9. Via da Roma

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Quando Louis alzò lo sguardo e si trovò di fronte Harry, rimase perplesso, ma, non appena notò che lo schiavo teneva ancora la ciotola di fichi in mano, la sua bocca si tese in una smorfia d'ira.

Prima che il padrone potesse parlare, Harry  appoggiò i frutti sul tavolo e alzò le mani in segno di supplica.

" Per favore, ascolta quello che ho sentito, è importante....ti arrabbierai dopo con me, fammi parlare"

Louis rimase colpito dalla reazione dello schiavo e, spinto dalla curiosità, lo invitò a parlare.

Harry cominciò quindi a raccontare tutto ciò che aveva visto e sentito e cercò di farlo nel modo più chiaro e veritiero possibile.

Quando ebbe terminato, prese un respiro profondo e, con coraggio, alzò gli occhi verso il volto di Louis.

Il nobile romano sembrava una statua di sale e non muoveva neppure un muscolo.

Dopo interminabili istanti di silenzio, Louis si alzò lentamente dalla sedia, aggirò il tavolo e si parò davanti ad Harry.

All'improvviso lo prese per i capelli e, strattonandolo violentemente, lo fece inginocchiare per terra.

" Come osi..." gli sibilò sul viso " come osi, tu bastardo figlio di puttana, dire delle cose del genere di mia moglie? "

"Padrone è la verità !" provò a difendersi Harry.

" Stai zitto, troietta da quattro soldi! "

" Louis...per favore...ascoltami....non sto mentendo...."

Il nobile, a sentirsi chiamare per nome, si arrabbiò ancora di più e colpì con calci e pugni il corpo di Harry.

" Mia moglie non direbbe mai che sono un frocio perché io non lo sono, chiaro? " urlò come un pazzo.

Spinse Harry con violenza sul pavimento e gridò a gran voce:

" Anturio!"

Dopo pochi istanti il vecchio servo arrivò di corsa e, non appena vide Harry steso a terra, il suo volto si trasformò in una maschera di dolore.

" Quando parte il carro che porta i nuovi schiavi che ho comprato alla cava di marmo che possiedo in Etruria?"

Anturio impallidì di colpo, ma rispose:

" Tra un'ora circa, padrone..."

" Carica anche Harry insieme agli altri schiavi, magari incominciare a lavorare seriamente gli farà passare il vizio di inventarsi le storie"

Nonostante gli occhi fossero pieni di lacrime, Harry si alzò con dignità e guardò Louis negli occhi:

" Se un tempo mi hai voluto un po' di bene, se quando eri un bambino mi hai considerato tuo amico...saprai, guardandomi negli occhi, che io non ti mentirei mai, mai..."

Detto questo si avviò fuori dalla porta seguito da Anturio.

Gli schiavi che lavoravano nelle cave di marmo erano quelli che morivano prima e che godevano delle condizioni di vita peggiori e più disumane.

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora