La risposta é negli occhi 2.

A Firenze rinasco anch'io..

Ero in macchina insieme a Francesca,diretta per Pisa,stasera ci sarebbe stato il matrimonio di mia cugina. I miei genitori stavano arrivando dalla Puglia,insieme a mio fratello per l'occasione. Ero felice di rivederli,mi serviva avere delle persone accanto che mi amassero incondizionatamente in questo momento e che non facessero nessun tipo di domanda,bastavano Tina e Francesca per questo.
Mattia era immerso nel suo tour mentre continuava la sceneggiata della fidanzatina modella sempre a suo fianco. Più lo ignoravo più lui mi sbatteva in faccia il volto di quella soddisfatta di far credere agli altri che fosse il suo uomo. Mi rodeva,ero sempre sul punto di scoppiare,ma sapevo che non avrei risolto nulla e dopo la foto di quel bacio in macchina che prontamente Tina mi aveva girato insieme al selfie di lei che faceva credere che avessero passato la notte insieme pensavo che più in basso di così non potesse cadere.
Avevo perso il conto di quanti messaggi e chiamate avevo ignorato in questi giorni.
"Non puoi scappare per sempre." Mi ripeteva Francesca.
"Guarda la prima cosa che farei è gonfiarlo di pugni."
"Perché non glielo dici?"
"Perché non si merita più nemmeno parole figuriamoci le mie botte."
Eppure come una cretina gongolavo ancora ad ogni suo messaggio,mi gasava pensare che fossi sempre nella sua testa anche se c'era lei al suo fianco.
E ogni giorno controllavo le sue mosse social e anche se non lo ammettevo ero fiera del lavoro che stava svolgendo. Avevo visto qualche live su periscope e mi lasciava a bocca aperta il fatto che fosse migliorato così tanto.
"Ma glielo hai consigliato tu?"
"Cosa Frá?"
"Di gesticolare in quel modo mentre canta."
"No perché?"
"Siete uguali!!"
Ed era vero,diamine se lo era.
Vedevo lui che si sdraiava per terra, che piangeva in ginocchio, che apriva la braccia verso il pubblico come a volerli abbracciare. Ed era emozionante pensare che involontariamente si percepisse un po di me nei suoi movimenti,che anche se nessuno mi vedeva io c'ero lo stesso nei suoi gesti.
Lo sapevo che lui mi portava dentro,non avevo bisogno di spiegazioni per questo,era così. Lo sapevo che quello che ci teneva uniti anche se distanti era più forte di chi che voleva dividerci."Inseparabili ma separati." E la cosa di cui ero certa è che mi mancava come l'aria.
"Lui stasera sta a Firenze,il destino si prende gioco di noi."
Dissi a Francesca mentre eravamo in viaggio.
"Andiamo in direzione Firenze allora."
"Smettila,ci sarà quella con lui e non voglio fare teatrini. E poi il matrimonio di mia cugina è più importante di andare a menare Mattia Briga."
"Sai che non sei credibile vero?"
"Sono così cotta?"
"A puntino proprio. E comunque quella non conta niente e tu lo sai. Se la può anche portare a letto."
"Ehi ehi non esageriamo. Se sta cosa non è stata chiusa in modo definitivo è perché sono certa che lui non la sfiori neanche! Almeno credo."
"Sei troppo paranoica."
"La lingua non l'ho uscita io!"
"Ma dal momento in cui fai una mossa del genere a favor di fotocamera la magia del momento si perde."
"Oh sì. A me non verrebbe mai in mente di farmi una foto mentre me lo limono."
"Ecco appunto. Il bacio è il completamento di un desiderio,se tu in quel momento pensi a farti la foto hai ammazzato la voglia."
"Se solo ripenso a quella foto mi viene il volta stomaco,"Adolescence" poi,come se volesse insinuare che si vivono una storia come due ragazzini. L'unica ragazzina è lei."
"Hai capito che non conta niente vero?"
"Si ma lui questo non lo deve capire,deve scontare un'altro po."

MATTIA
Era la volta di Firenze,una città a cui inevitabilmente ero legato,lì era nata la donna che amo.
E chissà se dopo tutte le cazzate di questi giorni mi ama ancora,se nonostante tutto è fiera di me. Mi sta facendo scontare tutto col silenzio che pesa come un macigno. Non c'è una chiamata a cui abbia risposto,un messaggio. Era incazzata,stava male per me,ancora. E quella foto fatta in un momento di scherzo,di provocazione era diventata una condanna. Ed aveva ragione. Cosa avrei fatto io al suo posto se fosse stata lei a mettere la lingua in bocca ad un altro?
Non lo avrei accettato neanche per gioco. Non sapevo come stava,nessuno mi dava risposte e forse me lo meritavo. Ma se per qualche assurdo motivo per la nostra storia c'era ancora una speranza io lo dovevo sapere. Dovevo dirle che finalmente avevo capito ma che c'erano cose più grandi di me,legati al finanziamento del mio tour che mi tenevano legato ancora a questa persona in modo pubblico. Lei lo doveva sapere. Doveva sapere che,però,non c'ero più andato a letto da quest'estate. Che le mie labbra non hanno più desiderato nessuna e che le mie mani non desideravano toccare più nessun corpo se non il suo. Che il mio cuore le apparteneva.
Avevo rivelato solo a Tina tutto questo. E fù lei che chiamai quella mattina mentre ero in viaggio.
"Ehi Baffy."
"Ciao mezzo biondo."
"Come cavolo devo fare per rivederla?"
"Sta a Pisa la tua Venere!"
"Eh?E me lo dici così?"
"Non potrai comunque andarci. È con la sua famiglia,hanno un matrimonio."
"Chi lo dice che non posso andarci?"
"Col cagnolino come fai?"
"Siamo arrivati a un accordo,non mi deve seguire fino a Roma."
"Che ansia mamma mia."
"Sto nella merda Baffy. Uno come me che non obbedisce neanche a suo padre,legato ad un vincolo così schifoso."
"Qui l'unica schifosa è lei. Anzi scusami se la sfotto su instagram. Ma è na sfigata,mi diverte."
"Fai fai,io non posso anche pormi il problema della gente a cui sta sui coglioni. Ci basta già che me la devo sopportare."
"Senti Mattia vuoi andare davvero? Io devo avvisare Francesca almeno."
"No.Non avvisare nessuno. Tu mi devi solo far sapere dove sta stasera. Io finisco e la raggiungo."
"Perché non ci sono mai quando fai ste pazzie?"
"Ahahah. Mi stai aiutando in un modo assurdo Baffy. Davvero."
"Io voglio solo che lei sia felice e quando sta con te lo è,forse come non lo è mai stata."
"Solo che nel frattempo la faccio stare male."
"Avete superato tanti ostacoli. Appena le dirai anche il motivo per cui la sposa cadavere deve stare accanto a te a livello pubblico lei capirà e non vi dividerà più niente credimi."
"Lo spero. Grazie."