Arrivi Tu

CAPITOLO 10-Lucy

I raggi di sole entrarono tra le fessure della finestra, erano più meno 5 minuti che ero sveglia Marco dormiva a pancia in giù con il braccio sotto il cuscino, mi sentivo un po sporca o bagnata tra le cosce, mi passai la mano e quando la tirai fuori era sporca di sangue, mi fece un effetto strano quel sangue era la mia verginità la mia purezza; mi alzai dal letto e andai a fare un doccia. L'acqua mi scorreva sul mio corpo ero indollinzita, il seno era leggermente indollinzito ma ero felicissima, avevo fatto l'amore con un ragazzo che in poco tempo occupava ogni giorno la mia mente, sì avevo fatto l'amore.
Dopo che mi asciugai e vestii ritornai in camera Marco era affacciato alla finestra 《buongiorno》disse 《buongiorno, ho fatto una doccia perché ero sporca di sangue》 dissi imbarazzata, si avvicinò 《scusami lucy, io non volevo》a quelle parole mi si trafisse il cuore, non voleva. 《 okey, devo andare mi porti a casa?》lui uscì dalla porta e disse 《va bene》.
Per tutto il tragitto restammo in un silenzio assoluto, quando arrivammo sul retro di casa mia scesi senza salutare, poi sentii la portiera aprire neanche il tempo di girarmi, mi fece girare su di lui 《guardami, mi è piaciuto davvero》la sua mano fece calore sulla mia guancia gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla sua mano 《è stato bello》gli dissi,lo salutai con un bacio sulle labbra e andai a casa.

Il pomeriggio lo passai a casa con mia madre dove commentavamo la soap in tv e poi mi preparai per il lavoro, decisi quindi di andarci insieme ad Erika ma quando la chiamai mi rispose 《tesoro, oggi non vengo, stasera vengo da te ordiniamo pizza e birra》 gli risposi 《okey un bacio》, quindi mi feci accompagnare da mia madre.
Le ore passarono in fretta fin quando il negozio chiuse come al solito alle 20.00, ad aspettarmi fuori c'era mia madre salí in macchina e chiamai Erika e gli dissi che stavo andando a casa;
Marco non si fece sentire e questa cosa mi puzzava ma decisi di non pensare come al mio solito in negativo, perciò gli mandai un messaggio
Io: buonasera come stai?
Marco: tutto bene tu?
Io: si grazie.
MARCO: domani stasera devo andare ad una festa volete venire? Cé pure il mio amico.
Io: ti faccio sapere ciao.
Questo ragazzo era un mistero.
Avevo deciso che la serata la passavo tra pizze ed Erika, che raccontava cosa fece ieri notte con Stefano, senza pensare a Marco o la nottata poi ci addormentammo abbracciate, lei era la mia ancora e la mia salvezza. Lei il mio punto di riferimento.
Quella fú la prima notte che sognavo Marco.