Londra brucia

1K 53 1
                                    


《ti seguo gia' da un po'...
guardi
con due occhi neri e stanchi
e non mi vedi e passi avanti
io ti seguo ancora per un po'... 》

Il cielo grigio su Londra sembrava rispecchiare benissimo il mio umore. La sentivo mia quella città. Aveva la malinconia giusta,potevo sfogare i miei sbalzi d'umore dovuti alla sua assenza che stavo scontando lo stesso,a piccole dosi. Voleva tempo senza pensare che forse era tempo per noi,per iniziare di nuovo insieme.

《 chi l'avrebbe detto prima che io
un giorno sarei andato dietro a te
come quando un uomo cerca dio
questa corsa
non ha senso
se il senso l'ho gia' perso
dietro te 》

E questa canzone dei Negramaro sembrava parlare di noi.
E la ascoltavo da quando ero partito senza interruzione. Mi faceva sentire più vicino a lei,lei che me li aveva fatti amare,come una conseguenza al fatto che dopo essermi innamorato di lei amavo tutto ciò che le piaceva,che le interessava.
Mi aveva regalato tutta la loro discografia e seppur prevenuto imparai ad amarli e adesso erano presenti sul mio iPod,quasi come fosse un obbligo.

《 vorrei odiarti un po'
senza
senza nemmeno amarti
e vorrei amarti poi
senza
senza nemmeno conoscerti 》

Stasera avrei cantato in un palco prestigioso insieme ad uno dei cantanti più amati in Italia.
Se me lo avessero detto prima non c'avrei creduto. Io e Gigi D'Alessio? La coppia più improbabile di sempre. Eppure tra i miei dubbi fù lei a spingermi di accettare. Fá tutto parte del bagaglio di un'artista,non ci dobbiamo precludere niente,ed aveva ragione. Mi ero affezionato a Gigi a livello personale e questa cosa era crescita ed andata aldilà della semplice collaborazione artistica,chi lo avrebbe detto,io non avrei scommesso nulla su di noi.
Al mio ritorno in Italia avrei fatto un tatuaggio di risposta a quello di Micaela,una chiave,la chiave che apriva i vecchi ricordi legati a lei con la differenza però che il volto che immaginavo non era il suo. Quella chiave apriva un'altra porta,un'altra casa,quella che davvero sentivo mia,Emma.

《mentre londra brucia uccidi
ogni sguardo su cui cadi
io ti osservo gia' da un po'...
e ti perdi
nei miei tuoi stessi occhi stanchi
e mi illudi e passi avanti
forse aspetto un altro po'... 》

E lo sò che non avrei potuto renderla a sua immagine e somiglianza ma lei si sarebbe riconosciuta in quegli occhi,anche se erano azzurro cielo,aldilà di quel colore utilizzato come ideale erano i suoi occhi scuri e profondi che mi possedevano,era il suo sguardo che mi sarei portato dentro per sempre.

《io non voglio
capire in fondo che non ci sei
e mi tengo stretto il sogno mio
e ti lascio
finire i giorni
i tuoi giorni
nella mia testa
accanto a me 》

Era uscito il suo singolo,era super impegnata nella promozione ed io ero fiero di lei.
Nel video era bellissima,forse più bella di sempre perché era mia adesso.

《strade che ho perso
dentro i tuoi occhi
neri di fango
stanchi di tutto
e fatti di niente
ora le cerco
in ogni parola
detta per sbaglio
da chi non sa bene
come passare
ad altra sorte
io vivo disperso
nei sotterranei
di questi tuoi giorni
non resta piu' niente
dei tuoi rimpianti
solo il ricordo
di alcuni istanti
stretti a dovere
intorno alla pancia
come una cinghia
per non dimenticare
il tempo che fugge
verso i tuoi giorni
che sono niente
ora che anch'io
non ho direzione
e vago nel buio
non ho destinazione
e dammelo tu
un nuovo indirizzo
dove trovarmi
appeso a uno specchio
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto .》

"Vai da Dr.Martens appena sei a Londra!!"
"Ma che è? Se magna?"
"Ha delle scarpe fichissime!!"
E insieme a Fulvio eravamo giunti in questo negozio,di un marchio di cui fino a poco tempo prima non conoscevo neppure l'esistenza ma spinto da lei entrai.
Avevano delle scarpe davvero mai viste e anche parecchio costose,ma ero consapevole che qualche soldo in più adesso c'era e colpito da un paio in particolare le provai per poi acquistarle senza ripensamenti.
"Per donna cosa mi può far vedere? È un regalo!"
Mi fece vedere una versione nera con con dei fiori,erano rock e allo stesso tempo romantiche come lei.

"Vanno bene queste,me le confezioni."
"Sa che queste sono in edizione limitata e le trova solo a Londra?"
"Oh addirittura,un motivo in più per prenderle."
D'altronde io l'avevo avvisata una delle prime volte che in cui c'eravamo incontrati per provare,io te riempie di regali e di attenzioni.

Così dissi direttamente al negozio di spedirle nella sua casa di Milano.
Non sapevo come avrebbe reagito a quel regalo,ma non era fatto assolutamente per riconquistarla,semmai per farle sentire la mia presenza ancora costante nella sua vita,nonostante tutto;perché una come lei non la compri con i regali ma con le parole. Parole che avevo lasciato agli angoli delle labbra troppo amare senza i suoi baci,senza la sua bocca che profumava di passione eterna.Soffocata,illusa e rineggata,ma che non si era mai spenta.Certe luci non puoi spegnerle.
E noi dopo tutto questo tempo non c'eravamo mai spenti.
Eravamo rimasti attaccati all'idea di andare avanti con la nostra vita di sempre,pur consapevoli che ormai era tutto diverso,mancava sempre un tassello quando stavamo separati.















EMMA
Erano giorni intensi,mentre continuavo la sponsorizzazione del mio nuovo singolo.
Sapevo che Mattia oggi stava a Londra,ero così fiera dei traguardi che stava raggiungendo. Ed ero fiera del fatto che ci stesse riuscendo da solo. Mi mancava così tanto,lo odiavo così tanto. Andavo avanti ma un pezzo di cuore era rimasto indietro,alle spalle...Quelle stesse spalle che portavano i segni di quanto c'eravamo amati. Ogni volta che mi rivestivo avevo sempre il desiderio di essere spogliata di nuovo,dalle sue mani. Ogni volta che riguardavo il mio corpo allo specchio desideravo di averlo dietro di me pronto a voltarmi con un solo tocco e vedere che era sensibile ad esso,tanto da non riuscire a resistermi. Come io non riuscivo a resistere a lui e al suo ricordo.
Odoravo le lenzuola,che non avevo ancora cambiato da quando aveva dormito con me,mi inebriavo del suo profumo. Chiudevo gli occhi per rivederlo sopra di me,ancora,e dentro di me,sempre.
Mi svegliavo con gli occhi bagnati,non c'era pace per il mio cuore. Non c'era calore per la mia pelle. Me lo immaginavo in un letto di Londra,solo,a bruciare di rabbia per avermi perso. E sarebbe stato bello invece bruciare insieme.
💌 Mi sono appena messo a letto,è andato tutto bene.
Non so come tu possa sentirti meglio ad evitarmi perché così fai impazzire me. È giusto che tu lo sappia. Vorrei solo averti qui e gridarti quanto ti amo dopo averti urlato quanto sono incazzato con te. Perche stai scappando Emma? Perché non capisci che da me puoi scappare ogni volta che vuoi ma da te stessa no. E lo sento anche adesso,starai a letto a desiderare di avermi lì con te perché solo così riesci a dormire. Tu non immagini neanche quanto mi manca la tua pelle,sentirne l'odore,averti tra le mie braccia e proteggerti.. Dimmi che un segno su un braccio non può cancellare tutto questo,dimmelo che mi ami ancora. Solo questo... Perché io mi sento morire senza di te... Mattia

Il mio non rispondergli non lo aveva fatto riflettere,anzi lo aveva messo nel punto di ridimensionare il tatuaggio... Ma come fa a chiamarlo "segno su un braccio"? Era il segno indelebile che una ragazza si era fatta pensando a lui e anche se smossa da un sentimento che poteva non essere amore era comunque stato fatto per lui.  Con la probabilità di riavvicinarlo a lei. E io in tutto questo non c'entravo nulla. Se c'era una cosa che mi ero imposta era non condividere mai il mio uomo con nessuno. E la ragione era ciò che mi stava aiutando a tenermi lontana da lui e dalla tentazione di rispondergli per dirgli che era completamente fuori strada,che stavolta non avrei fatto passi indietro.Che avevo tutte le ragioni del mondo.
Ma quanto tempo sarebbe passato prima di rivederlo di nuovo?

La risposta é negli occhi 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora