Louis strinse le mani e si alzò di scatto correndo nella direzione verso cui erano andati i due.
Li raggiunse in un corridoio proprio mentre il questore stava sollevandosi la tunica e spingendo Harry contro il muro.
" Lascialo stare ! " urlò.
L'uomo si fermò e guardò interrogativamente Louis, chiedendo:
" Vuoi mandare in fumo un affare di migliaia di sesterzi per una puttanella qualsiasi? "
" Lui non è una puttanella " rispose Louis con rabbia.
L'uomo adirato spinse Harry contro il muro e si avvicinò a Louis con fare minaccioso.
" L'hai voluto tu !" disse ed estrasse i contratti che avevano appena firmato riducendoli in mille pezzi.
Fatto questo, glieli gettò addosso e se ne andò aggiungendo :
" Patetico frocio"
Non appena l'uomo fu uscito dalla casa, Louis si precipitò vicino a Harry e lo abbracciò stretto.
" Mi dispiace, padrone, mi dispiace per il tuo affare " disse Harry.
Louis gli mise una mano fra i ricci accarezzandogli la cute e sussurrò:
"Non potevo permettere che ti facesse del male....io non potevo....."
" Perché ?" chiese lo schiavo risollevando il viso e fissando il padrone con gli occhi umidi di lacrime.
" Perché ti amo....." rispose Louis non riuscendo a trattenere le parole che gli sgorgarono dal cuore.
" Davvero ?" chiese Harry incredulo.
" Davvero, ranocchietta, davvero....."
" Anche io ti amo tanto, ma, quando torneremo a Roma,cosa farò io ?" chiese Harry insicuro.
" Piccolo, d'ora in avanti puoi fare ciò che vuoi....."
" A me piacerebbe farti ancora da segretario, se posso e mi piacerebbe se tu..."si interruppe bruscamente Harry.
" Che cosa, ranocchietta?"
Harry scosse la testa
"È meglio se non te lo dico, padrone, ti arrabbieresti...."
" No, tesoro, non lo farei....."
" A me piacerebbe ricevere un bacio, non ne ho mai ricevuto nemmeno uno...."
Louis sorrise con dolcezza, prese fra le mani il volto del ragazzo e gli bació leggermente le labbra.
" Adesso schiudi la bocca e permettimi di dimostrarti che cos'è un vero bacio"
Harry fece quanto gli era stato detto e, in breve tempo, si trovò aggrappato al collo di Louis, mentre quest'ultimo accarezzava la sua lingua con la propria in un gioco tenero e passionale.
Dopo minuti di puro piacere da parte di entrambi, Louis si staccò e osservò gli occhi di Harry lucidi di lacrime.
" Non ti è piaciuto, piccolo? " chiese Louis titubante.
" È stata la cosa più bella che io abbia mai provato, solo che ho paura che, quando torneremo a Roma, tutto tornerà come prima e...."
Louis lo zittì mettendogli un dito sulle labbra.
" Non cambierà nulla, te lo giuro sugli dei, sarai felice, ranocchietta, come non lo sei mai stato!"
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Amici ( Larry Stylinson)
FanfictionPuò essere eterna l'amicizia? Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico