1. Una terra sconosciuta

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Da lunghi mesi, ormai, Ulisse ed i suoi compagni percorrevano in lungo e in largo i mari, nel disperato tentativo di tornare ad Itaca.

Il morale degli uomini era distrutto e la paura del futuro era grande, soprattutto perché nessuno sapeva in quale angolo del mondo si trovassero.

Un giorno i marinai videro spuntare all'orizzonte una terra verdeggiante, che si estendeva silenziosa nella grande distesa del mare.

Ulisse decise di andare in avanscoperta, quindi fece calare in acqua una scialuppa e, da solo, a forza di remi, raggiunse la terra sconosciuta.

Giunto sulla riva, legò l'imbarcazione ad un sasso e si avventurò all'interno, arrampicandosi su una cima rocciosa per orientarsi.

Dall'alto si accorse che si trovava su un'isola fertile e dalla vegetazione lussureggiante, circondata a perdita d'occhio dal mare.

Ma, da una radura in mezzo ad un bosco, saliva del fumo...quindi qualcuno vi abitava!

Ulisse non lo sapeva, ma, nascosta fra gli alberi, vi era la dimora di Louis, il figlio del Sole, un mago bellissimo e seducente, ma molto, molto pericoloso...

Il sovrano di Itaca, però, decise di non avventurarsi da solo nell'isola, quindi riprese la piccola barca con cui era giunto e ritornò alla nave.

Non appena fu a bordo, informò i compagni della sua decisione di sbarcare sulla terra sconosciuta e, con un'abile manovra, il timoniere fece approdare la nave alla costa e gli uomini scesero tutti a terra.

Ulisse divise i compagni in due gruppi: lui si mise a capo del primo e affidò l'altro ad Euriloco.

Poi tirò a sorte e gli dei vollero che Euriloco andasse per primo con i suoi.

I prescelti, un po' spaventati, salutarono i compagni rimasti sulla spiaggia e si incamminarono verso l'interno.

Giunti in una profonda vallata, trovarono un gruppo di case costruite con pietre quadrate.

Intorno ad esse scorrazzavano lupi e leoni che, però, contrariamente alla loro natura, non attaccarono i visitatori, ma scodinzolarono ed uggiolarono felici.

" Amici, questo posto è sicuramente sotto l'effetto di qualche sortilegio!" disse Euriloco a bassa voce.

I Greci, allora, avanzarono con cautela e si fermarono di fronte all'ingresso dell'abitazione più grande e più bella del complesso di case.

Sentirono distintamente una voce dolce e soave cantare e Polite, uno dei marinai, sussurrò:

" Compagni, qui dentro vive qualcuno che canta in modo talmente perfetto da far risuonare tutta la casa...dobbiamo scoprire se si tratta di una divinità o di un essere mortale. Presto facciamoci sentire!"

Allora gli uomini cominciarono ad urlare e, dopo breve tempo, le porte della casa si aprirono e un giovane, bellissimo uomo, apparve sulla soglia.

Ciao a tutti!
In questa ff sono stata il più fedele possibile alla vicenda originale della maga Circe, narrata nell'Odissea, ma, ovviamente, ho dovuto fare delle modifiche per lo svolgimento della trama della mia storia.
Spero che vi possa piacere!
Un bacione❤️

Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora