E se non sono capace di farlo? "

" Sei capace di sicuro, devi solo permettere al dolce bambino che eri una volta di cacciare via l'uomo odioso e cattivo che sei diventato grazie a tuo padre."

Harry si accorse troppo tardi delle parole che gli erano uscite di bocca  e si preparò all'ira di Louis.

Lo schiavo, infatti, aveva imparato a sue spese quanto violento potesse diventare il nobile quando veniva nominato il suo illustre genitore.

Louis rimase in silenzio alcuni istanti e poi sorrise triste di fronte agli occhi colmi di terrore del suo schiavo.

Alzò una mano e il cuore gli si strinse, quando notò Harry serrare gli occhi e prepararsi ad incassare le sberle e i pugni  che lui era solito dargli.

Posò invece delicatamente  le dita sui suoi capelli malamente tagliati e gli accarezzò la testa.

" È da più di dieci anni che non fai una cosa del genere, padrone " disse Harry con gli occhi lucidi di gioia.

" Lo so...domani ti farò sistemare i ricci dal mio barbiere, così sembri un piccolo porcospino...."

" Erano...i miei capelli erano l'unica cosa bella che avessi..." sussurrò lo schiavo, credendo che Louis  avesse voluto sottolineare quanto fosse brutto attraverso il paragone con il porcospino.

" Non è vero, Harry,  sei un bel ragazzo con un viso dolcissimo e occhi meravigliosi " ribattè Louis.

" Grazie, è il primo complimento che mi fai...."

" Non sono mai stato bravo a dimostrare i sentimenti, mi hanno insegnato che era sbagliato farlo, soprattutto con uno schiavo"

I due si fissarono lunghi istanti, finché lo stomaco di Harry non cominciò  a brontolare sonoramente.

"Hai fame ?"chiese Louis premuroso.

"Un po' padrone, se c'è un pezzo di pane che avanza lo mangio volentieri."

" Tu hai bisogno di ben altro rispetto al pane, ranocchietta, devi rimetterti in forza " disse Louis, alzandosi e uscendo dalla stanza per andare verso la cucina.

Ad Harry mancò il respiro e le lacrime cominciarono a scendere sulle sue guance...ranocchietta....ranocchietta era il modo in cui Louis lo chiamava da bambino quando metteva il broncio se non era in grado di fare qualcosa.

Da più di dieci anni Louis aveva smesso di chiamarlo in quel modo....

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora