" Non ti ricordi più di Sempronio, vero ?" chiese Harry.
Louis stava per negare quando, come un fulmine a ciel sereno, si ricordò tutto.
Harry,da bambino, aveva paura dei temporali e gli aveva detto che, quando era da solo nella sua stanzetta da schiavo e fuori c'erano tuoni e fulmini, avrebbe voluto potergli stringere la mano per stare tranquillo.
Louis, allora, dato che non poteva stare nel quartiere dei servi, gli aveva costruito un omino con dei rametti secchi e dello spago e gli aveva detto che esso l'avrebbe protetto come se ci fosse stato lui al suo posto.
E l'aveva chiamato Sempronio, come il protagonista di una storia che leggevano sempre insieme.
" Mi ricordo di Sempronio, Harry...tu lo tenevi ancora con te? " chiese Louis.
" Lo so che sono adulto, ma ho ancora paura dei temporali e, quando lo stringevo fra le mani, mi sembrava di stare vicino a te...."
Gli occhi del nobile diventarono lucidi, fece alzare Harry e lo mise nuovamente nel letto sotto le coperte.
Poi si recò dall'altro lato del letto e si sdraiò anche lui.
Lo schiavo seguì ogni suo movimento e, quando un tuono particolarmente violento scoppiò in cielo, sobbalzò e iniziò a tremare.
"Vieni qui " disse Louis, allargando le braccia.
Harry spalancò gli occhi stupito e, titubante, si avvicinò a Louis, appoggiandogli la testa sul petto.
Il nobile lo avvolse con le braccia e lo strinse a sé.
" Stai tranquillo, dormi, ci sono io con te"
Lo schiavo sospirò di gioia e, in breve tempo, si addormentò, mentre Louis, inconsapevolmente, rimase sveglio ancora per parecchio ad accarezzargli i capelli.
Il mattino dopo Harry si svegliò all'alba, abituato agli orari di lavoro degli schiavi e si ritrovò accoccolato vicino a Louis che dormiva, invece, placidamente.
Il riccio si perse ad osservare il volto addormentato del suo padrone e, con un dito, iniziò a tracciare dolcemente i lineamenti del suo viso.
Stava accarezzandogli delicatamente le sopracciglia, quando due occhi blu sì aprirono e lo osservarono.
" Non volevo svegliarti, padrone, scusa " si giustificò Harry.
" Non importa, ho dormito abbastanza e tu come stai? "
" Meglio, non ho più tossito questa notte, solo che ho fame...lo so che ho mangiato tanto ieri sera e non mi spetterebbe nulla, ma mi basta anche solo un pezzo di pane secco, anche piccolo, per favore"
Louis trattenne il fiato alle parole di Harry e chiese triste :
" Che cosa ti davano da mangiare alla cava?"
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Amici ( Larry Stylinson)
FanfictionPuò essere eterna l'amicizia? Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico