Strashsnowe

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"Ma mi avete interrotto. Stavo parlando dei poteri. Marysol, il tuo –gioco psicologico- potrebbe essere stato una cosa simile: ti piaceva il verde, lo adoravi, inoltre aiutavi sempre la famiglia di Mike anche a tirarsi su il morale."

La regina pronuncia il nome di Mike e... nulla, niente. Non sento né tristezza, né amore, né nostalgia, né odio. Assolutamente niente.

Strashsnowe riprende.

"Tiravi su il morale a gran parte delle persone, forse per questo il tuo potere è diventato la speranza."

"Non ci avevo mai pensato. Ora che mi ci fai riflettere è vero, la speranza è sempre stata parte della mia vita."

Dico.

"Angelica, il tuo potere potrebbe derivare dal fatto che abitavi vicino ai mulini a vento e che in quella zona vi sono spesso uragani. Credo che sia questo il motivo per il quale tu sei capace di generare uragani."

Angie sorride.

"Ho un potere così distruttivo che non pensavo potesse derivare da una cosa così semplice. Non pensavo di poter essere così, in fondo."

Dice.

"Ne hai subite di tutti i colori dalla tua famiglia, dai tuoi amici. Pochi ti sono rimasti accanto e forse l'ultima persona che hai trovato è quella che ti ha dato di più. Ti ha dato la libertà."

Dice Strashsnowe.

Il mio sguardo e quello di Angelica si incontrano.

- Grazie-

Mima con le labbra. Sorrido complice. Non voglio parlare, rovinerebbe questo momento di spettacolare intesa.

"In fondo non siete così diverse voi due. Tormentate da famiglia e amici. Scappate e vi trovate. La vostra storia è praticamente uguale. Forse è per questo che il destino vi ha fatte incontrare."

Dice la regina. In quel discorso così profondo c'è una piccola crepa, una piccola nota stonata.

"Credi al destino?"

Chiedo a Strashsnowe.

"Tu no? Bisogna avere qualcosa in cui credere. Che sia Dio, il destino o quant'altro dobbiamo avere qualcosa che ci faccia andare avanti."

"E se quella cosa fosse una persona."

"Hai trovato la felicità vera. Quella che tutti cercano tu l'hai trovata. Se riesci a non avere bisogno di qualcosa in cui credere perché hai Jack allora è la cosa più bella che io abbia mai sentito dire."

Ha capito che era Jack senza che glielo dicessi. Non so se è frutto della lettura dell'anima o dell'istinto di donna.

"Ho in mente un'ultima domanda. Se io ho i poteri della luce è perché discendo da Giove, allora perché tutta la mia famiglia ha poteri del buio?"

Mi sorride triste quasi per farmi capire che quello che sta per dirmi non mi piacerà affatto.

"Questa caratteristica dei poteri si trasferisce con i geni. Non voglio girarci intorno perché è una notizia profondamente difficile da accettare. O sei stata adottata o uno dei tuoi genitori non è il tuo vero genitore."

Questa è stata la rivelazione più difficile da sopportare in tutto questo tempo. Quindi mi hanno esiliata per non far sapere che ero adottata oppure per non far scoprire un tradimento da parte di uno dei miei genitori. E' orribile. Hanno scelto tra me e la loro reputazione. La cosa più grave e deplorevole è che ha vinto la reputazione. Un genitore non dovrebbe mai arrivare a tanto, mai. Forse sono stati obbligati. All'inizio ci credevo a questa frase che continuavo a ripetermi per farmi coraggio: ma non ci credo più.

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