Capitolo 51

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Mi sveglio.  Provo ad alzarmi, come se fosse una semplice domenica, ma appena mi siedo, la testa inizia a girare e sento come se braccia e gambe fossero rimaste stese nel letto. Il mal di testa è immenso e per di più sento un leggero senso di nausea avvicinarsi. Non ricordo niente della sera passata, solo istanti sfuocati e confusi. Cos'è successo? Improvvisamente vedo la mia mano schiaffeggiare la guancia di qualcuno, o almeno penso. Potrebbe solo essere colpa della vodka che parla per me. Sento salirmi un brivido, mi volto dolorante e vedo la finestra aperta, e le tende che si muovo velocemente a causa del vento. Possibile? No, nessuno può avermi portata qui. Sento che dovrei ricordare qualcosa, qualcosa che il mio cervello sta dimenticando, una parte importante, penso. Ma niente, il vuoto annebbia i miei ricordi, o forse è la vodka. Cerco di alzarmi, pessima scelta. Cado in avanti come un pera cotta. In momenti come questi avrei davvero bisogno di qualcuno esperto, che sappia come mi devo comportare. Provo ad alzarmi, ma le gambe mi fanno male, troppo male. Mi sento come quando ho la febbre, debole e indolenzita. Cerco con tutta me stessa di sedermi sul letto, stringendo i denti per il dolore. Non solo la testa mi gira e mi fa male, ma per di più, ho solo voglia di vomitare. Ma cos'è successo ieri sera? So che è accaduto qualcosa, e non parlo solo del bacio tra Chris e Samantha, ma qualcos'altro. Il telefono sul mio comodino squilla. Fanculo!  come faccio a prenderlo? Lo ignoro. Fa davvero molto freddo! Chissà perché ho aperto la finestra, ma sono stata io? Davvero? Provo a ricordare, almeno una piccola parte di cos'è successo ieri sera, ma niente. Il vuoto. Non riesco a ricordarmi niente! Non mi ero mai ubriacata, e la sensazione del giorno dopo è veramente schifosa. Sento bussare alla porta.

"Avanti" dico. Kate entra e ha con sé un vassoio. Cerco di spostarmi più indietro nel letto, senza farle vedere la mia sofferenza. Mi rimetto sotto le coperte e lei siede dov'ero io prima.

"Buongiorno Holly! Dormito bene? La festa? Com'è andata? Cos'è successo?" mi chiede. Bella domanda. Sono minuti che cerco una risposta a queste domande.

"Ciao Kate. Tutto bene. È stata sempre la solita festa: musico troppo alta,ragazzi e niente, sempre le solite cose."

"bene. E dimmi, ti sei divertita?"

"Si, ho ballato con le altre e poi abbiamo riso tanto."

"Ottimo. Dimmi, hai incontrato nessuno?" mi chiede facendomi l'occhiolino. Ed arriviamo alle domande imbarazzanti della mia matrigna. Peccato che questa volta neanche io sappia la risposta. Ho incontrato qualcuno? Magari è stato proprio lui ad aprire la finestra. "Madonna Holly, ma non hai freddo?" esclama Kate alzandosi e chiudendo la finestra.

"Già. Ma stanotte ho avuto molto caldo, credo." Sussurro l'ultima parola, sperando che la mia matrigna non mi abbia sentito.

"Ma è ottobre! Comunque, dai, voglio sapere della festa. Chi hai incontrato?"

"Nessuno. Ho passato tutta la serata con Mia e Mel e gli latri."

"e tra gli altri c'era pure Gonzales?

"Chris? No. Lui è andato con la squadra di calcio."

"Peccato. Mi piacete  molto insieme, anche se con Cameron staresti molto meglio." Afferro un cuscino e glielo lancio contro. Lei scoppia a ridere.

"Cameron è fidanzato. E Chris... è un punto interrogativo."

"Con chi sta?"

"Cameron?" annuisce "con la figlia di Emma." Fa una smorfia.

"Ma tu sei molto più bella di lei."

"Ma a me lui non piace."

"Vabbè, avrai tempo di parlare sia con Cameron che con Chris domani mattina, visto che si parte."

•Stuck in Past• IN REVISIONE  (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora