CAPITOLO 29- Marco

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《Mi dispiace Lucy, tu sei mia》, lei era mia, era mia dal primo momento che la vidi in discoteca, doveva arrivare lei per farmi rinascere e per farmi vedere la vita con occhi diversi. Doveva arrivare lei per farmi ricordare i miei genitori; stefano mi prese per il braccio e andammo verso la sua macchina, vedevo tutto girare, finché non vomitai tutto l'alcool che avevo in corpo.
Sentì la mia Lucy dire che dovevamo andare da lei a casa..

Mi sveglia con un forte mal di testa, quando aprí tutte due gli occhi vidi che ero in una stanza che non conoscevo, mi girai e vidi Lucy che dormiva profondamente.
La camera sua era dipinta di rosa con i brillantini un armadio nero e una scrivania rosa, profumava di lei la stanza, mi girai verso di lei e gli accarezzai la schiena delicatamente, lei sospirò e si girò verso di me con gli occhi mezzi chiusi; 《buongiorno》 gli dissi e lei si accoccoló da me 《buongiorno a te》 disse assonnata, la bacia 《hai la bocca amara》disse lei 《scusa per ieri non so cosa mi era preso》gli dissi dispiaciuto.
《Da quant'è che non facciamo l'amore?》 《Oh Luc...》mi mise un dito sulle labbra e disse "shh" si mise sopra di me e iniziò a muoversi, mi tolse la maglia e mi leccó il petto poi mi tolse i pantaloni e si spoglio anche lei, non ce la facevo più, la presi e la misi sotto di me, glie infilai il mio cazzo dentro di lei e spinsi forte, lei era eccitata ed era bella quando la scopavo, dopo 6 spinte arivammo insieme.
《Andiamo a farci la doccia》disse lei, 《ma i tuoi?》, 《tranquillo che non ci sono, per le presentazioni un altro giorno》 rise e mi guardò indicando di andare con lei.

Dopo la doccia, la accompagniai al campus per lo studio, quando mi venne per la testa di fare una cosa.
Chiamai Stefano ed Erika!

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