Uno così non lo trovi più

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Sia io che la regina notiamo la faccia sconvolta di Angelica.

"Non devi decidere ora, capisco che è una scelta molto difficile e dolorosa."

Le dice Strashsnowe.

"Grazie."

Mormora la mezza ninfa.

"Bene, grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Ti faremo sapere quando Angie avrà deciso."

Dico. Esco dal grande portone del palazzo, passo per il portico, esco dai grandi cancelli all'ingresso e mi ritrovo nella Calenia devastata dalla guerra.

"Perché Mike vuole distruggere il suo stesso mondo?"

Mi chiede Angelica.

"La verità è che non ne ho la minima idea."

Non avevo mai pensato al motivo per il quale lo fa. So che si è arruolato con il nemico perché crede che non abbiamo la minima possibilità di vincere. Ma perché distruggere Calenia? E' nato e vissuto qui. E' stato sempre accanto alla gente più bisognosa come me. Forse vuole far smettere la guerra come me, ma utilizza un altro sistema? O forse crede davvero che l'era delle ninfe sia finita e per questo si è alleato con i giganti e i vampiri neri? Ma allora perché il nemico vuole Calenia? Perché è cominciata questa guerra?

Chiedo ad Angie il suo parere a riguardo.

"Non lo so, Mary. Questa guerra non l'ho cominciata io. Credo che solo chi l'abbia cominciata lo sappia. In fondo noi l'abbiamo ereditata dai nostri padri. Sappiamo solo che loro sono i nemici, quelli contro cui dobbiamo lottare. Ma ormai credo che le ninfe lottino solo per proteggere quello che rimane della loro terra."

Annuisco pensierosa. Angelica cambia discorso.

"Cosa facciamo ora?"

Sorrido imbarazzata.

"Se non ti dispiace, visto che la regina ha tolto la maledizione, cercherei Jack."

Mi sorride.

"Dove?"

"Non lo so. L'ho lasciato alla clinica, ora potrebbe essere chissà dove."

"Torniamo alla clinica, magari qualcuno sa dove è andato."

"Okay, ti faccio strada."

Usciamo da Calenia e rientriamo nella foresta. Da lì seguiamo il percorso del fiume da cui mi sono fatta guidare all'andata, ma a ritroso. Nessuno parla. Si sentono solo gli uccellini che cinguettano e il rumore del fiume che scorre. Cammino faticosamente con quell'ingombrante vestito bianco e sembra che Angelica non stia meglio nel suo. Camminiamo per molto tempo. Un paio d'ore probabilmente, finché arriviamo di fronte all'imponente edificio grigio dove sono stata curata, dove ho visto Jack per l'ultima volta. Mi volto verso Angelica, mi fa cenno di assenso. Entriamo. Passiamo enormi atri bianchi finché non incrociamo uno dei medici che mi ha curato. Alto, con i capelli e gli occhi verdi scuro.

"Salve. Sono Marysol Truscot. Mi avete curato qui qualche giorno fa. Volevo farle qualche domanda."

Dico bloccandolo.

"Signorina Truscot, magari dopo ora ho dei turni importantissimi."

"Una domanda velocissima. Jack il ragazzo che era con me, sa dov'è andato?"

"Non lo so, chieda all'infermiera al bancone."

Mi risponde mentre ha già ripreso a camminare. Non sono sicura che abbia capito la domanda.

Sospiro. Ci avviciniamo al bancone.

"Mi scusi. Sono Marysol Truscot. Mi avete curato qui. C'era un ragazzo con me, sa dov'è?"

Chiedo ad una ragazza ventenne dorata più di me. Bè, più di me, quando ero una ninfa d'estate.

"L'umano?"

"Sì."

Dico speranzosa.

"E' uscito dicendo che se una ragazza bionda lo cercava dovevo dirgli dove andava. E dovevo dirlo solo a lei. Si chiamava... Mary, la ragazza."

"Si, sono io."

"No. Tu sei Marysol e non sei bionda."

Okay. Sta giocando con me. Sfruttiamo la mia nuova pelle.

"Vede il colore della mia pelle?"

Annuisce con menefreghismo.

"Io faccio parte della famiglia reale. Sono l'erede al trono. Quindi se io le dico che mi deve riferire quello che ha detto Jack, lei lo deve fare."

La ragazza sorride.

"Ha detto che saresti stata molto testarda e di farti questa domanda. Se rispondi giusto ti dirò dov'è. Quando ti ha detto per la prima volta esplicitamente che ti ama? Cerco di essere più chiara. Quando ha detto per la prima volta le parole –ti amo-?"

Come dimenticare tutti i bei momenti passati con il mio Jackie.

"Mi ha tentato di baciare quando è morto Mike, ma io l'ho respinto. Poi mi ha dimostrato in tutti i modi possibili che mi amava. La prima volta che gliel'ho sentito dire un gigante lo stava torturando. Poi diciamo che l'ho salvato e lì mi ha detto che mi amava incondizionatamente."

L'infermiera sospira e mi dice.

"Non ne troverai mai più uno così."

Sorrido.

"E' andato a nord di qui verso l'accampamento militare alleato più vicino."

Continua.

"Grazie."

Le dico. Faccio segno ad Angelica di seguirmi. Usciamo dall'edificio e cominciamo a camminare verso nord.

"Lo ami follemente, vero?"

Mi chiede la mia compagna di viaggio.

"Come?"

"Lo si vede da come parli di lui. Lo adori, lo veneri."

"E' così romantico che nessuna riuscirebbe a resistergli."

"Allora è strano che tu non l'abbia preso da subito."

"Ehi, ho ancora dei principi! Credevo che fosse morto Mike, non potevo stare con Jack."

Mi sorride. Sono imbarazzata e arrossisco violentemente. Non mi chiedepiù nulla su di lui per tutto il resto del tempo. Per fortuna vediamo quasisubito l'accampamento. Mi avvicino ad una tenda color verde mimetico che sembraabitata. Entriamo. C'è un gruppo di soldati che gioca a carte.

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