CAPITOLO 9- Marco

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Eravamo arrivati in macchina e lei giocherellava con delle ciocche di capelli, la fissai era bellissima e sensuale a suo modo, mi attraeva fisicamente avevo voglia di toccarla, baciarla per di più scoparla. 《Chi era quella di oggi?》disse interrompendo i miei pensieri pervertiti 《te l'ho detto è una mia cara amica》mentivo, mentivo perché se dicevo che era una che mi scopavo quasi sempre sicuramente andava via da me. 《Okey, quindi sei single giusto?》《si》dissi senza troppe parole, volevo baciarla quindi mi avvicinai a lei, le presi la guancia tra le mani e la bacia, la sua bocca era panna e fragola la sua lingua era troppo morbida, questa ragazza mi stava facendo uscire matto, sentì la sua mano sui miei capelli e intanto mi accarezzava dolcemente la testa, era stupendo mai nessuna mi fece una cosa simile, erano sempre un bacio o una scopata e via. Staccai le labbra da lei e iniziai a baciarle il collo, lei sussultava 《sei bellissima》, 《anche tu》 di sorpresa si mise sopra le mie gambe e appoggiò la testa sul petto 《ci conosciamo da poco tempo e guarda》disse lei, 《già》la baciai una seconda volta. Le squilló il telefono e rispose quando mise giù la chiamate disse 《era Erika, dice che se ne va con il tuo amico》《ci sà fare stefano》dissi ridendo 《è meglio che si comporti bene》 disse in modo protettivo 《vuoi venire a casa mia?》 《Io... non so》forse era meglio che non facevo quella domanda, mai nessuna si rifiutava di venire a casa mia, eppure lei, lei non sapeva se si o no. 《Si scusa ti riporto a casa》dissi accesi il motore quando lei mi sorprese 《chiamo i miei e dico che rimango da Erika a dormire》.

Per tutto il tragitto ci fú un silenzio assoluto, arrivati a casa lei guardava ogni dettaglio della casa che sia oggetti o foto o quello che vedeva guardava quando guardò attentamente una foto 《sono i tuoi genitori?》 《si》《assomigli a tuo padre, dove abitano?》ecco volevo mentire per immaginare per un secondo che fossero vivi 《sono morti in un incidente 3 anni fà》ecco il cuore iniziava a gelarsi di un freddo che era capace a farmi in mille pezzi il mio cuore! Presi due birre nel frigorifero gliela diedi, ma poi mi alzai di scatto buttando la birra per terra lei scattò a quel mio gesto la presi in braccio e la portai in camera, il suo volto era un pó spaventata, si vedeva era troppo evidente 《che succede》domandai 《niente solo che... niente》disse, ma non mi convinceva era spaventata di notava a vista d'occhio 《dimmelo per favore》era davanti a me 《 ho paura di sapere com'è fare l'amore, ho paura se sbaglierò , ho paura se poi rimarrà solo una notte e basta , ho paura perché è la mia prima volta》disse guardandomi, mi rabbrividí per quelle parole, era Vergine così fragile e Vergine. Forse era meglio lasciarla fragile non volevo che la facevo del male e sapevo che sverginarla fosse stato molto più di un male. Le presi le guancie e la baciai, quando le sue mani iniziarono a sfilarmi la maglietta rimanendo a petto nudo, le sue mani sperimentarono ogni centimetro della mia pelle nuda 《non voglio farti del male》 dissi sussurandogli nell orecchio lei mise il suo dito sulla mia bocca perciò la presi e iniziai a spogliarla. Lucy era davanti a me con quel corpo profumato di bagnoschiuma alla vaniglia, la feci sdraiare sul letto e iniziai a baciarle ogni centimetro del suo corpo, quando la baciai nelle parti sensibili, era bagnata e fresca e io con la lingua sentivo il suo gusto più intimo, lei mi accarezzava la schiena non sapeva cosa fare si vedeva perciò mi misi sdraiato sul letto e lei iniziava a baciarmi il petto la pancia poi mi bació lì sulla mia erezione me lo stringeva nella sua bocca feci un orgasmo la presi subito volevo sentire quanto era stretta presi un preservativo dal comodino me lo infilai mi misi sopra lei e la penetrai le sue mani stringevano la mia schiena, per il dolore e il piacere era un mix di godimento e piacere era una sensazione nuova, arrivammo insieme buttai il preservativo per terra e la feci appoggiare sul mio petto ci volle poco per farla addormentare, era così bella.
Ormai non era più fragile, e non era di certo una qualunque era LUCY!

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