Lei è forte - Emma

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Una lettera..una stupida lettera.. Quando la lessi ero appena tornata dalla palestra,Fabrizio c'era andato giù pesante. Era lì,sopra il comodino,accanto a quel letto che sapeva di noi e delle nostre nottate a fare l'amore,senza stancarci mai.
Capii subito che era qualcosa che riguardava Mattia,ho sempre sentito qualcosa dentro quando si trattava di lui.
E quando sentivo il suo nome mi giravo..come se quel nome mi appartenesse.
Ho sempre saputo che Mattia non sarebbe mai potuto essere l'uomo della mia vita,perché era già l'uomo della vita di un altra.
E so cosa significa vedersi portare via la ragione di tutto,quindi preferivo restare in disparte e aspettare che fosse lui a scegliermi...
Ma non accadeva mai. Quella lettera mi fece piangere ,perché leggendola ripensai a tutto.

Ai pianti,ai sorrisi,al percorso fatto ad Amici,alla latitanza del nostro amore..perché alla fine il nostro amore era un continuo nascondersi dalla "luce del sole",dagli occhi della gente,dalle vie di Roma. Io non voglio questo..Ma allo stesso tempo voglio lui.
Lo amo così tanto che mi consuma.

Mi chiamava ogni santa notte all'1.
Sapevo che era lui,solo lui poteva essere così autolesionista da chiamarmi solo per sentire la mia voce.
Chiamava e non rispondeva,gli dicevo che mi mancava e riattaccava.
Mi chiedo se quando fai l'amore pensi a me,se quando arrivi al culmine del piacere gridi il mio nome.
E mi hanno detto che adesso quando la baci chiudi gli occhi,perché se li apri vedi me.
Avrei voluto che sfondasse i muri di questa stanza,che avevo preso a calci singhiozzando,fino a farmi male. "Vieni a prendermi." Era questo il mio grido di rabbia,di dolore. Avevo sempre avuto paura che gli altri scovassero questo lato di me,la mia parte fragile,la mia anima,ma cosa ci aspettiamo dalla vita se non una persona che ci salvi? Che prenda con se i nostri passi falsi,le nostre paure e li trasformi in motivi per ricominciare,ancora.
Avevo alzato per tutta la vita questo muro interiore,ma si sarebbe sgretolato al minimo gesto d'amore.
Lui possedeva la mia mente,io sapevo andare aldilà del suo sguardo. E in questa notte,al buoi di questa stanza ho i suoi occhi che mi guardano ancora.

La risposta é negli occhi 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora