12. Solo, ma potente

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" Mio caro amico...." disse Louis con ironia rivolto ad Antonio.

" Louis, senti...."

" La vuoi? " chiese il padrone di casa senza inutili giri di parole.

" Sì, io la amo...." rispose Antonio con un filo di voce.

" Oh, che dolce, ami una puttana!"

L'altro uomo fece per replicare, ma Louis lo bloccò con una mano.

" Prenditela pure, portatela via...divorzieremo civilmente perché non desidero grane, ma non voglio più sentire parlare di voi, chiaro? "

Cornelia alzò gli occhi colmi di gioia verso il suo amante e fece per rivestirsi, ma Louis la bloccò.

" Te ne andrai da questa casa nuda, come merita una puttana come te! Non porterai via nemmeno uno spillo dalla mia abitazione e ora sparite tutti e due dalla mia vista"

Antonio tolse il mantello che indossava e lo avvolse attorno al corpo di Cornelia e i due, senza dire una parola, se ne andarono.

Louis rimase nella stanza ancora un po' guardandosi attorno e poi gli vennero  in mente le parole di Harry :" Ha nascosto il pugnale sotto le tuniche"

L'uomo, allora, si diresse come una furia verso la cassapanca, l'aprì con foga, incurante del coperchio di legno che sbatteva contro il muro e vi rovistò all'interno.

E lo trovò....nascosto tra le vesti di Cornelia...trovò un lungo pugnale accuminato...Harry gli aveva detto la verità.

Si precipitò fuori dalla stanza e corse velocemente verso il quartiere degli schiavi.

Non appena individuò Publio intento a piegare delle vesti, si precipitò contro di lui e lo picchiò con una violenza inaudita.

Quando non ce la fece più, lasciò cadere per terra il corpo del ragazzo e chiamò a gran voce Anturio.

Non appena l' anziano  schiavo arrivò, Louis disse, respirando affannosamente:

"Porta ora questo bastardo al mercato degli schiavi e lascialo lì. Non voglio soldi, basta che me lo levi dai piedi subito! "

Detto questo si voltò e sparì nei corridoi della villa diretto al suo studio.

Prima di arrivarci, staccò una torcia dalla parete, si diresse dove c'erano i rifiuti e diede fuoco a tutto, dando alle fiamme anche la borsa di Harry.

Quando  poi fu solo nella sua stanza, si sedette al tavolo da lavoro e si afferrò la testa con le mani.

Era stato tradito...dalla moglie, dall'amico e da uno schiavo.

Per la prima volta nell'arco della sua vita si accorse di quanto fosse solo al mondo e di come tutti coloro che lo circondavano lo odiassero e, forse, lo disprezzassero.

Con un gesto di rabbia gettò per terra tutto ciò che c'era sulla scrivania,quindi si alzò, si sistemò la tunica e si disse che sarebbe andato avanti, come aveva sempre fatto.

Del resto suo padre gli aveva insegnato quali erano gli unici obiettivi della vita...il successo e il denaro e per questi avrebbe lottato con le unghie e con i denti.

Ho pubblicato la prima OS Larry basata su una fiaba, si intitola " Harry" e la trovate nel mio profilo❤️

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora