Una settimana dopo.....
Elizabeth
Oggi ci sarà l'intervista per scoprire maggiori dettagli sulla vita di noi partecipanti al talent-show. Mi alzo molto lentamente dal letto e mi infilo sotto l'acqua calda. Poi mi vesto con una gonna nera che arriva sopra al ginocchio, un maglioncino bianco e le Vans bianche. I capelli li lascio sciolti, tranne per le due ciocche di davanti, con cui creo una piccola treccia dietro. Metto un filo di mascara e del burro cacao e vado a fare colazione.
-Buongiorno -dico con tono freddo
-Buongiorno! -dice Marta allegramente. Qualcuno mi spieghi come fa!
Oggi è una giornata fredda e umida, tipica di New York.
-Acida di prima mattina? -chiede Alex mentre bevo il mio caffè.
-Non sono acida- rispondo calma
-Scusa. Sei mestruata -dice
-ALEX!-lo rimprovera la madre
-Sbagliato. Non è ancora arrivato quel periodo del mese- rispondo guardandolo negli occhi
-Giorno -dice Chloe entrando in cucina e baciandomi una guancia
-Siete di mal umore tutte e due?-chiede Alex
-Abbiamo sonno!-risponde mia sorella alterata finendo di mangiare. Usciamo tutti quanti e io salgo sulla macchina del mio fratellastro.
-Che hai piccola ?-chiede con dolcezza riempiendomi di brividi
-Nulla- rispondo guardando la mia New York scorrermi sotto gli occhi.
-È per l'intervista? -chiede
Come riesci a capirmi Alex? Come fai?
-Sì -sussurro
-Perché? -chiede
-Chi sono i tuoi genitori? Qual è il momento più bello della tua vita? Qual è il momento più brutto?-elenco le domande più frequenti -Cosa vuoi che risponda?-
-Dirai il nome dei tuoi genitori- dice tranquillo. Così penseranno tutti, nel caso in cui vincessi, che sono una raccomandata.
-Per i momenti della mia vita?- chiedo incrociando le braccia al petto.
-La verità -
-Mai! Non dirò mai la verità. Sarebbe come andare in contro alla morte -dico piano
-Sei stata in un orfanotrofio, mica in un manicomio -dice sbuffando
Se solo sapessi Alex....Altro che manicomio!
Scendo dalla macchina e vado dai ragazzi.
-Hey- saluto
-Hey- rispondono con il mio stesso tono
-Ma siete tutti depressi oggi?-chiede Alex
-Non siamo depressi. Abbiamo sonno- rispondono mentre entriamo a scuola.
-Alex!- dice Jennifer saltando sul ragazzo.
Vado velocemente verso la sala teatro, non riuscendo a sopportare quella scena a dir poco vomitevole: Alex e Jennifer che si baciano come se non ci fosse un domani. Che schifo!
-Buongiorno Elizabeth! -mi saluta Carlos
-Buongiorno -dico forzando un sorriso
-Pronta per l'intervista? -chiede Roger
-Sono nata pronta- rispondo
-Così mi piaci! -dice dandomi una pacca sulla spalla- Però non cominceremo da te- aggiunge
-C'è un motivo particolare? -chiedo mentre i miei compagni cominciano ad entrare.
-Tu lo sai bene- risponde
Lo so bene. Troppo bene.
Cominciano le interviste. Tutti gli studenti selezionati cominciano ad entrare nella sala teatro per parlare di loro, compreso Alex.
-Elizabeth Miller- mi chiamano
Entro nella sala teatro e mi siedo sulla sedia davanti ad uno sfondo rosso.
-Pronta?-chiede il presentatore
-Pronta- dico dopo aver fatto un respiro profondo.
-Signore e signori ora parleremo con Elizabeth Miller! Bene Elizabeth parlaci un po' di te-
-Mi chiamo Elizabeth Miller, sono nata il 18 dicembre 1999 a New York e ho una sorella minore di 14 anni di nome Chloe. E non credo ci sia altro- dico tranquilla
-I tuoi genitori, chi sono?- chiede
-I miei genitori? -chiedo conferma e lui annuisce -I miei genitori sono Gabriel Miller e Mia Allen- rispondo cercando di mantenere la calma.
-Com'è nata la tua passione per la musica? -chiede dopo essere rimasto sorpreso dalla mia risposta.
-C'è sempre stata la passione per la musica. Da sempre- rispondo
-Hai qualche stile musicale preferito?-
-Mi piacciono tutti gli stili. Ogni stile ha qualcosa di speciale che lo rende unico- rispondo
-Grazie mille Elizabeth. Non vediamo l'ora di sentirti cantare-
-Grazie a voi- dico per poi andarmene in fretta. Sguardo duro, niente sentimenti, niente di niente.
-Com'è andata? -chiede Roxy
-È andata -rispondo fredda andandomene.Alex
-Alex!-dice Jennifer saltandomi addosso e baciandomi.
Elizabeth se ne va schifata dalla scena. Anche a me la cosa fa rivoltare lo stomaco, ma questa sanguisuga non vuole staccarsi.
Cominciano a chiamare per l'intervista e io sono uno dei primi.
-Ciao Alex! Siediti- mi invitano
Mi accomodo sulla sedia e rispondo a tutte le domande.
- Mi chiamo Alex Walker, ho 17 anni e sono nato il 14 giugno 1999 a New York. I miei genitori sono Stefano Walker e Marta Brown -dico
-Com'è nata la passione per la musica?-chiede il presentatore
-C'è sempre stata. Ho sempre amato la musica e la amerò sempre- rispondo
-E questo è stato Alex! Grazie mille-
-Grazie a voi- dico uscendo dalla sala per far entrare Elizabeth.
Esce una ventina di minuti dopo.
-Com'è andata? - chiede Roxy
-È andata -risponde fredda andandosene. La seguo ed entra del bagno delle ragazze.
-Ellie apri- dico bussando
-No- risponde secca
-Sfondo la porta se non apri!-minaccio
-Non apro- ripete
-Cazzo, piccola , apri!-dico alterato. Fa ciò che le dico ed apre.
-Piccola , che hai?-chiedo chiudendoci in bagno
-Nulla...-sospira
La schiaccio contro il muro e la guardo negli occhi. Mi perdo dentro a quel verde così spettacolare e mi incanto per la bellezza della ragazza che ho difronte
-Sei così bella...-sussurro accarezzandole una guancia
-Che vuoi fare Alex?-chiede pianissimo
-Muoio dalla voglia di baciarti piccola- sussurro guardando quelle labbra perfette.
-Anche io Alex....-sussurra imbarazzata
Mi avvicino al suo viso e chiudo gli occhi. I nasi si sfiorano e un secondo dopo le labbra sono unite. Quant'è bello!
Il bacio diventa sempre più passionale. Elizabeth cerca di spingermi via ma non glielo permetto e alla fine si arrende.
La mia piccolina mette le mani nei miei capelli e io la prendo per i fianchi, facendole allacciare le gambe attorno alla mia vita.
Le lingue danzano in armonia e le sensazioni che provo in questo momento sono indescrivibili : lo stomaco è sottosopra, i brividi si sono impossessati completamente di me ed il cuore va ad una velocità pazzesca.
Le mie mani vanno sui fianchi di Ellie e li accarezzano lentamente, mentre la ragazza si stringe di più a me.
-Cosa mi fai piccola ?- le chiedo percorrendo il suo corpo.
Squote il capo con occhi sgranati e ritorno a baciarla. Poi passo al collo dove lascio baci umidi e leggeri che la fanno ansimare.
-Alex....non possiamo.....è sbagliato.....-dice abbandonando la testa all'indietro
-Sei troppo bella da poterti resistere- dico guardandola negli occhi
La bacio sulle labbra e lei me le morde leggermente, facendomi gemere sulla sua bocca. Poi Ellie passa a baciare il collo e io mi abbandono a lei. Mi sta facendo impazzire.
-Piccola....-ansimo prendendole il viso tra le mani- Non sembri tu...-sussurro vicino alle sue labbra
Mi stacca bruscamente da lei.
-Dimentica -dice fredda
-Come posso dimenticare? Mi hai fatto sentire da Dio Ellie. Cazzo, guardami! Sono eccitato al massimo. Come posso dimenticare? -chiedo tenendola per i fianchi
-Mi sono lasciata trasportare...-sussurra
-Tu sei la mia piccolina -sussurro sulla pelle del suo collo
-Io non sono come tutte quelle che ti fai- dice cercando di allontanarmi
-È per questo che mi piaci. Tu sei diversa e non sei stupida come tutte quelle oche-
-Perché Alex?-chiede cercando di spingermi via. Lei è diversa. Le altre non si sarebbero opposte ad un mio bacio invece lei cerca di allontanarsi da me.
-Perché mi piaci piccola -
-Sono tutte cazzate! E io...non so cosa mi sia passato per la testa. Credo di non aver neanche collegato il cervello.-
-Non voglio rinunciare a queste labbra...-dico percorrendole con il pollice
-Siamo fratelli -dice
-Fratelli?! Ma non farmi ridere! Lo hai detto anche tu che volevi baciarmi. Io voglio baciarti dalla sera del nostro primo bacio. Tu vuoi lo stesso?-Continua.....
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Spero che il capitolo vi piaccia e vorrei sapere cosa ne pensate attraverso i commenti. Vi voglio bene ❤
Baci💋
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Lasciati Amare(#WATTYS2016)
Romansa[COMPLETATA] Elizabeth Miller è una 17enne orfana che ha alle sue spalle un passato triste e doloroso. Verrà adottata dalla famiglia Walker. Qui incontrerà Alex il solito ragazzo bello,stronzo,senza sentimenti e puttaniere. Si odieranno da subito. Q...