"Mattia non potrò esserci,il live è il 5 giusto? Ho il matrimonio di Elisa!"
Così Emma gelò ogni mio desiderio di vederla arrivare all'Olimpico.
Non facevo altro che ripensare a queste sue parole nei giorni successivi,provavo i pezzi ma sentivo che mi sarebbe mancata qualcosa nell'esibizione e sapevo cos'era,non ci sarebbero stati i suoi occhi a guardarmi su quel palco e questo mi mandava nel pallone.
"Fa niente davvero." Riuscì a dirle solo questo.
"Ci sarò lo stesso,col pensiero,se hai bisogno."
Pensiero?Che cosa me ne sarei fatto del suo pensiero in un momento come questo dove avrei voluto semplicemente la sua presenza. Sono egoista forse,cosa mi dovevo aspettare? La lascio con una lettera,questa ritorna facilmente da me e tutti vissero felici e contenti. Emma non era Micaela e anche se lei ostentava serenità lo sò che dentro di lei aspettava solo il momento per farmi capire come ci si sente quando la persona che ami ti volta le spalle,e aveva ragione a farlo,ci stava riuscendo.
Stavo capendo ogni giorno di più cosa avrei provato a non averla con me in uno dei giorni più importanti della mia vita,stavo realizzando l'idea e mi logorava.
Ma anche senza di lei io su quel palco ci sarei dovuto salire,quindi mi stavo preparando al meglio per la mia esibizione più importante di sempre.
I giorni a venire ci sentivamo raramente,io la ignoravo in ogni modo possibile per non pensarci,ma lei mi veniva dietro lo stesso ed era questo che amavo di lei,tentava di esserci sempre,con carattere senza mai essere sottomessa a me ma c'era...
"Ti amo" le dissi una notte... "Ed hai ragione se metti altre cose davanti a me in questo momento";io non avevo mai avuto la forza di metterla al centro del mio mondo quindi era questo quello che mi meritavo.
"Giuro che non è una vendetta Mattia,non riesco proprio a venire,sto dall'altra parte dell'Italia..."
"Lo sò sono sempre il solito egoista..."
"Perché scusa che c'entra?"
"C'entra che ho una sensazione diversa Emma io ti conosco,tu faresti i salti mortali per venire se solo pensassi che ne valesse la pena,sei venuta all'Arena voglio dire....la tua è solo paura non è questione che nun ci arrivi!"
"Si per me non so se ne vale la pena hai ragione!"
"Cioè io ti dico ti amo e tu non sai se ne vale la pena?"
"Mattia mi hai lasciata!!! Con una stupida lettera come cazzo faccio a non pensarci!!!"
"Quindi mi rinfaccerai questa cosa a vita..."
"Io non ti rinfaccio proprio niente guarda! Per me va bene così!"
Fù questa la nostra ultima chiamata,un giorno prima del concerto.
Il silenzio più totale da parte sua e io da parte mia avevo perso ogni speranza che lei venisse.
Mia madre mi aveva visto turbato e aveva capito tutto.
"Cerca di capirla..." Mi disse...
"Má a me chi me capisce?"
"È una donna ferita,il matrimonio è un impedimento reale ma non assoluto,lei ha paura di soffrire ancora."
"Che cosa dovrei fare?"
"Chiamarla e dirle che anche se non ci sarà la ami lo stesso,che la capisci! Dannazione Mattia ma che le hai fatto capire? Le hai dato l'ultimatum?"
" Le ho detto che ci sarei rimasto male se non si fosse presentata!"
"In gergo vuol dì che se non si presenta è finita..."
"Ma no má..."
"Beh sì è così,la puoi mettere come vuoi ma il risultato che ne esce fuori è questo!"
Ero sul divano con mia madre quando mi alzai di scatto per prendere il telefono.
Avevo visto dai social che era in studio,che stava ultimando la registrazione del suo album e io non le avevo chiesto nulla. Ero il solito coglione egoista ma mia madre aveva ragione e se non volevo perderla dovevo rassicurarla,lei aveva bisogno di questo.
"Beh ciao ti sei deciso a farti vivo."
"Emma scusami."
"Comunque sono in studio non posso parlare..."
"Aspetta!!! Lo capisco se non vuoi venire,e ti continuerò ad amare lo stesso!! Riguardo al disco non ti ho chiesto neanche come sta andando."
"Sta andando bene,andrà molto meglio dopo questa chiamata."
"Pensavi che ti avessi messa di fronte ad una scelta?"
"Più che altro mi sembrava un ricatto!"
"Non lo è,te lo giuro,e scusami se..."
"Shh va bene,va bene davvero. Non c'è più bisogno che ti scusi."
"Sono impaziente di ascoltare questo disco!"
"Lo stiamo ultimando,ne vado molto fiera e....adesso devo andare davvero."
"Fai la brava..."
"Anche tu,non fare cazzate."
Alla fine tra una prova e l'altra arrivò il giorno del concerto ed io non mi ero mai sentito così agitato in vita mia. Avrei cantato col mio idolo davanti a migliaia di persone nello stadio della mia città.
Sarebbero venuti tutti,anche se non avevo notizie di Micaela.
Non la sentivo da giorni ma sapevo che era tornata a fare la vita da single insieme alle sue amichette.
Ero contento che stesse andando avanti,avanti senza di me.
Fulvio mi avrebbe aspettato nel backstage,avevo voluto solo lui. Anche Rebecca tra mille discussioni era riuscita ad intrufolarsi,non mi aveva detto nulla ma tramite i discorsi fatti con mamma aveva capito che Emma non sarebbe venuta e questa cosa l'aveva rattristata. Lei la adorava nel vero senso della parola. Subito dopo essere uscito da amici lei fù l'unica a cui avevo raccontato la mia storia d'amore con Emma all'interno del programma. "Mattia tu farai la scelta che ritieni più giusta"mi disse"ma ricorda che una come Emma in giro non la trovi."
Mi fece una capoccia enorme sul fatto che voleva vederla e quando le domandai il perché lei mi rispose con "perché lei è tutto quello che vorrei essere io,da grande!" Quella risposta mi spiazzò ed ero certo che anche mia madre,come Rebecca,stimasse Emma aldilà di me,questa cosa mi aveva fatto capire che avevo tra le mani una persona più unica che rara.
E quindi ero felice lo stesso,nonostante tutto.
Rebecca si avvicinò a me e mi diede una busta,"è arrivata a casa pochi giorni fá" "e me la dai adesso?" "La persona che la manda ha specificato che l'avresti dovuta aprire poco prima di salire sul palco e leggere da solo."
Rebecca uscì dal mio camerino,io iniziai ad aprire la busta. C'era una biglietto e una piccola confezione regalo con dentro una scatolina.
➖"Roma è la città degli echi, la città delle illusioni, e la città del desiderio.
Il cuore di Roma è la sabbia del suo Colosseo e tu da stasera e per sempre ce l'avrai nelle tue mani."
Col cuore con te,Emma.
La scatolina conteneva un anello a forma di Colosseo,era una delle cose più belle che avessi ricevuto nella mia vita.
Ero quasi in lacrime per questo gesto. E la cosa che mi faceva emozionare di più era non solo il fatto di sentirla più vicina che mai ma che avesse pensato ancora una volta a me e che mi avesse riservato tutto questo. Non avevo tempo per fare nulla se non indossare quell'anello e uscire dal camerino,mi aspettavano.
Il mio pensiero era rivolto a lei,costantemente e al fatto che la prima cosa che avrei fatto subito dopo aver finito era raggiungerla anche in capo al mondo. Ma Emma aveva ancora una sorpresa per me,stasera.
Tra le lacrime e l'emozione mi ero esibito insieme al grande Antonello;erano passati anche i dearjack a farmi i loro complimenti di persona. Stavo con Fulvio quando mi arriva un messaggio da Emma.
"Appena esci chiamami!"
Non ci ho pensato due volte e l'ho fatto.
"Amò...."
"Sbrigati esci..."
"Da dove?"
"Dallo stadio!!Sono in macchina ti sto aspettando!"
"Tu sei pazza!!"
"Da ricovero!"
Riaggancio e comincio a correre,prendo il giubino ed esco dallo stadio.
"Fulvio dannazione ti ho perso."
"E appunto;io sono nel tuo camerino."
"Ecco prendi tutta la mia roba e avvisa mia madre che non tornerò a casa;ho anche il telefono scarico."
"Ma ndo vai?"
"Non lo sò...ahahahah"
"Annamo bene...c'entra Emma immagino!"
"Si sto cercando l'auto per andare con lei non so dove."
"Daje non pensare a niente,ci sentiamo appena potrai,avviso io la zia."
"Ciao Fulviè"
Nell'esatto istante in cui chiudevo la chiamata vedevo un'auto scura,quasi nascosta che lampeggiava verso di me. Era Emma sicuro pensai e fù così.
C'era Francesca con lei e il suo autista,lei stava nel sedile posteriore ed è da lì che mi aprì la portiera.
"Briga non è un viaggio romantico".disse Francesco
"Lo sto notando...ahahahah"
"Dai fatemelo salutare prima."
Emma mi diede un bacio stampo.
Francesca mi sorrise e si girò verso di me "Appena arriviamo ci salutiamo meglio."
Emma aveva un po di freddo,era partita con poche cose,come me del resto.
"Hai freddo?"
"Si un po....."
"Vuoi la mia giacca?"
"No...poi Hai freddo tu..."
"Allora vieni.."
La portai col busto completamente avvolto dalle mie braccia;con le sue gambe sopra le mie. Era la cosa più dolce del mondo. Mi sentivo come un'adolescente,mi sembrava di essere tornato indietro di 10 anni.
"Hai il cuore che ti scoppia!" Mi disse.
"Mi fai questo effetto!"
L'avvicinai a me ed iniziai a baciarla,lentamente e nel modo più dolce che potesse esistere. Avevamo una nottata intera da passare insieme,senza fretta,senza impedimenti,solo io,lei e i nostri baci.
Continuammo a baciarci per un tempo indefinito e se fossimo stati soli l'avrei spogliata e fatta mia all'istante. "Emma..." dissi a bassa voce tra un sospiro e un bacio..."dimmi...." "voglio fare l'amore con te.."le sussurrai all'orecchio..."Anche io,non sai quanto!" Mi rispose. Continuavo a toccarla,per una volta nella mia vita maledivo il fatto di essere alto perché ero scomodo.
Sapevo che non potevamo fare altro ma il fatto di averla tra le mie braccia era giá tanto,mi bastava. Era passata un'ora da quando ero entrato in quella macchina e non avevamo smesso di baciarci neanche per un secondo.
Lei mi prese la mano e baciò l'anello che mi aveva regalato mentre mi guardava negli occhi.
Mi stava letteralmente facendo impazzire.
"Ti è piaciuto?"
"Ancora nun abbiamo fatto niente!"
Scoppiò a ridere a bassa voce trattenendosi per non farsi sentire.
"Dicevo l'anello."
"È bellissimo,perfetto,ma mai quanto te in questo momento."
"Non mi sono neanche guardata allo specchio cioè sarò una cessa megagalattica."
"Nuda e sopra di me saresti ancora più cessa lo sai."
Le sussurrai all'orecchio per poi leccarla sino al collo.
"Co...così non vale..."
Disse in preda al piacere che le avevo provocato.
"Dove mi stai portando?"
"A Verona!"
"De nuovo?"
"Domani sarò ospite di Fiorella Mannoia!"
"Da quella stronza? Mazza peggio di Loredana!"
"Ci sarà anche lei!" Disse ridendo e senza contenersi stavolta...
"Eh no ma stai a scherzá? Io non ho intenzione di incontrarle entrambe tò dico."
"Non lo farai;mi aspetterai se vuoi...."
"Domani ho un impegno con la casa discografica quindi devo tornare a Roma,obbligatoriamente."
"Io dovrò salire a Milano,per parlare del disco."
"Ci incontreremo a metà strada..."
"Non lo sò...."
"Va beh ci penseremo,adesso vieni qua.....
Parte "Inevitabile follia" di Raf.
"La conosci?"
"No,non l'ho mai sentita."
"Ascoltala e stringimi...per tutta notte..."
È inevitabile oramai
come uno sbaglio di corsia
questo groviglio fra di noi
questa tua bocca sulla mia
e le tue mani su di me
sulle mie mani su di te
molto probabile che sia
inevitabile follia.
Fammi entrare nel tuo labirinto
voglio perdermi dentro di te
siamo due calamite viventi
tutto il resto del mondo non c'è.
E questo amore ci darà
un'incredibile energia
un varco dove la realtà
sconfina nella fantasia.
E quante notti dormirei
sulla tua dolce prateria
perché ti voglio e tu mi vuoi
inevitabile follia.
Esisto solo io
esisti solo tu
e questo nostro amore
il resto non c'è più.
So che resteremo chiusi qua
perché l'amore è prigionia
ma inevitabile verrà
anche la voglia di andar via.
Quando a letto saremo distanti
come amanti di mille anni fa
raccogliendo rimorsi e indumenti
e frammenti di felicità.
Ma invece dell'eternità
di questa splendida follia
l'amore si consumerà
in una lenta eutanasia.
Esisto solo io
esisti solo tu
ma quanto soffriremo
per non amarci più.
Ma è inevitabile oramai
questo groviglio fra di noi
questa tua bocca sulla mia...
è inevitabile follia.
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La risposta é negli occhi 2.
Teen FictionSequel de "La risposta é negli occhi". Come andrà a finire tra Emma e Mattia? #48 in Teen Fiction.