Domani con gli occhi di ieri

657 40 4
                                    

6 anni dopo.......

- Ora lo dico a tuo papà.-

- No zia.-

- Si invece,la mamma non mi ha raccomandato altro.-

-Rebecca che succede?-

- Bea vuole cantare ancora e Emma mi ha detto che non deve farlo.-

- Bea vieni con papà su.-

Mattia prende in braccio la piccola Beatrice, la figlia di lui ed Emma di ormai 5 anni.
La porta in salone,prende una scatola con dentro vari cd.

- Papà quando posso cantare?-

- Domani,non puoi sforzare la voce. Cosa ha detto la mamma? Devi ascoltare quello che ti dice la zia Rebecca!-

Vede che la bimba rimane in silenzio,abbassa lo sguardo e accenna un broncio.

- Sei proprio uguale a tua madre. Le vuoi le coccole del papà?-

Mattia la fa sedere sulle sue gambe,sono seduti a terra.

- La mamma mi fa ascoltare sempre le sue canzoni.-

- E quelle del papà no?-

- Si mi fa ascoltare un cd tutto scuro.-

- E giallo?-

- Si!!-

- Never Again allora,questo qui.-

- Perché sei diverso?-

- Piccola qui il papà è più giovane di ora.-

- E la mamma è più vecchia di te?-

- Ahahahah se ti sente ti uccide.-

- Che vuol dire? Questa scritta gialla.-

- Vuol dire Mai più.-

- Perché?-

- Perché il papà ha fatto tante cose sbagliate prima di incontrare la mamma e non vuole farle più.-

- Avevi un altra fidanzata?-

- Si ne ho avute diverse,ma amo solo la tua mamma adesso e per sempre.-

- Non vi lasciate mai vero?-

- No,non ci lasceremo mai.-

- Questo cos'è?-

- È un altro cd del papà,lo vuoi ascoltare?-

- Si....perché ci sono gli occhi di mamma nel cd?-(il titolo del disco è "Nei tuoi occhi,il mare.")

- Perché il papà lo ha dedicato a lei. E questo è il mare della Puglia.-

- Dai nonni?-

- Si.-

- Quando ci andiamo? -

- Appena torna mamma partiamo va bene?-

- Siiiiiii!!!!!-

- Sai che mamma e papà si sono sposati in Puglia?-

- Mamma era bellissima.-

- C'eri tu nella pancia di mamma.-

- Mi aspettavi papà?-

- Certo amore mio.-

6 anni prima.

Eravamo in Puglia,era tutto pronto per il nostro matrimonio.
Abbiamo scelto la Puglia perché è lì che siamo scappati prima di rendere la nostra relazione ufficiale e,visto che avevamo deciso di vivere a Roma era giusto omaggiare anche i genitori di Emma che erano stati la mia famiglia negli ultimi mesi.
I nostri testimoni sono stati Elisa e Francesca per Emma, Fulvio e Joy per me.
Le mie sorelle più Valentina,Shayla e Klaudia le damigelle.
Non mancava proprio nessuno,anche Maria e suo marito erano partiti da Roma per assistere alle nozze.
Avevamo deciso di fare una cerimonia semplice ed intima,in una delle ville dei genitori di Emma,senza rilasciare interviste o esclusive ai giornali.
Avevamo dato libertà mesi prima ma ora volevamo tutelare la nostra relazione.
Sapevamo già il sesso del bambino,che sarebbe stata un femmina.
Ero pazzo di gioia,avevo sempre avuto un innato istinto di protezione verso le donne,prima le mie sorelle,mia madre e poi Emma che nonostante fosse più grande di me aveva sempre e continuamente bisogno di avermi al suo fianco,come io di lei,non mi sentivo mai all'altezza se lei non mi diceva prima che quella cosa sarebbe andata bene. Così sarebbe stato per la piccola Beatrice,me la immaginavo già,bionda e occhi verdi,bella come sua madre e forte e tenace come me. Me la immaginavo una guerriera,non una bambolina,magari per la bellezza si ma per il resto no. Mi immaginavo un maschiaccio,una di quelle bambine che tornano a casa tutte sporche di fango perché si sono rotolate a terra e che rimane comunque splendida.
Emma le avrebbe insegnato ad amarsi per quello che è,io le avrei detto che non importa se hai un carattere di merda arriverai a conquistare tutti se hai talento.
Beatrice sarebbe stata la mia luce nel buio e io sarei stato la sua ancora di salvezza in un mare in tempesta.
Il matrimonio con Emma è stata la cosa piu bella che potesse capitarmi ma il vero regalo me lo ha fatto quando mi ha detto che avrebbe voluto avere me al suo fianco il giorno della nascita di Bea.
Ricordo di averla presa in braccio e di non aver capito più nulla,era la sensazione che provavo quando guardavo Emma triplicata all'infinito.
Ho sentito una scintilla,ho sentito il suo respiro e ho capito Che non ci saremmo più separati,che sarebbe stata sempre la mia piccolina.
Ricordo di aver tenuto la mano di Emma e che lei me l'ha stretta talmente forte dal dolore che provava ma io non riuscivo e non volevo mollare la presa.
Aveva bisogno di me,aveva bisogno della mia forza.
Mi ero appena resoconto che da lì a poco avrei dovuto essere forte per me,per lei e per la nostra piccola. La loro roccia,il loro scudo.
Appena ho incocriato lo sguardo di Emma all'altare,quando ho sollevato il velo ho capito che ci sono momenti nella vita in cui il mondo può fermarsi,che sei così felice che il mondo si ferma e ti guarda per un po.

- Papá cosa pensi?-

- Penso che sono felice.-

E la risposta a quella felicità oggi,è negli occhi verdi e profondi di Bea,che per noi è già tutto.

La risposta é negli occhi 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora