Capitolo 71

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Mi sveglio di soprassalto e mi guardo attorno. Mi obbligo a pensare che quello che ho fatto era solo un sogno, uno stupido incubo, nient'altro. Mi metto seduta ed inizio a massaggiarmi la fronte, madida di sudore. Le mani mi tremano e il cuore batte all'impazzata. Sento caldo, troppo caldo. Inizio a togliermi la maglia del pigiama e la lancio per terra. Sento come il fuoco dentro di me e mi sta bruciando. Mi brucia e fa male. Provo dolore, molto dolore. Ma io non voglio provare dolore. Rimango in canottiere e mutande e mi alzo dal letto. Spalanco la porta e corro in salotto. Apro la finestra e salgo in terrazzo. L'arietta gelida del mattino placa un po' il dolore che provavo, ma mi sento ancora bruciare. Il cielo è ancora buio e New York si sta svegliando piano piano. I palazzi sono ancora tutti illuminati e le strade semivuote. Ogni tanto si vede passare qualche taci giallo, oppure il camion della spazzatura. La bellezza di questa città è qualcosa di unico nel suo genere. Mi siedo su una sdraio e chiudo gli occhi per qualche secondo. Sembra tutto così reale, tutto così vero. E se lo fosse stato? E se in realtà tutto ciò che ho sognato fosse la verità?
Assurdo. Tutto ciò che ho detto è totalmente assurdo. Cameron è a Miami e Madison... Non l'ho mai neppure vista! Il cuore mi batte ancora molto forte, nonostante io cerchi di fermarlo. Avrei voglia di prendere il telefono e chiamarlo, di sentire la sua voce, di sentire lui.
Ma non posso. Ho vissuto per anni dietro una bugia, una bugia che mi ha cambiato la vita. Mio padre, Kate, i miei nonni, tutti sapevano la verità, nessuno mi ha mai detto niente. E in più, non posso e non voglio che Cam è Chris litighino per me. Sono migliori amici e una ragazza non può rovinare il loro rapporto.
È già successo.
Lo so, è troppo tardi, tutta per colpa della mia indecisione e paura.
Avevo paura a scegliere Cameron, era terrorizzata dall'idea che lui mi avesse rubato il cuore. Pensavo che Chris fosse quello giusto, ma mi sbagliavo. Non mi merito un ragazzo dolce e buono come lui, merito uno stronzo e bastardo come Cameron. Io voglio un ragazzo stronzo e bastardo come Cameron! Voglio litigare, piangere, urlagli in faccia  e scoppiare a piangere, ma voglio anche sentirmi protetta come solo Cam sa fare. Voglio perdermi nei suoi occhi, infiniti e tenebrosi, baciare la sua bocca e lasciare che il suo profumo diventi il mio.
La finestra si apre improvvisamente, spaventandomi.
Alzo la testa di colpo e vedo Robert sedersi sulla sdraio di fianco alla mia.
Riabbasso la testa e continuo a fissarmi le ciabatte. Mi tocca leggermente la spalla, tanto da farmi alzare lo sguardo di nuovo. Mi passa una felpa e io l'accetto immediatamente. Non credevo di tremare, tantomeno di piangere. L'aria fredda mi porta via le lacrime, mentre mi stringo sempre di più nella felpa.
Robert si sdraia e poi le braccia sotto la testa. Rimango a fissarlo, incapace di muovermi.
È già completamente vestito e la cosa mi stupisce. I capel sono ancora bagnati e le goccioline gli cadono sul viso.
"Non pensavo fossi così mattutina" commenta lui girando il viso per di me.
Rimango in silenzio e faccio spallucce.
"Che ci fai qui fuori?" Continua Lui.
Non so cosa rispondere, non so cosa dire, forse perché neppure io so la risposta. Continuo a stare in silenzio, facendolo sorridere.
"Sono giorni che stai chiusa in camera, nel buio totale, non parli, non mangi, ti limiti a bere e andare in bagno. Stai scomparendo" mi afferra un braccio e inizia a tastarmelo.
"Come... Come mai sei già sveglio?" Sussurro così piano da stupirmi. Faccio fatica a parlare, come le voce non volesse uscire.
Continuo a fissarlo, mentre anche lui si alza e si siede a gambe incrociate davanti a me.
"Ti sta distruggendo"
"Chi?" La mia voce è ancora un sussurro.
"Lui. La sua mancanza ti sta uccidendo"
"Non è vero."
"Invece sì. Piangi tutti le notti, non esci, non mangi, non parli, ti sei chiusa in te stessa, ti sta facendo impazzire, lo capisci?!"
Scrollo la testa e chiudo gli occhi. Come se fosse colpa di Cameron... Come se fosse colpa sua se mi sono innamorata di lui...
"Olivia, guardami!" Esclama Robert. Continuo a tenere gli occhi chiusi.
Afferra il mio collo e inizia a scrollarmi.
"Guardami!" Urla. Apro il occhi e le lacrime Iniziano a bagnarmi il viso.
"Holly, se non reagisci non vivi. Hai fatto la tua scelta, ti sei separata da Cameron, lascialo andare, non affondare con lui. La vita è tua e, nella vita a volte bisogna fare delle scelte, anche se non ci piacciono dobbiamo prenderle. Dobbiamo lasciare andare le persone che amiamo di più perché magari ci fanno stare più male."
"Robert, stai zitto! Non è vero! Dici tutto questo solo perché sei invidioso di Cameron."
Robert sorride e scrolla la testa.
"No, sbagli proprio persona. Non potrei e vorrei mai esserlo, lo vedi come ti sta riducendo? Ti sta portando via ogni gioia di vivere, ti sta rendendo un vegetale, lo sta facendo un'altra volta."
"Non capisco"
"Per forza, non puoi. Non è la prima volta che Cameron si comporta così e non sarà neppure l'ultima. Lui ti conquista, ti fa impazzire, ti fa sentire una principessa e poi? Poi li lascia.
Non sei la prima a cui è successo, anche Madison è stata così male. Era arrivata a un punto della sua vita in cui non poteva vivere senza Cameron, in cui era pronta a tutto pur di averlo tutto per sè. Così è venuta da me e mi ha scongiurato di aiutarla. Come facevo a dirle di no? E come non potevo usare quella bella scusa per farla pagare a Cameron tutto ciò che mi ha fatto passare? Così decisi di aiutarla e le consigliai di iniziare a vedere non solo Cameron, ma anche tutti i suoi amici. Lei mi obbedì, era pronta a tutto pur di riaver Dallas.
Così, non solo lei stava di nuovo con il suo amore, ma io avrei potuto far soffrire Cameron come si meritava.
Lui è un'ipocrita, una persona orribile. Abiurato ad avere tutto, non ha mai avuto la cosa più importante: amore.
Non ha mai amato nessuna ragazza, non sa neppure cosa significa quella parola.
Era abituato ad avere tutto.
E io volevo togliergli il suo tutto. Volevo farlo cadere da quel piedistallo e tornare con i piedi per terra. Perché le ragazze sono principesse e non giocattoli. Mia sorella..." La sua voce è quasi rotta dalle lacrime. "Mia sorella Zoe è stata una sua pedina e si è uccisa per colpa sua..."
Sono confusa, totalmente confusa.
Non può essere vero, è impossibile.
Matthew non mi aveva mai raccontato questa parte della storia. Cam non è così. È un bravo ragazzo, buono e gentile, e non tratterebbe mai una ragazza come ha detto poco fa Robert. E Zoe? Perché nessuno mi aveva mai parlato di lei? Perché tutti facevano finta che lei non esistesse?
nessuno sa il vero motivo per cui Madison è diventata così cattiva, ma nessuno mi ha mai raccontato tutta la storia.
E se l'avesse fatto per avere a tutti i costi Cameron?
E se veramente Cam fosse uno stronzo?
E se la sorella di Robert si fosse uccisa per Cam? Non ci capisco più niente! Ma, Non lo potrei mai lasciare. Di una cosa sono certa, l'amore che provo per lui non potrà mai influenzare le mie decisioni.
Robert si alza e mi afferra una mano, riportandomi in casa e chiudendo la finestra.
"Vado a prendere Derek alla stazione, okay? Torno tra un'ora."
Mi siedo sul divano e lo guardo mentre esce dall'appartamento.
Zoe...
Chi è questa ragazza?
Perché non l'ho mai sentita nominare?
E Cameron cosa c'entra con la sua morte?
Odio ammetterlo, ma tornerebbero molte cose.
Robert odia Cameron, perché Cam è colpevole della morte di sua sorella. Così decide di influenzare Madison, già influenzata dall'amica di Hanna, di cui non mi ricordo il nome. Così Madison giocherà con i sentimenti di tutti i ragazzi e Cameron sarà quello che soffrirà di più.
Ma allora perché Madison scappa con Jack?
E Zoe? Perché nessuno ha mai nominato quella ragazza?
Sto impazzendo, del tutto.
La loro storia è peggio di "Beautiful", dove tutte le famiglie sono intrecciate. Qui è qualcosa di simile.
Mi alzo e cerco un foglio e una penna nei cassetti della libreria. Mi siedo al tavolo e inizio a scrivere i nomi di tutte le persone che conosco.
Cameron, Mel, Mia, Nash, Robert, Jack....
Sta storia è impossibile!
Sia da scrivere che da capire. È piena di segreti, di inganni, di odio e di amore.
Ma la domanda che più mi pongo è: Cameron è veramente un'insensibile oppure è il ragazzo dolce che mi ha fatto perdere la testa?
Mi appoggio allo schienale della sedia e metto la testa all'indietro.
Chiudo gli occhi.
Dio non ci capisco più niente!
Quando li riapro vedo il computer per terra. Il computer di Robert!
Lì ci sarà qualcosa sicuramente!
Mi alzo immediatamente e mi gettò a terra.
Afferro il computer e lo accendo.
Penso di aver capito anche la password, Zoe.
Mi tramano le gambe.
Mi lego i capelli in una coda alta e aspetto impaziente.
Inserisco la password e il computer si sblocca.
Lo sapevo!
Lo sapevo che era Zoe!
Inizio a cercare in tutte le cartelle qualcosa su Cameron o Madison, ma la maggior parte delle cose riguarda il college di Robert.
Apro una cartella con scritto Zoe e vedo che all'interno c'è un video.
Lo apro.
Il cuore mi batte all'impazzata e ho davvero troppa paura.
Sullo sfondo compare una ragazza, più o meno della mia età. Ha i capelli neri e lungi, legati in due trecce. Gli azzurri sono messi in risalto dalle labbra carnose. È veramente molto bella.
Inizia a parlare e il mio cuore si stringe.
"Ciao Robert. Beh, non io molto da dirti, a parte il fatto che avevi ragione. Avevi ragione su tutto, su Cameron, su Melanie e anche su Madison. Ma io non ho mai voluto ascoltarmi, non potevo e, mi sono bruciata con il fuoco. Beh, non che questo non sia una cosa abituale per me, sono sempre stata una pazza, masochista ecco.." Scoppia a ridere, mentre le lacrime le bagnano il viso. " eri tu quello saggio, mentre io ero la bimba che correva dietro ragazzi più grandi e belli. E ancora una l'ho fatto. Mi sono innamorata di uno più grande, nonostante tu mi avessi avvisato di stargli lontano. Ma come potevo farlo? Hai visto che facciano da cucciolo di foca che ha? E gli occhi color nocciola? Per poi non parlare del suo fisico. Okay, forse non dovrei parlarne con te di queste cose, sei mio fratello e non la mia migliore amica. Ah, già, io non ho amici. Da quando Cameron ha messo in giro quella voce su di me, Melanie e anche Samantha mi ha abbandonata. Sono rimasta sola e avevo paura della mia solitudine. Non potevo parlarne con te, non avresti capito.
Avevi ragione, lui mi avrebbe rovinato la vita, ma allo stesso tempo me l'ha cambiata. Mi ha fatto sentire amata, una principessa e io gli sono grata per questo. Ma allo stesso tempo ti mi ha usata, mi trattata come un'imbecille. Io lo odio. Robert lo odio! Mi ha rovinato la vita! Le voci... Beh, le voci erano vere. Io sono rimasta incita di Cameron e lui mi ha costretto ad abortire. Sai, a sedici anni non si può rimanere incinta... Mi ha fatto perdere tutto! E ha anche ucciso una parte di me.
Oggi non sono qui per raccontarti tutto questo, ma solo per dirti che se ho preso la decisione di andarmene, di raggiungere i nonni è perché mi sono stancata di sentirmi presa in giro da tutti, di vedere quelle che ritenevo mei amiche ridere di me e prendermi il giro. Mi sono stancata di tutto ed è venuto il momento di mettere fine a tutto. Potrai dare la colpa a Cameron, si e no.
Ma ti prego, non permettere ad altre ragazze di perdere la testa per lui. La bellezza conta relativamente, ma la testa di più. Cameron è una testa di cazzo e si merita solo di morire solo. Ma non succederà mai. Lui avrà sempre qualcuno: sua sorella, Nash e Chris, e anche Madison. Lui non è fatto per stare solo, lui è fatto per uccidere la gente. Ti prego Robert chiedi scusa a mamma e papà... Ma io dovevo farlo." Zoe afferra un pistola dalla scrivania e se la punta in testa.
Chiudo gli occhi e sento un rumore fortissimo.
Si è uccisa, davanti al fratello.
Scoppio a piangere e spengo il computer immediatamente.
Non ci posso credere...
Cameron è veramente colpevole di tutto questo...
Suonano alla porta, vorrei non aprire, ma se è Robert? Mi avvicino, sempre piangendo.
Mi ha sconvolto la vita.
Apro la porta e...
"Olivia" dice una voce.
""Cameron."

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