Capitolo 30

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La campanella suona e finalmente un'altra giornata di scuola termina.
Mi alzo dal banco e raggiungo l'uscita della classe.
Devo aspettare Aaron davanti al mio armadietto, per cui mi precipito là.
Devo cercare di evitare in tutti i modi Chris, non ho né la voglia né il coraggio di parlargli.
Raggiungo il mio armadietto e lo apro.
Chris non è qui. Deve avere gli allenamenti, come Cameron.
Dallas... Devo ammettere che non è stato così tanto noioso il tempo che abbiamo passato insieme.
Ho imparato a conoscerlo: è un ragazzo psicopatico e con problemi di autostima, con un passato amoroso da far schifo e con degli amici a cui tiene molto.
Qualcuno sbatte l'armadietto di fianco al mio e i sussulto.
Mi affaccio e vedo Chris.
Perfetto.
Cerco di nascondermi.
Non voglio parlagli.
"Perfetto. Si! Ho capito." Dice "basta Samantha, ho capito"
Sembra che sia al telefono.
"Okay, okay. Passo io oggi alle 3" aggiunge. Non so perché sto ascoltando la sua conversazione, non mi dovrebbe importare, lui è fidanzato!
"Si, vengo io da te, un bacio."
Va a casa sua....
Non ci posso credere.
"Bello ascoltare le mie conversazioni?" Domanda avvicinandosi.
Faccio un passo in dietro e chiudo il mio armadietto
"Non lo stavo facendo" rispondo
Sul suo viso compare un sorriso
"Avevi la faccia spiaccicata contro il metallo dell'armadietto"
"Stavo pensando. Adesso non posso neppure pensare?"
Lui fa un passo in avanti e io uno indietro
"Holly..."
"Non dire niente. Dimenticati di me, di tutto ciò che provi per me, e sopratutto ignora i miei sentimenti."
"Olivia, ti prego parliamone"
"Non c'è molto da dire. Hanna ha ragione, siamo due persone orribili."
"Perché ci amiamo?"
"No, perché stiamo facendo soffrire una ragazza che non c'entra niente"
"E che colpa ne abbiamo noi? Non siamo noi a scegliere di chi innamorarsi, è una cosa del tutto involontaria, come il respirare. Hai mai provato a chiedere la bocca e trattenente il respiro? Anche se volessi, non puoi morire, perché comunque riesci a respirare. Ecco il nostro amore continuerà a vivere, e tu lo sai. Anzi, forse crescerà, si farà più forte e forse arriveremo ad punto in cui ci odieremo"
"Chris.."
"No, Olivia, posso capire tutto, ma non voglio che tu neghi ciò che provi. Dimmi quello che provi per me."
Sento il cuore battermi.
"Dimmelo"
Le mani mi tremano.
"Holly..."
Iniziò a sudare
"Ti giuro che se mi dici di starti lontano io lo farò, ma ti prego dimmi ciò che provi per me"
Non so cosa fare.
Vorrei dirgli che lo amo, che avrei voglia di baciarlo, di sentire la sua bacca sulla mia, le sue mani che mi scorrono sul corpo, ma non faccio niente di tutto ciò.
Mi limito a scrollare la testa.
"Non cambierebbe niente." Dico "ciò che proviamo non farebbe sentire felice nessuno, anzi farebbe soffrire gli altri"
"A chi ti riferisci?"
"Lo sai perfettamente"
"Con Samantha ci parlo oggi e la lascio, te lo prometto, ma ti prego dimmi ciò che provi per me."
"Chris allora non capisci? Noi non possiamo stare insieme. Ficcatelo in testa. Ciò che provo per te è inutile"
"Perché?"
"Perché stare con me vorrebbe dire non essere più amico di Cameron, far soffiate Samantha.."
"Cosa c'entra Cameron adesso?"
"Lui è il tuo migliore amico, e stare con me ti separerebbe da lui"
"Perché, per una volta, non possiamo pensare alla nostra felicità?"
"Perché vorrebbe dire far soffrire gli altri"
"Perfetto" raccoglie il suo borsone da per terra e se ne va. "Ah.." Urla voltandosi "non pensare che io mi arrenda, non lo farò mai"
Detto questo scrolla la testa e si dirige verso la palestra.
Appoggio la testa contro l'armadietto.
Perché deve essere tutto così difficile?
Io non posso dire a Chris ciò che provo, non posso.
Cameron sta soffrendo e non voglio che il suo migliore amico si allontani da lui, non glielo posso fare. Per quanto possa essere insopportabile, pompato, stronzo, non si merita tutto questo.
Le lacrime iniziano a bagnarmi il viso.
Devo calmarmi.
Non posso farmi vedere così.
Non devo penare a Chris e tantomeno a Cameron.
Aaron arriva e sorridente mi abbraccia.
Io rispondo e appoggio la testa contro il suo petto.
Avevo proprio bisogno di qualcuno che avvolgesse le sue braccia intorno a me.
"Ehi.. Che è successo? Stavi piangendo?" Mi chiede
Scrollo la testa.
"Solo una brutta giornata"
"Ti va di raccontarmi?"
"Dopo, adesso non hai allenamento?"
"Non mi interessa, non ti lascio così"
Mi stacco da lui.
"Non preoccuparti per me, sto bene." Forzo un sorriso
"Holly, non mi mentire. Se hai bisogno di parlare io salto allenamento, davvero"
Scrollo la testa.
"Non ti preoccupare, sto bene"
Annuisce e mi bacia una guancia.
"Vado a cambiarmi, ci vediamo in piscina?"
Annuisco.
"Perfetto." Accarezza il mio viso e mi asciuga le lacrime. "Hai degli occhi così belli... Non versare lacrime per qualcuno che non ti merita." Sorrido.
Lui si volta e se ne va.
Sento dei passi dietro di me, e quando mi volto vedo Hanna.
"Brava!" Dice avvicinandosi e applaudendo "davvero molto brava. Non pensavano fossi una così brava attrice"
"Cosa vuoi Hanna, vattene e lasciami in pace"
"Prima Chris, poi Aaron, chi sarà il prossimo? Nash? Matty? Ah no, Matty no, perché lui piace alla tua amichetta Melanie."
"Hanna stai zitta e vattene"
Lei si avvicina. "Non azzardarti a toccarmi Cameron, perché giuro che se ti avvicini a lui ancora una volta, io..." Inizia ad accarezzarmi i capelli. Vorrei fare un passo indietro, ma sono come impiantata sul pavimento "..ti farò molto male, ma dico molto male"
"Hanna, non mi fai paura"
"Ne dovresti avere, fidati. Tu non mi conosci non sai cosa sono in grado di fare"
Ora mi accarezza il viso. Disegna piccoli cerchietti sulla mia guancia.
"Devo andare..." Dico raccogliendo da per terra la mia borsa e correndo via più velocemente possibile.
Hanna è ovunque.
Quella ragazza mi spaventa davvero tanto.
Scendo gli scalini della palestra e arrivo sul campo da calcio.
I ragazzi stanno facendo riscaldamento.
Gli spalti sono pieni di ragazze che urlano i nomi dei calciatori.
Ieri non era così pieno!
Riconosco tra la folla Mel e subito cerco di raggiungerla.
"Per messo. Scusate. Scusami dovrei passare" dico facendomi spazio tra le ragazze intente a fissare i maschi che si tolgono la maglia.
Mi fermo immediatamente.
Si stanno togliendo la maglia....
Mi volto verso il campo e vedo Chris senza divisa, con il sudore che gli illumina il corpo.
Rimango imbambolata.
Non faccio altro che fissare i suoi muscoli perfetti, mentre tutte le ragazze vicino a me lanciano urletti di gioia.
"Non ti facevo così pervertita" urla qualcuno seduto poco lontano da me.
Alzo la testa e vedo una ragazza dai capelli mori.
Non la conosco.
Lei si alza e si avvicina a me
"Ciao Olivia" mi saluta
"Scusami, ma non so chi tu sia"
Lei scoppia a ridere
"Lo immaginavo. Sono la sorella di Chris"
La sorella di Chris? Lui ha una sorella? Lei mi conosce?
"Sai chi è Chris vero?" Mi domanda sorridendo
Annuisco e lei mi allunga una mano
"Piacere" dice "mi chiamo Simona"
"Olivia" rispondo stringendo la sua mano "come fai a.."
"Conoscerti?" Annuisco "mio fratello non fa altro che parlare di te"
Perfetto.
"E questo, se ti devo dire la verità, mi dà urto"
Continua a sorridere "ero curiosa di vederti e sopratutto conoscerti"
"Eccomi qui"
Lei annuisce
"Sei molto carina, ha proprio ragione"
"Ma tu sei più grande di lui?"
"Si, ho 25 anni e vivo a New York. Praticamente sento mio fratello tutte le sere e non fa altro che parlami di te. Ero così stanca di sentirti nominare che il primo giorno libero sono venuta a Miami per conoscerti"
"Wow! Non pensavo di essere così importante"
"Lo sei molto per lui. Mi ha raccontato di tutti i vostri problemi di cuore."
Oh cazzo. E adesso mi fa il culo, me lo sento
"e ti capisco. Anche io alla vostra età ho vissuto una storia simile."
"E com'è finita?"
"Beh, lui ora è mio marito" dice mostrandomi la mano sinistra.
Okay, questo vuol dire che io e Chris ci dovremo sposare?
Lei ride "non volevo metterti paura."
"Oh beh, tranquilla."
"Allora, ti andrebbe di prendere un caffè insieme oggi pomeriggio?" Mi chiede
"Mi piacerebbe molto, ma ho un altro impegno"
"E questo impegno è un ragazzo?"
Annuisco.
"Vuoi far ingelosire mio fratello?"
Scrollo la testa "sto cercando di stargli il più lontano possibile"
"E perché? Cioè, voi vi amate non è un po' contraddittorio?"
"Noi non possiamo stare insieme, soffrirebbero troppe persone."
"E quindi, punti a far star male non solo mio fratello ma anche il povero ragazzo con cui esci."
"Cioè?"
"Cosi, non solo fai soffrire Chris, ma anche il ragazzo con cui esci oggi pomeriggio facendogli credere cose che non esistono e in più soffri te, ma se secondo te è giusto"
"Fidati che non è così. Chris ha Samantha. E io, per adesso, non voglio avere storie"
Alza un sopracciglio.
"So tutto del tuo passato e so anche anche cerchi un ragazzo protettivo, fedele e soprattutto testone."
"Sei un investigatore privato?"
Sorride e scrolla la testa
"No, semplicemente mio fratello è molto preso da te"
"Non so come farvi capire a tutti e due, che è meglio se io e lui stiamo lontani! Ora scusami, ma devo scappare. È stato un piacere Simona, ciao."
Passo altre a lei e raggiungo Melanie.
"Ehi, ciao. Che ci fai qui?" Mi chiede lei sorridente
"Ho avuto una Gionata orribile, ti prego salvami"
"Dimmi tutto."
"Finita l'ora di economia, ho incontrato Chris che mi ha fatto una scenata delle sue. Poi è arrivata Hanna e adesso, per finire la giornata in bellezza, ho avuto un incontro inaspettato con la sorella di Chris."
"Simona era qui? Non la vedo da 2 anni, dopo la separazione dei loro genitori. Cosa ci faceva qui?"
"Voleva conoscermi e raccontarmi della sua storia amorosa con suo marito"
Annuisce "se ti può rassicurare, Simona e Brian alla nostra età avevamo vissuto una storia come la tua."
"Cioè?"
"Lei era arrivata da poco in città, perché prima vivevamo a Boston, mentre lui era il migliore amico di uno dei più belli di tutta Miami.
Questi due ragazzi persero la testa per Simona, arrivarono ad un punto in cui si odiarono, ma la ragazza non scelse nessuno dei due. Non voleva rovinare la loro amicizia, così usciva con altri ragazzi, ma comunque continuava a provare qualcosa per Brian."
"E poi?"
"Aveva troppa paura di confessare i suoi sentimenti per lui, così si trasferì a New York. Lì incontrò di nuovo Brian e finalmente si fidanzarono"
La guardo stupita.
"Però è diversa dalla mia" dico "a me non piace Cameron."
"No, però hai paura di rovinare la loro amicizia"
Annuisco. Ha proprio ragione.
"Secondo me, dovresti dirgli ciò che provi, perché non lo hai mai fatto. Fregatene di mio fratello, lui è forte e sopravviverà anche a questo"
"Non è così semplice Mel. Devo parlati di una cosa importante, molto. Più tardi passi da me?"
Annuisce e continua a guardare la partita
"Ti fermi qui?" Mi chiede
"No, esco con Aaron. Ci vendiamo dopo da me?"
Annuisce.
"A dopo."
"Ciao"
Scendo le tribune e mi dirigo verso la piscina.
La sorella di Chris mi ha confuso ancora di più.
Ora sento veramente la testa pulsarmi.
Non so cosa fare.
Cioè, Chris mi piace, e anche molto, ma ho troppa paura di rovinare l'amicizia che c'è tra lui e Cameron. Dallas sta già soffrendo molto e non voglio che soffra anche per colpa mia.
Presa dai pensieri non mi accorgo di essere arrivata in piscina.
Scrollo la testa e vado a sedermi sugli spalti.
Non c'è molta gente.
Qualcuno alza la mano nella mia direzione.
È Aaron e adesso che guardo bene, anche lui ha un bel fisico..
Ricambio il saluto e osservo il loro allenamento.
Il nuoto non mi è mai piaciuto molto come allenamento.
"Ciao" dice qualcuno al mio fianco "posso sedermi?"
Mi volto e vedo vicino a me Dylan.
"Certo"
Questo ragazzo mi mette sempre un po' di paura.
Non ci avevo mai parlato prima, ma ogni volta che gli sono accanto provo come timore.
"Come mai sei qui?" Mi chiede
"Più tardi esco con Aaron, e tu?"
"Siete una coppia? Amo il nuoto"
"No, usciamo solo come amici. Perché non sei in squadra?"
"Beh, mi vedi? Porto gli occhiali e sono uno sfigato, chi mi vorrebbe mai?"
"Eppure eccoti qui a guardare i loro allenamenti"
"Spero che qualcuno mi possa notare"
"fai tu il primo passo"
"Mi hai visto?"
Annuisco "non capisco cosa c'è che non va in te"
"Oh, tu non puoi capire. Sei arrivata e subito ti sei integrata ala grande. esci con Dallas e Collins che sono tra le ragazze più carine della scuola. Sei molto amica di Gonzalez e in più adesso esci pure con Aaron che è il vice capitano della squadra di nuoto, sei già praticamente popolare.
A scuola non si fa altro che parlare di te e di quanto tu sia bella. Mentre a me, nessuno mi caga. Passo le ore da solo, a casa, sperando che il mio telefono squilli, ma non succede mai. Le poche volte che capita o è Aaron o suo padre per dirmi di andare a lavoro.
Tu sei arrivati qui e sei circondata da amici, io vivo qui da 16 anni e ho un solo amico, il mio cane, che oltretutto è un peluche che mi ha regalato mia nonna quando avevo 4 anni."
Lo guardo sbalordita.
Non so cosa dire. Lui mi osserva.
"Secondo me dovresti avere più fiducia in te stesso" dico "non sei un brutto ragazzo, solo molto timido."
"Più fiducia in me? Mi vedi? Ogni giorno Hanna mi prende per il culo, mi rovescia i piatti di pasta addosso, mi riempie di ferina la borsa da ginnastica, mi fa lo sgambetto nel corridoio e tutti, TUTTI, ridono di me."
"Perché glielo permetti di fare? Perché non reagisci?"
"Perché mio padre lavora per il suo, è il suo giardiniere e io ho troppa paura che lo cacci. Io non sono ricco come te, o come Dallas o Hanna, io sono povero. Mia madre è una misera cassiera, mio padre un giardiniere e io sono costretto a lavorare per permettermi di studiare."
Mi sento veramente in colpa.
Non so bene per cosa, ma sento il mio petto pesante.
Lui sorride "adesso ti faccio pena, vero? Provi pena per me? Faccio questo effetto a tutti, ma comunque tutti mi prendono in giro."
"Dylan..."
"Lascia stare Olivia, è meglio se stai zitta."
"Dylan, io ti voglio aiutare"
Alza un sopracciglio.
"Davvero, lo voglio fare."
"Perché?"
"Perché nessuno merita di essere deriso dagli altri e soprattutto preso in giro per nessuno motivo. Ti trasformerò in un nuovo Dylan, molto più sexy e più coraggioso. Così, ogni volta che Hanna ti dirà qualcosa tu risponderai e metterai a tacere quell'oca, ci stai?"
I suoi occhi si illuminano e sul suo volto compare un sorriso perfetto.
"Davvero lo faresti?"
"Certo."
"Ma.. Io non mi posso permettere economicamente un cambio di look"
"Ma io sì"
"No, non ti posso chiedere questo"
"È un mio regalo. Ma tu, in cambio, mi prometti due cose."
"Cioè?"
"Prima: ogni volta che Hanna ti dice qualcosa le rispondi senza paura e le fai vedere chi è l'uomo. Seconda: voglio che inviti una ragazza al ballo. Ci sarà una che ti piace?"
Lui annuisce.
"È veramente troppo. Olivia, non sei obbligata a farlo"
"Non è un obbligo, ma un piacere. Allora? Ci stai?"
Ci pensa un attimo.
"Si, va bene. Ma ti prometto che appena posso ti ridarò tutti i soldi."
Sorrido
"Non mi importa dei soldi, sono ricchissima io. Il mio più grande pensiero è rendere felici i miei amici"
Mi guarda per un secondo senza aprire bocca
"Hai capito bene, noi siamo amici"
Gli batto il cinque e lui sorride.
Per il resto dell'allenamento guardiamo i ragazzi fare vasche, tuffi o addominali.
Dylan mi spiega ogni cosa che fanno ed è veramente bravo. Sì vede che ama il nuoto.
Appena l'allenatore fischia tre volte il fischietto
I ragazzi escono dall'acqua e si tolgono le cuffie.
Io e Dylan ci alziamo in piedi e raggiungiamo Aaron.
"Wow! Sei bravissimo!" Urlo battendogli il cinque.
Lui sorride, si china e mi bacia una guancia.
"Tutto merito tuo." Sussurra
"Mio? Io non ho fatto niente"
"Ogni volta che chiudevo gli occhi sentivo la tua voce che mi incitava e così ho dato il massimo"
Arrossisco e lui sorride.
"Dylan, che ci fai qui?" Domanda poi affettando il suo asciugamano e mettendoselo attorno.
"Emm.. Io..beh.."
"Ha bisogno di un cambio di look e verrà con noi oggi. Non ti dispiace vero?"
"Certo che no!" Urla battendogli un leggero pugno sulla spalla.
Sorrido.
Aaron è veramente un ragazzo fantastico.
Non ha niente a che vedere con Cameron o Chris. E sono sicura che la storia che mi ha raccontato Matty è un'enorme bugia.
"Vado a farmi una doccia e arrivo,okay?"
Annuisco.
"Aspettatemi al parcheggio fuori scuola così prendiamo la mia macchina"
"Perfetto" rispondo sorridendo e incamminandomi.
Aaron mi afferra il braccio improvvisamente, mi tira a sè e mi abbraccia
Io arrossisco e sopratutto rimango immobile, senza fare o pensare niente.
"Aaron muoviti! Baci dopo la tua ragazza!" Urla qualcuno da lontano.
Io osservo Aaron e lui arrossisce.
"Scusali, sono dei cretini"
Sorrido e mi allontano da lui.
"Muoviti Aaron" dico sorridendo
"Tranquilla bambina ci metterò poco"
Scrollo la testa e raggiungo Dylan.
Insieme usciamo da scuola e raggiungiamo il parcheggio.
Ci sono ancora parecchi ragazzi, per lo più i giocatori di calcio.
Riconosco la macchina nera di Matty, la moto di Chris e la macchina di Cameron.
"Sei sicura che non vi do fastidio?" Domanda Dylan.
"Tranquillo, nessun fastidio."
"È che voi siete così belli insieme che non voglio rovinare una vostra uscita."
Sorrido "Dylan, non so che film ti sei fatto, ma io e Aaron siamo solo amici. Al momento, in amore, ho qualche problema."
"Ah, è vero, a te piace Chris."
"Cosa? No, cioè si, cioè lascia stare Dylan è troppo complicato"
Le porte degli spogliatoi si aprono e Cameron, Hanna, Chris,Simona e Matty escono.
Matty mi saluta con un sorriso enorme, viene nella mia direzione e mi abbraccia.
"Ehi, vuoi un passaggio?" Domanda
Scrollo la testa "esco con Aaron e Dylan"
Subito dal suo volto scopare il sorriso.
"Stai tranquillo, so badare a me stessa" gli sussurro
"Ho paura di vederti con Carpenter. Lui non mi piace e tu lo sai"
"Siamo amici, e non puoi impedirmi di usciere con lui."
"Però posso portarti con la forza nella mia macchina. Dimentichi che sei nana e magra, non ci metto molto a sollevarti."
"e tu dimentichi che so come difendermi"
Sorride e anche io lo faccio.
"Puoi fidarti?" Domando
"Certo." Mi bacia una guancia "appena sei a casa chiamami."
Annuisco.
Lui lancia un'occhiata a Dylan poi si volta e se ne va.
Chris invece continua ad osservami.
Vorrei avere un cucchiaio a portata di mano, scavare nei suoi occhi e toglierli, poi prendere le sue pupille e usarle come palle da bigliardo.
Mi volto e inizio a parlare con Dylan.
In realtà è lui che parla, che continua a ringraziarmi e a dire di quanto è fortunato ad avermi consociato. Io, invece, cerco di sentire cosa dicono Cameron e Chris, mentre la sorella di Chris è andata a prendere la macchina.
Improvvisamente qualcuno mi alza da terra e io rito un piccolo urletto.
Chris si volta immediatamente.
Aaron mi sta alzando e facendo volare come se fossi una piuma.
"Ti sono mancato?" Mi domanda mettendomi per terra e abbracciandomi.
Io continuo a fissare Chris, che sembra piuttosto frustato.
"No, non molto."
"Cosa? Non ti sono mancato per niente?"
"Neanche un po'"
Chris non fa altro che fissarci e dall'espressione del suo viso sembra che ha voglia di menare Aaron.
Cameron invece è immobile, fermo a fissarci.
Il viso privo di emozioni, il corpo totalmente rilassato, il respiro regolare. Sembra come se fosse tutto normale.
"..Allora?" Domanda Aaron
"Cosa?" Chiedo
Lui sorride e si stacca da me
"Hai fame?" Richiede
"Umm... Si, ho voglia di una brioche di quelle che cucina tuo padre"
Lui scoppia a ridere e annuisce.
"Molto bene. Dylan hai fame?" Domanda poi al ragazzo, che intanto è indietreggiato di parecchi passi. "Non stavi pensando di scappare, vero?"
Io sorrido e anche Aaron lo fa.
Dylan inizia a scrollare la testa.
"Bene, vado a prendere la mia macchina." Aggiunge Aaron correndo verso la sua auto blu.
Dylan lancia un'occhiata dietro di lui.
Mi volto e vedo Chris abbracciare una ragazza.
Il corpo mi si riempie di brividi.
Chi è quella ragazza?
Non è Samantha, perché lei è bionda, mentre questa è nera.
Non è sua sorella, perché è mora ed è in macchina.
Chi cazzo è quella Troia?
Olivia calmati. Non ti deve importare niente di lui. Pensa a te, ad Aaron, alla tua vita e fregatene di Chris.
Le loro risate si sentono fino a qui.
Mi sale il nervoso.
Non possono andare a ridere da qualche altra parte?
Per fortuna Aaron arriva e subito mi piombo dentro la sua macchina.
Lancio un'ultima occhiata alla ragazza nera.
È veramente carina.
Poi Aaron parte io chiudo gli occhi appoggiando la testa contro il sedile e sentendo "El perdon" in sottofondo.

•Stuck in Past• IN REVISIONE  (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora