16. Un cuore

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Louis non riuscì  a trattenere un singhiozzo e Anturio, quando si voltò, si trovò di fronte il volto devastato dal dolore del suo padrone.

Lo schiavo si alzò e lo fronteggiò dicendo:

" Un cuore ce l'hai ancora allora? "

Louis si strinse le braccia intorno al corpo e scosse la testa disperato.

" No, no, cosa ho fatto Anturio? Cosa ho fatto...io...io...non volevo che morisse"

" Ah, no? E comportandoti come hai fatto cosa credevi di fare?" osò ribattere lo schiavo.

" Io...mio padre mi ha insegnato a comportarmi così, ma Harry non doveva morire...lui
era...lui...era..." balbettò Louis.

Il nobile cominciò a tremare convulsamente e poi si lasciò cadere per terra andando ad abbracciare le ginocchia di Anturio e scoppiando a piangere.

" Aiutami, aiutami....cosa ho fatto?"

Il vecchio schiavo si chinò verso il padrone e gli sollevò il viso con una mano.

" Non è morto, padrone...io te l'ho detto solo per vedere se riuscivo a scuoterti, se riuscivo a fare uscire dall'uomo crudele che sei, il bimbo adorabile che tenevo  una volta sulle ginocchia...."

Louis spalancò gli occhi speranzoso e chiese:

" Cosa posso fare? Dimmelo!"

"Chiama un medico...magari può dargli qualcosa per calmare la tosse o per respirare meglio...."

" Può...lui...Harry...può guarire, Anturio?"

" No, padrone, è troppo malato...ma tu puoi rendere meno dolorosa la sua sofferenza. "

Louis annuì asciugandosi gli occhi con  le mani e fece chiamare il suo medico.

Purtroppo l'uomo confermò, dopo aver visitato lo schiavo, ciò che Anturio gli aveva già preannunciato...per Harry non c'era più nulla da fare.

Louis si passò una mano fra i capelli e strinse le labbra fra i denti per non scoppiare a piangere di fronte al dottore.

" E non conosci nessuno che sappia curare quel tipo di malattia? " chiese disperato.

" Nobile Louis....ci sarebbe Aristobulo, un medico greco che si è ritirato a vita privata qui a Roma.
È il migliore, ma non esercita più la professione e anche se lo facesse ti chiederebbe una cifra esorbitante...."

Louis strinse con una mano il braccio del suo medico e lo supplicò:

" Contattalo per me, ti prego, digli che sono disposto a dargli qualunque cosa purché venga a visitare Harry."

L'uomo annuì e disse al nobile che avrebbe fatto il possibile.

Poco prima del tramonto Anturio andò nello studio da Louis e gli annunciò che il medico era tornato con un uomo anziano.

Louis si precipitò fuori dalla stanza e si affrettò ad accompagnare i due ospiti da Harry.

Il nobile attese nel suo studio e non riuscì a fare nulla se non rompere  tre stili nel tentativo di scrivere su una tavoletta di cera.

Dopo più di un'ora sentì bussare alla porta e, non appena diede il suo permesso, l'uomo anziano che aveva visitato Harry entrò.

Louis lo fece accomodare e gli fece cenno di parlare.

" Il ragazzo è molto grave, mio nobile amico.
I suoi polmoni sono quasi al collasso e, oltre a ciò, è presente una grave denutrizione. Toccandogli il torace ho potuto notare la rottura di alcune costole dovuta molto probabilmente a bastonate e percosse.
Secondo il mio modesto parere ti conviene lasciarlo morire "

Oggi quattro aggiornamenti per dirvi quanto vi voglio bene!
Mi spiace per le fanciulle che amano i finali tristi...io proprio non li sopporto.
La vita è già triste di per sè, almeno nelle storie, secondo me, è giusto sognare e sorridere.
Quindi non temete, questa ff terminerà bene e con un finale dolcissimo❤️

Amici ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora