Capitolo 1✔

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-Mamma,papà...non lasciateci. Non abbandonateci.-supplico con gli occhi appannati dalle lacrime.
-Non sarete mai sole Ellie. Noi ci saremo sempre,vi proteggeremo e vi ameremo.-dice mio padre.
-Ricordati che noi ti abbiamo sempre voluto bene tesoro.-dice mia madre.
-Prometti di restare sempre con tua sorella e di impedire che la vita vi separi-dice papà.
-Lo prometto-dico sicura
Biiiiiiipppppp
-Signorina esca di qui!-urla un dottore.
Obbedisco. Non mi resta che obbedire e pregare. Pregare che i miei genitori vivano.
-Signorina mi dispiace tanto ma non abbiamo più potuto far nulla per i suoi genitori.-dice il dottore di prima per poi andarsene.
Scivolo lentamente ai piedi del muro prendendomi la testa tra le mani.
La mia vita sta per cambiare e non può che mutare in peggio.
-Chloe....-sussurro con un filo di voce.
Una lacrima,due,tre,un fiume. Piango in silenzio circondata da una bolla che mi isola da tutto e da tutti.
Ci sono solo io ed il mio dolore. Io e la mia rabbia. Io e la mia disperazione.
Da oggi cambia tutto. Da oggi devo crescere. Da oggi devo diventare una dura. Da oggi vado all'inferno.

Quattro anni più tardi.....
Un raggio di luce filtra dalla finestra. Mi sveglio e guardo tutto ciò che mi circonda.
Questa stanza ha visto i quattro anni più brutti della mia vita.
Oggi è il grande giorno: io e mia sorella usciremo da questo orfanotrofio.
-Chloe svegliati.-sussurro accarezzandole il viso
-Finalmente usciremo di qui e troveremo la felicità-dice con la voce impastata dal sonno.
Scendo dal letto,faccio una doccia,indosso uno short ed una maglietta. Raccolgo i miei lunghi capelli neri in una coda alta ed indosso le scarpe da ginnastica.
Sono Elizabeth Miller,ho 17 anni, ho gli occhi verdi e i capelli neri.
Ho una sorella di 14 anni di nome Chloe.
Oggi usciremo da questo istituto e la nostra vita cambierà ancora.
-I signori Walker vi attendono-dice Suor Carmela-Tieni questa cartella Elizabeth. Ci sono alcune informazioni utili.-
Annuisco semplicemente, prendo in mano la borsa e metto in spalla il violoncello.
In salone un uomo ed una donna sono seduti sul divano ed appena ci vedono vengono verso di noi.
-Ciao. Io sono Stefano e lei è mia moglie Marta.-dice un uomo alto,capelli castani e occhi azzurri. La donna al suo fianco è bassa,magra,capelli biondi ed occhi grigi.
-Elizabeth Miller.-dico fredda.
-Chloe Miller.-dice forzando un sorriso.
-Venite.-dice Stefano.
Apre il portabagagli di una Range Rover nera dove mettiamo le borse.
Mi avevano detto che sono molto ricchi e che hanno un figlio della mia età.
Guardo fuori dal finestrino e vedo la mia amata New York.
-Noi abbiamo un figlio di 17 anni. Si chiama Alex.-dice Marta.
Non me ne frega più di tanto se hanno un figlio.
-Eccoci arrivati.-dice Stafano parcheggiando davanti ad un'enorme villa.
Ricchi. Già mi stanno antipatici questi Walker.
-Bella casa.-commento.
-Grazie.-dice Marta.
Arriva un uomo sulla quarantina che prende la roba mia e di Chloe e la porta in casa.
-Lo strumento lo prendo io.-dico.
-Ci pensa Mark.-dice Stefano.
-Ho detto che lo prendo io.-dico dura.
Non commenta ed abbassa lo sguardo. Il violoncello non lo possono toccare. Nessuno lo può toccare.
Entro in casa e Stefano ci mostra le nostre stanze. La mia è in mansarda al terzo piano della villa ed è tutta mia. In verità la stanza comprende anche un bagno ed occupa tutto il terzo piano.
Chiudo la porta alle mie spalle ed apro l'armadio:vestiti firmati,trucchi e scarpe.
Hanno pensato a tutto ma non si aspettino un grazie da parte mia.
Marta ci ha detto che loro figlio tornerà presto dagli allenamenti di basket.
Vado da mia sorella che sta guardando dentro l'armadio.
-C'è un casino di roba qui dentro ed è tutta firmata!-dice
-Sono ricchi e se lo possono permettere.-dico acida.
-Scendiamo di sotto?-cambia argomento ed io annuisco.
Entrate nel salone incontriamo un ragazzo che ci sorride falsamente.
-Benvenute. Io sono Alex!-
-Elizabeth.-dico scocciata.
-Chloe.-
È molto alto,capelli castani,occhi grigi e muscoli. Bello. Non c'è che dire.
Lui mi fissa.
-Toglimi gli occhi di dosso!-dico.
-Sei carina quando ti arrabbi bambola!-dice strizzandomi l'occhio.
-Bambola lo dici alla tua fidanzata non a me stronzo!-
-Sorellona ti prego...-dice Chloe.
-Ti prego un corno-dico salendo le scale e rifugiandomi nella mia stanza.
Prendo il violoncello tra le mani e comincio a suonare una melodia lenta e triste come tutte le melodie che riproduco da quattro anni ormai.
-Mamma,papà perchè ci avete abbandonate?-dico mentre una lacrima mi riga il volto.

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Ciao a tutti!
Questo è il primo capitolo del libro. Spero vi piaccia anche se non è bellissimo.
Vi voglio bene❤
Baci😘

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora