Capitolo 28✔

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Elizabeth
È di nuovo lunedì e la voglia di alzarsi dal letto è veramente poca. La domenica è passata tranquillamente con Alex, Shon, Logan, James, Margaret, Roxy, Nicole e Susan a parlare e a guardare un bel film.
Mi alzo controvoglia dal letto e vado in bagno a lavarmi il viso. Torno in camera e mi vesto con un jeans a vita alta e una maglietta bianca con la scritta Enjoy Life più corta davanti che però non lascia troppo scoperta la pancia. Indosso le All Stars bianche, mi trucco con mascara e matita (e fondotinta sul succhiotto) e lego i capelli in una coda alta. Scendo in cucina e noto che ci sono solamente gli adulti. Fuori il cielo è nuvoloso però non sembra annunci pioggia.
-Buongiorno -dico
-Buongiorno Elizabeth -dicono in coro
-Vado a svegliare Chloe -annuncio
-Puoi passare anche da Alex per piacere? -chiede Stefano gentilmente
-Ok-
Salgo le scale e vado prima da mia sorella.
-Chloe svegliati su-dico accarezzandole la fronte
-Giorno Ellie -dice con voce assonnata
-Giorno anche a te sorellina -
Vado da Alex e lo trovo nel letto a dormire. Lo guardo e devo dire che sembra un dio per quanto è bello.
Cosa ti sta succedendo?
Nulla. Però è carino. Guardalo: i capelli castani tutti disordinati, il ciuffo che ricade sulla fronte, le labbra socchiuse e il viso rilassato.
-Alex svegliati...-dico piano
-Buongiorno piccola- dice piano sorridendo
-Buongiorno Alex- dico con un sorriso spontaneo sulle labbra
-Dovresti venire a svegliarmi ogni mattina. Sei più gentile rispetto alla sveglia- dice serio e io ridacchio
-Scordatelo! -dico uscendo dalla sua stanza e andando a fare colazione.
-Buongiorno -dicono Alex e Chloe entrando in cucina
-Buongiorno-dico baciando la guancia a mia sorella
Facciamo colazione tutti assieme e poi andiamo a scuola.
-Dovresti venire a svegliarmi ogni mattina. È meno stressante-dice Alex guidando
-Non vengo a svegliarti la mattina. Mica sono tua madre o la tua ragazza- dico acida
Essere la ragazza di un fico come lui non sarebbe male.
Tu non dovresti ragionare così coscienza cara. Dovresti sgridarmi mentre faccio un pensiero del genere!
Mica ho detto che devi essere la sua ragazza! Ho detto che dovresti fidanzarti con uno carino come lui, perché Alex è bello devi ammetterlo.
Lo ammetto Alex Walker è bello, ma non se lo sentirà mai dire.
-Siamo arrivati- annuncia e scendo dalla macchina
Alex mi affianca circondandomi le spalle con un braccio.
-Che fai?-chiedo perplessa
-Se quel bastardo prova solo a guardarti lo ammazzo con le mie mani-dice a denti stretti
-Hey belli!-ci salutano i nostri amici
-Hey!-diciamo in coro
-Oggi abbiamo letteratura. Lo avete fatto il tema?-chiedo
-Io sì -dice Margaret-Perché dovevo- aggiunge sbuffando
-Lo abbiamo fatto tutti sennò Flynn da 1- dice James
-Alla prima abbiamo la Fernandes- dice Shon sorridendomi e dandomi una leggera gomitata.
-Non vedo l'ora di vederla e abbracciarla!- dico ironica facendo ridere tutti
-WALKER! -urla una voce
Ci giriamo tutti e vediamo che è Cooper ridotto anche molto male.
-Che vuoi coglione? !-chiede Alex incazzato avvicinandosi pericolosamente al ragazzo.
-Difendi la nuova conquista?!-chiede indicandomi con un cenno del capo
-Io non sono la conquista di nessuno!-dico affiancando il mio fratellastro
-Stavi per essere mia- dice con un sorriso malizioso in faccia
Gli tiro un calcio nelle parti basse e lui cade a terra dolorante.
-Sei un vigliacco, uno stronzo e un bastardo -dico fredda
-Prova solo a guardare Elizabeth un'altra volta e ti ammazzo! Hai capito?!-chiede minaccioso Alex circondandomi la vita con un braccio e portandomi via con sé.
-Idiota!-dice Roxy a Cooper
-Stronzo! -dice Nicole
-Scemo!-dice Margaret
-Bastardo! -dice Susan
Entriamo in classe e io ringrazio Alex e le ragazze.
-Non crederti bella Miller, soltanto perché Alex ti ha aiutata. Lui ama me!- afferma Jennifer sicura mentre mi si piazza davanti
-Io non mi credo bella. Mi credo normale- dico fredda
-Io non ti amo Smith- dice Alex
-Non vuoi ammetterlo ma è così!-dice sicura la bionda
-Da dove arriva tutta questa sicurezza? -chiede Shon
-So il fatto mio!-
-Pure noi sappiamo il fatto nostro- dice Logan e James annuisce
-Cioè?!-chiede Jennifer
-Alex non ti ama!-dice Nicole sorridendo felice
-Nicole ha ragione- conferma il mio fratellastro
La Smith se ne va sbuffando non prima di avermi lanciato un'occhiataccia.
La Fernandes entra in classe e ci osserva tutti. Si sofferma qualche secondo su di me ma poi distoglie lo sguardo.
-Buongiorno. Prendete il libro a pagina 98- dice la prof e noi eseguiamo l'ordine.
Le due ore passano rapidamente e la prof non mi richiama neppure una volta. Strano. Molto strano...
-Sembrava strana la Fernandes. Non ti ha chiamata alla lavagna neppure per un esercizio- dice Logan
-Hai ragione- dico assorta nei miei pensieri. Ho una strana impressione, come se la prof sapesse qualcosa. E quel qualcosa non può che essere...
-Ellie ci stai ascoltando?-chiede Nicole
-No scusate. Che dicevate? -
-Oggi ti va di andare al bar qui vicino a scuola a mangiare a pranzo?-chiede Susan
-Per me va benissimo -dico sorridendo.
-Allora è deciso! -dice felice Margaret e James applaude
La campanella segna la fine della ricreazione e torniamo in classe dove troviamo il professor Flinn.
-Buongiorno a tutti. Avete fatto il tema che vi ho chiesto la settimana scorsa? Li leggo ora e vi metto il voto e se ci sarà un tema che mi piace in particolare lo leggerò davanti a tutta la classe mantenendo segreto nome e sesso dell'alunno-dice raccogliendoli e mischiandoli
-Li corregge tanto velocemente?-chiedo al mio compagno di banco
-Solitamente scriviamo una pagina di tema e fa veloce-risponde. Dopo mezz'ora il prof annuncia di aver finito.
-Un tema mi ha sorpreso in modo particolare. Lo leggerò a tutti voi in prima persona singolare maschile-dice per poi cominciare a leggere a voce alta.

Alex
Il prof comincia a leggere quel tema.
La pioggia può farci provare diverse emozioni. Questo dipende dalla singola persona e dal suo modo di percepire il mondo.
Per alcuni la pioggia è tristezza e depressione, per altri è vita e gioia.
Per me è pace e calma. Quando sento le gocce d'acqua infrangersi contro i vetri e poi scivolare lentamente mi calmo.
La pioggia per alcuni significa dolore, perché in un giorno di pioggia hanno perso tutto.
Io ho perso tutto in un giorno di sole, un sole che spaccava le pietre, un sole che ha distrutto la mia vita.
La pioggia è l'opposto del sole e ciò mi fa star bene, mi fa sentire al sicuro. Io amo i giorni di sole, però pensare alla perdita che ho subito quel giorno mi fa star male.
Delle volte vorrei tornare bambino e vedere la pioggia come un ostacolo al divertimento, all'uscire fuori a giocare con gli altri bambini, all'andare in giardino e giocare con la mia famiglia a pallone.
Ora la vedo come uno scudo, come una comprensione da parte delle nuvole, che piangono assieme a me il giorno in cui persi tutto. In cui persi la felicità.
Vedo la pioggia come una conferma, come se i pezzi di me che ho perso dicessero "Noi siamo qui e non ci sono dimenticati di te ". La vedo come una speranza. La speranza che la felicità torni da me perché la pioggia può essere vita e morte allo stesso tempo.
La pioggia crea e distrugge. Ci crea e ci distrugge. Il sole, il vento, la terra, il fuoco creano e distruggono. Ci creano e ci distruggono.

Il prof finisce di leggere e io ho lo sguardo puntato su Elizabeth che fissa un punto davanti a sé con occhi vuoti, perché questo era il suo tema. L'ho capito dalla prima parola che l'ha scritto lei. Questo tema fa sorgere in me molte domande: cosa ha perso in un giorno di sole? di che felicità perduta parla? cosa l'ha distrutta?
Tutte domande senza risposta.
-Molto bene Elizabeth -dice il signor Flinn posando il tema sul suo banco
-Grazie- sussurra con occhi bassi
-Sufficiente Alex- dice il prof sostituendomi il tema.
Ho preso 6! Sono salvo!
-Com'è andata?-chiedo ad Elizabeth
-Dieci- dice mostrandomi velocemente il tema sempre con sguardo basso
Cosa le sta succedendo?
-Cos'hai piccola ?-chiedo
-Nulla!-dice uscendo dalla classe dopo il professore.
Questo mi dimostra che il tema era suo. Si è incupita non appena il professore ha cominciato a leggere e sembra che lo sarà ancora per un po'.

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora