"Sveglia, siamo arrivati."
E' la voce di Jack che mi sveglia senza neanche guardarmi. Sta ammirando Rio dall'alto.
"Goditela, perché non ci fermiamo."
Gli dico. Scendiamo dall'aereo e, passate le favelas, arriviamo dal mio -noleggio motoscafi- di fiducia. Questa è la seconda volta che ci vado, ma diventerò una sua cliente abituale. L'uomo paffutello che mi ha servito la prima volta è impegnato, mi serve un ragazzetto che avrà quattordici anni al massimo.
"In che cosa posso esserle utile?"
Mi chiede.
"Vorrei noleggiare un motoscafo. Sono già stata qui ed avevo usato il Victoria. C'è ancora?"
"Sicuro. Vado a prendere il modulo. Torno subito."
"Un motoscafo? E a che serve?"
Mi chiede Jack quando il ragazzo se ne andato.
"Oh, lo vedrai..."
Gli rispondo. Torna il ragazzino che mi porge un modulo.
"Se ti pago in nero è come se lo avessi già compilato?"
Jack mi guarda male. Il ragazzo annuisce.
"Però dovrete pagare un piccolo extra."
"Oh, ma certo."
Gli allungo due mazzette.
"La barca è al molo settantadue."
Mi dice mentre mi lancia le chiavi.
"Grazie."
Rispondo. Saliamo sulla barca e partiamo.
"Fai anche affari in nero?"
Mi chiede il mio compagno d'avventura.
"Aspettati di peggio da una ladra."
Dico ridendo. Appena arriviamo quasi in mare aperto dico a Jack di spegnere il motore.
"Come? Ci fermiamo in mezzo al mare?"
"Fai come ti dico e basta!"
"Okay, okay...era una domanda..."
Mi butto in acqua. Jack mi guarda e mi chiede:
"E adesso dovrei buttarmi in acqua?"
"Secondo te?"
"Ho paura di sì!"
Appena mi raggiunge nel mare caldo comincio a nuotare. Mi segue a ruota. Mi fermo quando vedo il diamante e m'immergo. Vedo che mi sta ancora seguendo. Bene. Arrivo alla grotta subacquea che fa da ingresso. Nuoto finché l'acqua non mi arriva alla vita, allora comincio a camminare. Jack annaspa dietro di me. Mi fa sorridere, sembra un pesce fuor d'acqua ed ha il fiatone.
"Non mi avevi detto che era così difficile arrivare in questo posto...dove si trova? Ai confini del mondo?"
Comincio a ridere di gusto.
"Dai...siamo quasi arrivati, smettila di lamentarti, questo è l'ingresso più comodo."
Mentre parlo continuo a ridere.
"E chissà com'è quello più scomodo allora..."
Sussurra.
"Ti ho sentito!"
Gli urlo dal fondo della grotta. Ho già ripreso a camminare. Arriviamo alla cupola di vetro che tanto caratterizza l'ingresso al mio mondo. Mi fermo di punto in bianco, mi nascondo dietro una parete. Con la mente comincio a vagare in cerca di una soluzione. Intanto, Jack mi raggiunge, mi vede concentrata e non dice niente. Oh Dio, cosa posso fare? Ho fatto tutto così di fretta che non ho pensato a come entrare, a come trovare il cosiddetto castello del signore del male, a cosa dirgli quando sarò faccia a faccia con lui, ad un piano di fuga nel caso mi mandasse contro le sue guardie. Non ho pensato a niente, ed ora ho un piccolo problemino.
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Ninfea
Teen FictionMarysol arrivò nel mondo degli umani dove incontrò lui. Lui che l'avrebbe fatta sognare, lottare ed innamorare. "promettimi che tornerai" "Non c'è bisogno di prometterlo. Sai che sarà così" "Lo so, ma ogni volta ho paura c...