Capitolo 6

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Apro gli occhi molto lentamente, quasi impaurita di vedere cosa mi circonda. Mi sposto una ciocca dai capelli dal viso, e solo ora capisco di essere in casa. Sono così tremendamente confusa: non ricordo molto di ieri sera, solo tanti piccoli spezzoni che messi insieme non hanno un filo logico. Mi gira tutto, e appena provo ad alzare la testa dal cuscino sono costretta a rimettermi giù. Non indosso più i vestiti di ieri sera, ma una maglia arancione troppo lunga e grossa per me. Che cosa sarà successo? Poco più avanti a me vedo Laura ed Elena addormentate nel letto davanti al mio. Provo ad alzarmi, nonostante le continue fitte allo stomaco. Non avevo mai bevuto prima e ora ho mille domande. E se l'alcol mi avesse rovinato il cervello? Non lo devo nemmeno pensare! Ho un mal di testa atroce e sono costretta ad alzarmi. Devo raggiungere il bagno e prendere gli antidolorifici a tutti i costi. Appena appoggio i piedi per terra e provo ad alzarmi mi accorgo di quanto le cose girino veloci. Mi lascio cadere all'indietro, e chiudo gli occhi. Forse è meglio continuare a stare giù. Solo ora mi accorgo di un fazzoletto sotto al mio cuscino. Lo afferro e vedo che ci sono due lettere: C. D.

Inizio a ripetermi nome e cognomi di tutti i miei amici, ma nessuno ha quelle lettere. Di chi è quel fazzoletto? E perché ce l'ho io? Subito inizio a farmi mille paranoie, ma cerco con tutta me stessa di rimanere calma. Deve essere ancora l'effetto dell'alcol. Non so che ore sono, non so cos'è successo, non capisco più niente! Mi sento male. Mi manca l'aria, che cos'ho combinato ieri sera? La porta della stanza si apre, e Marzia entra. Neppure lei sta molto bene, lo si vede da come cammina. Si avvicina alla finestra e spalanca le tende.

"Forza in piedi!" urla con la voce rotta dalle lacrime. "Forza!"

Elena e Laura si svegliano spaventate e guardano Marzia, per poi annuire e lasciarsi cadere di nuovo nel letto.

Mi tiro su a fatica e solo ora mi accorgo che sono le due del pomeriggio.

"Cazzo! È tardissimo!" esclamo cercando di alzami. "Mar, perché non ci ha svegliato prima?"

La ragazza non mi ascolta neanche, anzi afferra i vestiti delle gemelle e inizia a metterli nelle loro valige.

"Mar..?"

Non capisco, che succede.

"Forza voi due, alzatevi! Abbiamo il taxi tra venti minuti. Avete si e no il tempo per lavarvi." Si rialza, e ignorandomi completamente esce dalla stanza.

La guardo confusa e sbalordita. Che è successo adesso? Anche le gemelle si comportano in modo strano, non fanno altro che sussurrare e poi lanciarmi delle occhiate.

"Che succede?" domando.

"Dovresti farti una doccia, non sai quanto hai vomitato ieri sera." Mi suggerisce Laura, chiudendo la sua valigia e iniziando a fare il suo letto. Mi passo una mano fra i capelli e le osservo. Che cosa sarà successo? Per un secondo mi assale la paura di aver detto qualcosa di sbagliato, qualcosa che non avrei mai dovuto dire, qualcosa che neppure io sapevo. Cerco di uscire dalla stanza, ma sono costretta ad appoggiarmi alla parete per non cadere. Appena arrivo in corridoio vedo i miei amici correre da una parte all'altra della casa, con mano di tutto. Fermo Gaia per un braccio, ma lei lo allontana subito e corre immediatamente giù per le scale. Che cosa sta succedendo? Mi sto davvero irritando. Apro la porta del bagno con l'intenzione di volermi fare una doccia. Effettivamente puzzo di vomito. Ma io non ricordo di aver vomitato. Appena entro mi accorgo di non essere sola: davanti a me c'è Tommaso con un semplice asciugamano addosso, dalla vita in giù. Mi corpo immediatamente la faccia con le mani e bofonchio qualche scusa. La tentazione di vedere e troppo forte, e mi ritrovo a sbirciare. Lui sorride, è l'unico che lo ha fatto oggi.

"Sbrigati che l'acqua calda sta per finire, e tra poco dobbiamo andare. Ce la fai a toglierti i vestiti o devo chiamare Gaia o le altre? Ieri sera non eri in ottime condizioni, soprattutto per ciò che ha detto.." commenta sorpassandomi e appoggiandosi alla porta. Mi tolgo del tutto le mani dal viso. Il suo fisico è veramente molto bello, nulla di eccezionale, ma bello. Non potrebbero essere altrimenti visto il suo amore per gli sport. I suoi capelli neri sono ancora bagnati, e i suoi occhi sono più grigi del solito.

•Stuck in Past• IN REVISIONE  (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora