Capitolo 102✔

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Elizabeth
Il piano per Chloe ha funzionato alla grande. Stefano e Marta ci sono cascati in pieno.
Io sto da schifo, sono chiusa a chiave nella stanza degli ospiti di casa di French e non la smetto di piangere. Il mio cuore è a pezzi, mentre Chloe cerca di convincermi ci aprire la porta.
-Lasciala sola Chloe.-sento dire a Dj e se ne vanno.
-Ahhhhh!-urlo sbattendo i pugni contro il muro.-Che schifo di vita!-ancora e ancora. Voglio sentire dolore fisico.
Poi cado per terra. Non avrei dovuto lasciarlo. Avrei dovuto stare con lui, mettendo a rischio tutto. Ma non mi sarei mai perdonata se fosse successo qualcosa a lui.
Mi trascino fino in bagno, mi lavo la faccia, scendo in cucina, prendo la vaschetta di gelato al cioccolato e un cucchiaio e mi butto sul divano.
-Diventerai una balena.-mi prende in giro Travis.
-Non me ne fotte un cazzo.-continuo a mangiare gelato.
-Diventerai nera come me se mangi la vaschetta di gelato al cacao.-dice Dj.
-Non fa differenza essere bianchi, gialli, neri o verdi.-guado il vuoto riempiendomi di gelato che congela il cervello.
-Cos'ha la zia?-chiede Joe.
-Ha litigato con qualcuno.-dice French triste.
-Allora perché non va a volare?-
-Non posso volare se sono così triste.-spiego al bimbo che per 'volare' intende 'guidare'.
-Ti faccio sentire meglio io zia!-si siede al mio fianco sul divano, mi toglie il gelato dalle mani e mi abbraccia con quelle braccine tanto carine.
-Grazie mio principe.-bacio la sua fronte. Il bambino corre a giocare mentre noi altri restiamo in salotto.
-Domani vai a scuola?-chiede Sissi.
-No.-
-Non puoi restare qui a deprimerti per sempre.-dice mia sorella.
-Vuoi che canti e balli in queste condizioni? Ho due ore di danza e due di canto. Non reggo. E poi ho da fare.-dico piatta.
-Ok. Scusa, hai ragione.-mette la testa sulla mia spalla.
-Scusami tu se ti sto complicando la vita.-accarezzo i suoi capelli neri e lucenti come i miei.
-La cena è pronta.-annuncia Momo. Ci alziamo dal divano e dalla poltrone per andare a cenare. Prima di sederci a tavola, come tradizione, diciamo un preghiera.
-Buon appetito.-dice French cominciando a mangiare il brodo di verdure. Mangiamo in un silenzio opprimente, molto strano per noi. Solitamente parliamo e scherziamo, ma ora è il silenzio a dominare.
-Vi piace il mio brodo?-chiede Betty a me e Chloe.
-Veramente squisito Betty!-diciamo in coro.
-Buonanotte.-dico alzandomi da tavola.
-Notte Angioletto.-dicono in coro. Salgo in camera, indosso un pigiama di Betty e vado a dormire dopo aver controllato i messaggi.
Torni a casa? (P.S. non importa a me ma ai miei.)
Dice l'unico messaggio di Alex. Non rispondo. Se si preoccupano sono cavoli loro. Mi rigiro nel letto senza trovare una posizione comoda.
01:03 am e io non sono ancora riuscita a prendere sonno. Esco sulla terrazza e comincio a guardare il cielo. Una musica si crea nella mia testa, una musica che mi culla dolcemente e mi fa cadere nel mondo dei sogni.
La mattina dopo....
-Svegliati dormigliona...-sussurra una voce.
-Cinque minuti...-mi giro dalla parte opposta.
-BUH! -urla qualcuno facendomi saltare dallo spavento.
-Coglioni!-lancio un cuscino mentre loro ridono. Solo ora noto che sono sul divano.
-Tieni.-Chloe mi da una tazza di latte e dei biscotti.
-Grazie tesoro mio.-le sorrido.
-Prego. Io vado a scuola con Sissi.-
-Fai la brava.-
-Certo. A dopo!-saluta uscendo.
Mangio molto lentamente la mia colazione e poi salgo in camera. Guardo il telefono e non ci sono né chiamate né messaggi.
Alex mi odia. Ho ottenuto ciò che dovevo ottenere, ma non ciò che voglio. Indosso un jeans e una felpa di Holly e scendo al piano inferiore.
-La tua Rx7.-Alan mi passa le chiavi della mia auto.
-Grazie. Io esco.-e me ne vado. Guido per le strade newyorchesi fino ad arrivare al cimitero. Guardo il cancello di ferro, le mie mani tremanti e poi al mio fianco, ma questa volta non c'è nessuno. Sono sola.
Faccio un respiro profondo ed entro nel cimitero. Cammino alla velocità di una lumaca fino ad arrivare alle tombe dei miei genitori.
-Ciao papà. Ciao mamma. Come state?-dico sedendomi per terra.-Oggi sono sola e sapete perché? Perché io e Alex ci siamo lasciati. Ho fatto in modo che mi lasciasse, per salvarlo. Salvarlo da Noris, quel ragazzo che ha abusato di me in orfanotrofio e mi ha rovinato la vita.-dico con amarezza.-Ho dovuto baciare Alan per farmi odiare da Alex e ora sto male. Ho il cuore a pezzi. Io sono a pezzi.-le lacrime scivolano salate sul mio volto.-Spero di riuscire a salvarlo, perché sennò tutta questa sofferenza sarebbe inutile. Vi prego di proteggere Chloe, Alex e me. Vi prego.-asciugo le lacrime.-Vengo a trovarvi un altro giorno. Una bacio.-saluto i miei genitori.
Resto appoggiata alla mia macchina per un'altra mezz'ora mentre smetto di piangere. Il telefono squilla e vedo il nome di Nicole sullo schermo.
-Ciao Niki. Successo qualcosa?-
-Ellie, ma che succede? Alex, quando abbiamo chiesto di te, ha detto che non gliene fregava un cazzo e poi si baciava con la Smith come se non ci fosse un domani.-spiega. A quelle parole il mio cuore si spezza ancora.
-Abbiamo rotto. L'ho tradito.-
-C'è un motivo per cui lo hai fatto. Ne sono certa.-dice sicura.
-Ti chiamo più tardi. Ora devo andare. Ciao!-chiudo.

Alex
Sono nel bagno dei ragazzi e mi sto scopando Jennifer, ma non riesco a stare concentrato visto che vedo solo gli occhi verdi di Elizabeth e nella testa ho solo la sua voce.
-Quanto ti amo Alex.-ansima Jennifer facendomi toccare il suo seno rifatto. Che schifo!
La spingo via e me ne vado da scuola. Non sopporto più di stare chiuso qui dentro. Vado a cercare Alan per sfogarmi un po' su di lui. Lo trovo in quel capannone dell'altra sera.
-Alan!-lo chiamo.
-Che vuoi Alex?-chiede pulendosi le mani con uno strofinaccio.-Se stai cercando l'Angioletto non è qui e non ho la minima idea di dove sia.-
-Non sono qui per Elizabeth, bensì per te.-gli sferro un pugno in pieno viso, ma lui non risponde.-Hai paura?-chiedo.
-Non ne vale la pena. Tu l'hai guardata negli occhi mentre ti parlava ieri pomeriggio?-
-Mi ha tradito con te. Questo basta.-
-Se l'avessi guardata negli occhi avresti visto che stava trattenendo le lacrime.-dice.
-Hey Al!-dice la voce di Elizabeth, spezzata dal pianto. Mi giro verso di lei e la ragazza sbianca in volto.-Cosa ci fai tu qui?-chiede con tono piatto.
-È venuto a menarmi per bene.-sorride Alan.
-Allora vi lascio.-dice Ellie e se ne va.
-Hai sentito la sua voce? Hai visto che teneva lo sguardo a terra? Hai visto che sta male?-chiede Alan tenendomi per le spalle.-Se volessi potrei mandarti all'ospedale con tutte le ossa rotte, ma non lo faccio. E sai perché?-nego con la testa.-Perché poi Elizabeth me ne suonerebbe per le feste perché ti ho toccato. Ora sparisci di qui perché se gli altri vengono a scoprire che sei passato siamo tutti morti.-
Me ne vado. Ho il cuore spezzato, ma neanche Elizabeth sembrava stesse meglio. Perché ci sta succedendo tutto questo?

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora