Capitolo 48

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La serata di ieri è stata fantastica.
Non immaginavo che gli americani potessero mangiare così la pizza. Non solo non hanno gusto, ma mangiare il cibo migliore al mondo con cioccolata e orsacchiotti gommosi sopra, fa veramente schifo.
Per il resto, mi sono divertita molto, forse tranne quando Mel ha tirato fuori un film in bianco e nero, risalente più o meno a quarant'anni fa...
Io e Axel abbiamo iniziato ad insultarla, ma lei voleva vedere il film a tutti i costi. Alla fine l'abbiamo accontentata, ma dopo dieci minuti neanche io mi sono addormentata sulle gambe della mia amica.
Il problema più grosso è adesso, visto che sono le 7:25 pm. e che tra cinque minuti Aaron sarà sotto casa mia.
Ho passato tutta la mattinata a parlare con Melanie su cosa avremmo messo per il falò, ma il problema è che non ho niente.
Secondo la mia amica, questa festa sarà la più importante dell'anno, poiché è la prima.
È un po' come il primo giorno di scuola, se appari bella all'inizio, lo sei per tutto l'anno.
Sono sicura solo di una cosa: Chris andrà al ballo con Samantha.
O almeno questo è ciò che Mia mi ha detto stamattina.
"Era felicissima quando mi ha svegliato. Mi è saltata addosso e mi ha dato pure un bacio sulla guancia" mi aveva detto Mia per telefono.
Cosa ci posso fare? Dopotutto è colpa mia, sono io che ho voluto andare al ballo con Aaron.
Ma è anche colpa sua, visto che è lui quello che vede Madison ovunque.
Io non sono lei, e mai lo sarò.
Apro l'armadio e cerco tra i vestiti qualcosa di carino.
Non ho voglia di essere troppo elegante, ma allo stesso tempo vorrei fare la mia figura.
Sulla sedia della scrivania ho il vestito che Kate mi aveva fatto per la festa di Marzia, quello che avrei dovuto mettere per la mia prima volta con Alex. È ancora tutto incartato, non ho avuto mai il coraggio di indossarlo.
Forse dovrei metterlo?
Non lo so.
Mi lancio sul letto e mi copro il viso con i cuscini.
Aiuto! Non so davvero che cosa mettermi!
E i capelli? Li lego e me li piastro?
Il trucco? Come mi devo truccare?
Sono indietrissimo!
Il telefono sul comodino inizia a vibrare.
Mi alzo subito e vedo che è un messaggio da parte di Aaron.
"Sono qui fuori. Ti aspetto"
Cazzo!
Apro l'armadio e afferro un paio di jeans a vita alta strappati.
Li abbino con una maglietta corta fino all'ombelico e mi lego i capelli in una traccia.
Non ci posso credere!
Poverino Aaron! Già lo sto costringendo ad accompagnarmi, ora mi deve pure aspettare.
Indosso tutto il più velocemente possibile e alla fine mi trucco con le prime cose che trovo: matita e mascara.
Metto un paio di zeppe alte e afferro un giacchetta nero dall'armadio.
Mentre scendo le scale scrivo ad Aaron che sto arrivando.
Sono in ritardo di dieci minuti, fantastico!
Appena arrivo in salotto vedo mio padre e Kate sul divano intenti a vedere una partita di baseball.
"Emm... Io vado" dico cercando di non farmi vedere.
Ma mio padre, come un cane, si alza immediatamente e si avvicina a me.
"E dove andresti?" Mi chiede
"Al falò... Te ne avevo parlato, ricordi?"
Lui continua a squadrarmi.
"Ma come ti sei vestita!" Urla Kate spaventandomi.
Io mi osservo. "Normalmente"
"Perché mostri a tutti la tua pancia? Sai che non voglio!" Inizia a lamentarsi mio padre.
"Papà! È solo una festa. Preferiresti un vestitino corto o una gonna?"
Subito lui sbianca.
Olivia uno, papà zero.
"No, no. A che ora pensi di tornare? E.. Come mai vai così presto? E soprattutto, con chi vai? Non mi dire che c'è quell'imbecille di Gonzales? sai che non lo sopporto, vero?"
"Papà, ma è un interrogatorio?"
Lui annuisce.
"Non lo so. Vado a mangiare una pizza con Melanie, Matthew Espinosa, Mia Collins, l'amico di Mia e Aaron Carpenter" spiego. "E, no, non vado con Chris. Ha un nome, e tu dovresti abituarti a dirlo"
mio padre sbuffa e fa una smorfia.
"Il telefono è carico? E... Hai i soldi?"
"Papà! So badare a me stessa! Ti ricordo che in Italia andavo spesso a ballare..."
"Max... Rilassati" interviene Kate appoggiando una mano sulla spalla di mio padre. "E, Olivia, corri prima di fare tardi."
Non me lo faccio ripetere due volte, bacio sulla guancia mio padre e poi corro fuori.
Per fortuna c'è Kate...
Raggiungo il marciapiede e incontro su una moto Aaron.
Ma perché i ragazzi di Miami hanno tutti delle moto così fighe?
"Ciao" mi saluta immediatamente.
È veramente vestito bene, mentre io mi sento a disagio.
"Wow! Aaron, sei bellissimo..." Dico abbracciandolo.
"Anche tu, sei molto... Umm... Bella"
Scoppio a ridere. "No, non è vero. Sembro una zingara"
"Beh, se le zingare fossero tutte così belle sarebbero miliardarie"
Rido di nuovo e afferro il casco dalle sue mani.
"Dove dobbiamo andare?" Mi chiede.
"Mel e gli altri ci aspettano in un locale, si chiama..." Cerco il nome sul telefono "... Ah, eccolo! Si chiama 'first time'."
"Ah, sì! È vicino a un negozio di scarpe che conosco. Ma per caso ci sarà anche Dallas? Sai che io e lui.."
'No! Solo la sorella. E poi anche se ci fosse che te frega, tu sei con me"
Lo vedo sorridere, e per un secondo mi sento tranquilla.
Se ci fosse davvero Cameron? E con lui Chris? Come reagirebbe il ragazzo?
Decido di non pensarci e salgo sulla moto.
Aaron parte subito e io sono costretta a stringermi a lui fortissimo.
Attraversiamo tutta la città fino a quando non arriviamo davanti al locale.
Aaron parcheggia e io mi affretto a scendere dalla sua moto.
"Sei triste?" Mi chiede.
Mi volto immediatamente verso di lui e gli passo il casco.
"No. Perché dovrei esserlo?"
"Hai i capelli legati. Li leghi sempre quando sei giù di morale."
Arrossisco.
Non pensavo che Aaron mi osservasse così.
"Se è per colpa mia... Per il ballo.."
"Assolutamente no! E poi ti sono venuto a cercare io." Sorride "tengo i capelli sempre legati perché mi danno un'aria più da grande, visto che l'altezza e il fisico non aiutano..." Spiego.
Lui continua a fissarmi. "Posso provare a darti la mia spiegazione?"
Annuisco. "Vuoi apparire dura, forte. Ti nascondi dietro quella maschera che ti sei creata con il tempo. Ma la verità? Soffri e molto. Ti sei fidata di persone che ti hanno tradito, ma comunque continui a volergli bene. Hai aperto il tuo cuore a qualcuno che te lo ha ridotto in mille pezzi, eppure continui ad amare. I capelli legati, come il non indossare vestiti, o tacchi, o il non esagerare con il trucco, sono tutti scuse. Tu hai paura, ti vergogni. Magari pensi di essere ancora l'Olivia del passato, magari hai sofferto molto. Ma fidati, non sei più quella di prima. Tu sei fantastica, in tutto e per tutto."
Lo guardo.
Non so davvero cosa dire.
Sento le lacrime bagnarmi gli occhi.
Vorrei abbracciarlo e stringermi forte a lui.
"Aaron..." Sto per dirgli qualcosa, quando qualcuno non urla i nostri nomi.
"Olivia! Aaron! Ciao!" Ci voltiamo e troviamo sulla soglia del locale Cameron ed Hanna.
Subito io e Aaron ci lanciamo un'occhiata.
"Cosa ci fanno qui?" Sussurro.
Lui scrolla la testa e si incammina verso di loro.
È più rigido rispetto a prima, più stressato.
Dallas lo fa preoccupare.
Lo seguo e dopo poco arriviamo da loro.
"Ciao!" Urla subito Hanna. Il saluto più finto che io abbia mai visto.
"Come mai siete qui?" Domando.
"Che piacere vederti Olivia.." Si intromette Cameron "cosa ci fa lui qui?" Aggiunge indicando Aaron.
"Se non mi sbaglio l'unico che è di troppo qui sei tu"
Fantastico! Si prospetta una lunghissima serata.
"Wow! Olivia! Sei proprio elegante stasera!" Commenta Hanna scoppiando a ridere.
"E tu sei più zoccola del solito" le rispondo facendo scoppiare a ridere tutti, anche Cameron.
La ragazza lancia un'occhiata al suo ragazzo, il quale torna immediatamente serio.
"Non pensavo che il circo fosse arrivato in città" aggiunge.
"Appunto... Mi hai sorpreso. Dove posso pagare il biglietto per vederti ballare come una balena?"
Vedo la ragazza sbiancare.
"Cam! Hai sentito come mi parla? Dille qualcosa" si lamenta.
Io alzo gli occhi al cielo e, afferrando la mano di Aaron, entro nel ristorante. "Addio" dico.
Non la sopporto!
Mi guardo attorno e cerco Mia o Mel da qualche parte.
"Che cosa ci fanno loro qui?" Chiede Aaron.
Non lo so, davvero. Speravo di non incontrarlo, almeno prima della festa, ma invece, Cameron è sempre presente.
Faccio spallucce e continuo a guardami in giro.
Finalmente incontro i capelli viola di Mia e subito mi dirigo verso di lei.
La mia amica è seduta in un tavolo, vicino ad un ragazzo che non ho mai visto e sta ridendo con Mel e Matty.
Appena arrivo le mie amiche si alzano e mi abbracciano.
Mel indossa un vestito molto carino, corto fino al ginocchio e aderente. I capelli sono legati in uno chinon ed è truccata alla perfezione.
Mia invece è vestita con un paio di jeans lunghi a zampa d'elefante e una maglietta corta fino all'ombelico azzurra. I capelli sono sciolti, come se volesse apparire ribelle.
"Sei in ritardo!" Mi ammonisce immediatamente Mia.
"Scusami, ma non sapevo cosa mettere" rispondo sedendomi tra Matty e Aaron.
"Holly, lui è Andrés, il migliore amico di mio fratello" ci presenta Mia. Il ragazzo nuovo allunga una mano e io subito la stringo.
"Piacere" dico
"Ho sentito molto parlare di te"
"In positivo, spero"
"Oh sì..."
Sorrido e inizio a guardare il menù.
Ho piuttosto fame.
Alzo appena il capo e vedo Cameron e Hanna sedersi nel tavolo dietro di noi.
Ma perché mi perseguita?
Tocco la spalla di Matty e il ragazzo subito si volta verso di me sorridente.
"Dimmi" sussurra
"Ci sarà anche..."
"Chris?" Annuisco "no, non lo so. Cameron è venuto solo per controllare la sorella. Sai, era piuttosto arrabbiato quando ha saputo che andavamo insieme."
"Per il patto vero?"
"Si, esatto."
Mi volto e lo vedo intento a fissarci.
Appena si accorge che anche io lo sto guardando sorride e mi saluta.
Mi volto immediatamente.
"Allora che mangiamo?" Domanda Mia chiudendo e lanciando il menù sul tavolo.
"Io ho voglia di un 'double hamburger'" risponde Matty.
"Strano..." Aggiunge Aaron.
Matty si volta verso il ragazzo e gli fa l'occhiolino.
"E se non ricordo male, tu Aaron, prendi una pizza con salame piccante e carciofini"
Il ragazzo annuisce.
"Ti ricordi perfettamente"
"Ho una buona memoria"
I due si sorridono.
È vero, quasi mi dimenticavo che i due erano grandi amici.
"Raga! Ordiniamo!!!" Urla Matty saltando in piedi e alzando una mano.  "Scusate! Qualcuno può servirci? Io ho fame!" Urla.
Noi scoppiamo tutti a ridere, mentre una ragazza si avvicina a noi.
Sembra piuttosto spaventata.
"Ciao ragazzi... Cosa posso portarvi?"
"Finalmente!" Esulta Matty.
"Sempre il solito esibizionista" commenta Aaron facendoci tutti scoppiare a ridere.
La ragazza, invece, continua a fissarci, con il viso pallido.
"Ehi, ti senti bene?" Le chiedo.
Lei annuisce. "Allora? Cosa vi porto?"
"Io un 'double Hamburger', con il doppio di tutto." Risponde immediatamente Matty. "E da bere una coca grande"
La ragazza scrive.
"Okay, poi?"
"Una pizza."
"No, due"
"Anche io la voglio!"
"Okay, allora tre pizze margherita e da bere penso sempre la coca" spiega Mel con calma.
"Io una pizza con salame e carciofi"
"E lei?" Mi chiede la ragazza.
"Umm... Un hamburger. Però senza ketchup e maionese. E anche senza cipolla"
La ragazza annuisce. "E da bere coca?"
"No, una bottiglia d'acqua. Odio la coca"
Sento qualcuno ridere dietro di me, e appena mi volto vedo Cameron intento a fissarmi.
Perché non si fa mai gli affari suoi?
"Perfetto... Umm... Grazie" balbetta la ragazza per poi andarsene.
Immediatamente Mia, che è seduta davanti a me, afferra la mano di Mel e le sussurra qualcosa all'orecchio.
La ragazza annuisce.
"Ragazzi!" Dice poi verso di noi Mia. "Ma quella non era Bella?"
Subito tutti si voltano a fissarla.
Chi è questa Bella?
"Qualcuno mi potrebbe spiegare chi è?" Domando, ma nessuno mi risponde.
"Si! Hai ragione! Da quanto tempo non la vedo! Tipo..."
"Due anni. Sono passati due anni dall'accaduto"
"Mi potreste spiegare?"
"Madonna, me lo ricordo come se fosse successo ieri."
"Io so solo che ancora lei va da uno psicologo perché dicono la notte lo sogni ancora."
"Ragazzi! Esisto pure io!" Urlo.
Ma come prima, nessuno mi ascolta.
"Okay, io vado in bagno. Fate come volete" mi alzo e mi dirigo verso la toilette.
Passo davanti al tavolo di Cameron e lo vedo sempre solo.
Dov'è finita Hanna?
Entro nel bagno delle signore e mi bagno il viso con l'acqua.
Mi sistemo la treccia e ripasso il trucco, quasi insistente.
"Posso farti una domanda?" Chiede qualcuno spaventandomi. Mi volto immediatamente e vedo Hanna appoggiata contro la porta del bagno.
"Hanna... Mi hai spaventata." Rispondo tornando a sistemare il trucco.
"Cosa c'è tra te e Cameron?" Insiste lei.
"Assolutamente niente." Rispondo. Non ho voglia, né tempo di sentire le sue cavolate.
"Ma per favore! Si vede lontano un chilometro che tra di voi c'è qualcosa! Perché lui! Non ti bastava Chris? Ora cerchi di portarmi via pure Cameron?"
Sbuffo. "Ancora con questa storia? Hanna, per favore, basta! Io non ho rubato niente a nessuno. Ciò che provo per Chris è vero. Io sono innamorata di lui"
"Ma ciò che provi per Cameron è più forte."
Scoppio a ridere. "Io non provo niente per Cameron!"
"Ah no? Eppure in un modo o nell'altro vi trovo sempre insieme"
Sto per perdere la pazienza.
"Hanna, Io sono innamorata di Chris. Cameron non significa niente per me, e mai lo sarà. Lui è il tuo ragazzo, voi vi amate. Lasciami stare!"
Chiudo il mascara e lo infilo nella tasca del giubbotto.
"Ora, devo tornare dai miei amici." Dico oltrepassandola e tornado al tavolo.
Appena arrivo vedo che tutti stanno già mangiando.
Mi siedo e afferro la forchetta e il coltello.
"Ketchup?" Mi chiede Andrés.
Scrollo la testa. "Non mi piace."
Apro il panino e vedo che dentro c'è la cipolla.
Io odio la cipolla.
Inizio a tirarla tutta fuori, mentre i miei amici ridono, prendendomi in giro.
"Holly, se ne mangi un po', non succede niente. Vedrai che Chris ti bacerà lo stesso" mi prende in giro Mia.
Io le faccio il dito medio e torno a lavorare sul mio panino.
"Sono intollerante alla cipolla" spiego. "Se la dovessi mangiare, la faccia mi si riempirebbe di punti rossi e io non riuscirei a respirare" aggiungo.
Tutti mi osservano.
Ho forse detto qualcosa di sbagliato? Lo so che è ridicola la mia intolleranza, ma è anche molto pericolosa. Una volta da piccola ho mangiato un'insalata, dentro c'era così tanta cipolla che sono cada a terra e non riuscivo a respirare. Hanno dovuto chiamare l'ambulanza.
"Scusi!" Urla qualcuno dietro di noi.
Mi volto e vedo Cameron in piedi avvicinarsi al nostro tavolo.
E adesso cosa vuole?
La cameriera di prima si avvicina, sempre molto spaventata. I due si fissano per un attimo, come se si conoscessero, e poi la ragazza parla.
"Si?" Chiede gentilmente
"La ragazza aveva chiesto un hamburger senza cipolla. Lì c'è la cipolla"
Io lo guardo stupita.
Anzi, tutti lo guardano stupiti.
Anche Hanna, alzando la testa dal suo menù, inizia a fissare il suo ragazzo.
"Cameron... Non fa niente" dico. "Davvero"
"Cameron, che stai facendo! Siediti! Non sono affari tuoi"
"Oh, mi scusi. Se vuole ne rifacciamo un altro."
"Davvero, non c'è bisogno."
"Sapeva che poteva anche sentirsi male se non controllava?" Aggiunge Cameron.
"Cameron, basta! Ciò che è successo è stato un incidente. E poi io sto bene, non ho mangiato la cipolla"
Il ragazzo mi blocca con la mano e continua a fissare la ragazza "spero che non si ripeta, altrimenti farò chiudere il locale, o peggio, la farò licenziare"
Io guardo Cameron allibita.
Non ci posso credere che sta facendo tutto questo casino per niente.
Vorrei sotterrarmi.
E poi, che diritto ha di mangiare la faccia ad una povera ragazza che ha commesso un errore.
"Cameron..." Sussurra Hanna.
"Zitta Hanna! Fatti gli affari tuoi!" Le risponde.
La ragazza mette il muso.
"Mi scusi signore. Davvero. Non so, forse ho sbagliato a scrivere. La prego di perdonarmi signorina" mi sussurra la cameriera.
"Non si preoccupi, davvero. Capita a tutti di commettere un errore"
La ragazza mi sorride.
"Ora vada" ordina Cameron e la cameriera subito se ne va.
"Non c'era bisogno che tu facessi tutta questa scenata" gli dico immediatamente per poi sedermi.
"Certo, io ti difendo e tu mi insulti"
"Io non ho bisogno del tuo aiuto!" Urlo.
Il ragazzo mi guarda per un secondo, per poi sedersi e tornare a parlare con Hanna.
Scrollo la testa e torno ad ignorarlo.
Non ci posso credere.
Come si è permesso di trattare quella povera ragazza così! Già era spaventata, poi dopo che Cameron le ha fatto quella scenata deve essere morta.
Continuo a togliere la cipolla dal mio panino e inizio a mangiarlo.
Per il resto della cena continuiamo a ridere e a scherzare.
Sento gli occhi fissi di Cameron su di me, ma non mi importa. Lui per me non esiste.
Dopo che Matty ha inghiottito l'ultimo boccone del suo hamburger decidiamo di alzarci.
"È ora di andare" dice Mia abbracciando Andrés.
Sento Aaron al mio fianco e io gli stringo la mano.
"Andiamo a pagare?" Chiede Matty.
Annuiamo tutti e ci avviamo verso la cassa.
La  cameriera di prima  è dietro il bancone e ancora gli tramano le braccia dalla paura.
Ci mettiamo in coda e dopo poco tocca a noi.
"Bene, come faccio? Un conto unico o ognuno paga il suo?"
"Ognuno paga il suo" risponde Andrés. "Anche se in realtà paghiamo noi ragazzi. Io pago due margherite"
Mi volto verso Aaron e lo blocco. "Non voglio che tu paghi per me"
Lui mi ignora e appoggia i soldi sul bancone.
"Ehi! Davvero! Non c'è bisogno"
"Per una volta, lasci che sia io ad offrirti qualcosa?"
Contro voglia me ne vado e aspetto con le altre ragazze fuori dal locale.
Mia accende una sigaretta.
"Volete?"
Io scrollo la testa mentre Mel si allontana.
"Ti da fastidio l'odore?" Chiedo
La ragazza annuisce.
"Ragazze! Quanto è stato dolce Cameron prima? Non aveva mai fatto nulla del genere! Neppure per Madison" esclama Mia saltellando in mazzo alla strada. "Soprattutto non pensavo che avrebbe parlato così a lei"
Io la guardo.
"Però ha esagerato" aggiunge Mel.
"Quanto vorrei io qualcuno che mi difendesse così! Invece, devo venire al ballo con il migliore amico di mio fratello, perché lui ha paura che io scappi, o faccia qualcosa di peggio."
"Tipo ciò che è successo alla festa di Jordan?"
"Esatto."
"e che è successo?"
"Niente... Semplicemente avevo bevuto un po' troppo"
"Poco poco. Era completamente fuori! Tanto che a un certo punto è salita sopra un tavolo e ha iniziato a spogliarsi"
"Questo non me lo ricordavo"
"Meglio"
Scoppiamo tutte e tre a ridere.
Sono davvero curiosa si sapere chi è quella lei. Ma sono sicura che non me lo direbbero mai.
"Tuo fratello come mai non c'è?" Chiedo a Mia.
"La squadra di basket domani ha la prima partita di campionato, e non poteva fare tardi. Infatti, è il primo anno che manca una squadra sportiva. Stasera presenteranno due soli team, e ogni giocatore sfilerà con la propria accompagnatrice."
Questo non lo sapevo!
Perché nessuno mi ha detto niente?
"Cioè? Io dovrò sfilare con Aaron?"
"Tu salirai su un palco con Aaron." Spiega Mel.
Sbianco.
Davanti a tutta quella gente?
Ma non sono nemmeno vestita decentemente!
Se solo lo sapevo mi sarei messa qualcosa di più elegante.
"Oh, tranquilla. La maggior parte delle persone saranno troppo ubriache per accorgersi di come sei vestita, o di chi sei." Mi consola Mia.
"Questo significa che Chris..."
"Si, salirà sul palco con mia sorella"
Forzo un sorriso.
Fantastico, davvero.
"Ehi..." Dice Mel avvicinandosi e abbracciandomi "magari stasera sistemerete tutto"
Ne dubito profondamente.
Lui non ha fiducia in me. E io come posso stare con una persona che non si fida di me?
In un rapporto la fiducia è alla base di tutto.
I ragazzi escono dal locale, e subito io vado verso Aaron.
Il ragazzo sta ridendo e scherzando con Matty.
Mi fa piacere che i tue stiano finalmente chiarendo.
"Bene ragazzi, ci vediamo al falò?" Urla Andrés.
"Si. Ci vediamo là" risponde Matty afferrando per la vita Melanie e incamminandosi verso il parcheggio.
Io seguo Aaron fino alla moto e mi ci appoggio contro, mentre aspetto che il ragazzo mi passi il casco.
"Grazie." Dico.
Lui mi guarda e sorride.
"Per?"
"Per tutto. Mi hai invitato ad un ballo, mi hai offerto la cena, mi fai ridere, beh, grazie"
Lui scoppia a ridere.
"Non ho fatto niente di che" risponde. "Ma ora è meglio andare, o faremo tardi"
"Aaron?"
"Si?"
"Noi sfileremo davanti a tutti?" Domando.
Lui annuisce. "Si, perché?"
"Ho paura di non essere all'altezza di un ragazzo come te."
Lui sorride "e questo cosa significa?"
"Che.. Lasciamo stare! Forza andiamo!" Mi alzo e afferro il casco.
Lui mi fissa per un secondo, poi annuisce e partiamo.

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