Fuego

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Era la sera del 19 settembre.
Avevo sentito Francesca che mi aveva dato tutte le coordinate del suo appartamento a Milano.
Emma non ne sapeva nulla. Ero volutamente stato un po distaccato da lei,mettendo di mezzo la scusa degli impegni.
Non avevo detto a nessuno di questa pazzia,sapevo che avrei avuto dei giorni liberi,quale migliore occasione per raggiungerla?
Ero infreddolito e stanco ma allo stesso tempo felice;l'avrei rivista e tutti i tormenti dei giorni scorsi sarebbero spariti. Sapevo già che sarebbe stato il suo sorriso a guarire tutto.
Scesi dal taxi e Francesca mi aprì il portone.
L'aveva avvisata pochi secondi prima per non farla spaventare.
Così salì le scale dopo aver salutato Francesca che stava al piano di sotto.
Era in pantaloncini e canotta,spettinata e senza trucco ed era ancora la donna più bella che avevo visto.
Mi trascina dentro senza dire niente.Tolgo si e no tre strati di vestiti che avevo addosso dovuti al freddo fuori. Quella casa era calda,accogliente e piccolina un po come lei.
"Fai come se fossi a casa tua."
Fu la prima cosa che mi disse.
Aveva il cuore che le batteva forte forse più del mio.
"Sarà casa mia per un paio di giorni."
Le si illuminarono gli occhi.
"Non mi hai nemmeno avvisato,sei un bastardo!"
"Daje volevo farti una sorpresa."
"Stai vedendo le pareti di questa casa?"
"Si in pratica devo camminare al centro e ai lati devo strisciá..."
Scoppiò a ridere mentre ci stringevamo ancora in piedi senza esserci mai mollati da quando ero entrato.
"Tanto non ti farò alzare dal letto." Mi disse mentre in punta di piedi mi baciava il collo e mi mordeva il lobo dell'orecchio. Stavo iniziando inevitabilmente ad eccitarmi.
"Neanche io è bene che lo sai."
Così la presi in braccio e senza rendermene conto finimmo in bagno.
"Credevi fosse la stanza da letto?" Mi disse tra un bacio e l'altro.
"In realtà si..." iniziammo a ridere...
La lasciai e lei mi trascinò dentro la doccia.
"Facciamolo qui ti prego..."
Mi disse.....Iniziai a levarle selvaggiamente tutto ciò che aveva addosso.
Eravamo nudi con l'acqua che ci scorreva addosso.
Sono sicuro che anche l'acqua gelata addosso avrebbe dato un effetto di piacere,eravamo noi due ad essere caldi. L'acqua scorreva incessantemente su di noi.
Eravamo al culmine del piacere e io non avevo alcuna intenzione di fermare le mie spinte per entrare dentro di lei.
I suoi occhi continuavano a dirmi di non fermarmi e io avrei potuto continuare tutta la vita,così con lei.
Mi graffiava la schiena in preda ai brividi che io le provocavo e che non riusciva a controllare. Nessuno l'aveva mai soddisfatta quanto me e questo mi eccitava ancora di più.
Si girò di spalle e io continuavo ad entrare dentro di lei,ancora così instancabile mentre la stringevo tra la pancia e i seni e continuavo a baciarla sul collo.
"Ti amo...." le sussurai all'orecchio.... Lei si girò di scatto con i cappelli bagnati che le scendevano sul viso e mi risposte..."anche io..." Ci spostammo sul letto ancora inzuppati e consapevoli che quello fosse stato solo l'inizio...
Continuava a muoversi sopra di me ancora insaziabile...
"Amore..."mi disse....smettevo per un attimo baciarla...Lei mise le mani tra i capelli e restò immobile col suo naso poggiato al mio....
"Non riuscirei a sopportarlo....se dovessi tornare di nuovo da lei."La interrompo mentre in maniera delicata le faccio segno di stare zitta col dito sul naso...
"Ho abbandonato tutto per te. Sono tuo e tu sei mia e di nessun'altro."
Così iniziò a spingere di nuovo e io a stringerla fino al raggiungimento dell'orgasmo,tra sospiri e sorrisi di piacere.
Mi misi sopra di lei facendo attenzione,avevo paura di farle male per quanto fosse piccola.
"Devo dirti una cosa"....
"Dimmi amore...."
"Mi mancava fare l'amore con te,è stato bellissimo..."
"Non ho mai desiderato nessuno così tanto Mattia...e ho paura...stasera è stata come la prima volta,come se non ricordassi più cosa si prova a stare con un'altro che non sei tu..."
"E perché me lo dici con quella faccia?"... "Perché ho paura,che tu vada via di nuovo,stavolta non lo supererei...."
"Io non vado da nessuna parte."
"Perché? Voglio sapere perché rimani? Cosa è cambiato."
Lei ha gli occhi lucidi,in preda all'emozione,mpauriti e disarmati che hanno solo bisogno di rassicurazioni. Si era lasciata andare completamente a me ed era in balia dell'amore che provava. Ed io ero incredulo davanti al fatto che avevo fatto innamorare la donna dei miei sogni di me e che io l'amavo allo stesso modo. E non vedevo l'ora di rivelarle che ero pronto per stare con lei.
" Perché ho lasciato Micaela e perché non ho intenzione di lasciarti più neanche per un secondo."
"Pensavo che non avessi avuto il coraggio di farla finita."
"Non potevo prendermi in giro per tutta la vita."
Lei iniziò a baciarmi di nuovo e giocava a farmi impazzire.Le nostre lingue iniziarono una danza che mi portava a desiderarla ancora.
"Tu non puoi fare così però."
"Ti desidero troppo Mattia."
Eravamo ancora nudi,non avevamo dormito e facevamo l'amore da quando ero arrivato.
"Voglio sperimentare ogni cosa con te." Continuava a dirmi. Mi stava chiedendo di iniziare di nuovo,come se non avessimo mai smesso. "Ti voglio,dentro di me,di nuovo." Io non dicevo nulla e continuavo,sapevo a memoria ogni parte del suo corpo,ne conoscevo la consistenza,sapevo come farla godere. La toccavo,cercavo con le mani la sua intimità per poi sprofondarci dentro ancora.
Avevo tra le mani la mia donna e la desideravo come mai nessun'altra.Andammo avanti per tutta la notte,così instancabili.

La risposta é negli occhi 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora