47

28 1 0
                                    

PVESMERALDA

Siamo qui,seduti a tavola che ridiamo e scherziamo ed io per una sera mi sento bene.
La serata è iniziata un pò movimentata ma adesso sembra che le cose si siano aggiustate e sono felice di vedere tutti ridere e scherzare...
Adriano continua a dare dei coppini in testa a Domenico per fargli fare brutta figura con Federica la quale non la smette un secondo di ridere, giulia e Rebecca stanno dando il tormento a Lucas perché gli vogliono fare il codino ma lui risponde - non sono un tranvione- cose normali direi ahhahahah
Mi sto divertendo tanto, alla mia destra è seduto Cullen che non fa altro che lanciare molliche di pane a Domenico,povero fra un po' lí attacca al muro tutti e due hahahah
Ho lo stomaco che brontola e finalmente dopo mezz'ora che aspettiamoci arriva la cameriera,se così si può chiamare questa individua vestita con una camicetta semi trasparente che le arriva sopra all'ombelico con abbinato una gonna a vita alta e per finire i tacchi.

Adriano sposta subito lo sguardo sulla individua e rimane a bocca come se non avesse mai visto una ragazza vestita così, patetico.

Sposto lo sguardo al mio fianco e vedo Cullen che se la sta mangiando con gli occhi.
Ma che cazzo fa? É normale? IO SONO SEDUTA DI FIANCO A LUI, E LUI SI PERMETTE DI FARE COSÌ?

La "cameriera" punta subito gli occhi in quelli di Cullen e lui le sorride, ma non è uno dei suoi soliti sorrisi di cortesia,di gentilezza.
Quello è un sorriso malizioso come se dicesse "fanculo, ti scopo sul tavolo".
Mi pizzicano gli occhi e non ne capisco il motivo, insomma perché dovrei prendermela per questa cosa? Tanto io e lui non siamo nulla, non siamo fidanzati, non stiamo insieme quindi no problem.

Mi volto perché mi sento come se qualcuno mi stese fissando ma non capisco chi sia quindi mi giro ed incontro lo sguardo di un ragazzo a dir poco bellissimo...
Ha gli occhi azzurri tendenti sul blu, capelli biondo scuro più sul castano e un fisico da urlo, né troppo pompato né troppo magro...
I nostri occhi sono ancora incollati quando lui mi sorride, é un sorriso dolcissimo di quelli veri, di quelli che riescono a riscaldarti il cuore...

La cameriera sta prendendo ancora i nostri ordini e vedo che Cullen la sta ancora mangiando con gli occhi, io mi avvicino a Giulia e le dico :,- Giulia per favore ordina per me una cotoletta con le patatine -
- ok, ma tu dove vai? -
-da nessuna parte, arrivo subito -
- ok-

Mi alzo da tavola e sento come se mi portassi dentro un peso enorme, ma non è lo stesso di sempre, questo di sta sera sembra essere più pesante,più complicato e forse e dico forse, credo che sia per colpa di Cullen.

Esco fuori e l'aria fredda mi arriva dritto in faccia, ormai siamo ad' Ottobre e il freddo inizia a farsi sentire, prendo un respiro profondo come per liberarmi da tutto.
Mi appoggio al muro e guardo il "paesaggio" davanti a me, ci sono palazzi enormi e anche se sono le 21 di sera c'é ancora un mare di traffico, Roma vive anche di notte...
- non hai freddo?- sento una voce profonda ma soave di fianco a me, mi giro e spalanco gli occhi della sorpresa... É il ragazzo che mi guardava...
- si abbastanza - rispondo io spostando lo sguardo da lui e continuando a guardare le macchine sfrecciare nelle strade davanti a me .
- tieni - mi volto e vedo che si è tolto la sua giacca di pelle nera
- no grazie- dico io sicura di me
- tieni- risponde lui secco con un tono che non accetta repliche
- dopo avrai freddo-,
- non preoccuparti, tieni stai tremando - dice aggrottando le sopracciglia
-grazie - dico io e subito dopo mi infilo la sua giacca e dio il suo profumo è così stravolgente, così dolce ma allo stesso tempo non troppo.
- perché non sorridi? - dice lui di punto in bianco dopo un momento di silenzio
- come scusa?- dico io non capendo
- perché per tutta la serata non hai sorriso veramente?-
-si che ho sorriso-
- si hai sorriso ma dentro hai qualcosa che ti logora. -dice lui sicuro di sé
- e tutto questo da cosa l'hai capito? Da un sorriso?- dico io leggermente acida
-mi è bastato guardarti negli occhi per capirti, almeno un pochino - dice lui sempre sicuro di sé, non so perché ma questo ragazzo mi trasmette forza, sicurezza.
- se lo dici tu- dico io vaga, mi sento come fossi stata appena scoperta dalla mamma mentre rubavo una merendina dalla dispensa prima di cena.
- facciamo una scommessa? -
-sentiamo-
- se io riesco ad indovinare tre aspetti del tuo carattere, tu passerai la serata in mia compagnia. - dice spostando lo sguardo su di me
- allora accetti? - aggiunge
-non ti conosco neanche - dico io titubante
-fidati - dio che parolona, come faccio a fidarmi di un'altra persona se non riesco a fidarmi neanche di me stessa?
- la fiducia va guadagnata, non si regala - dico io abbassando lo sguardo
- giusto- dice lui pensieroso ma allo stesso tempo emana una sicurezza inaudita.
-allora accetti?-
- ma- non mi fa finire la frase che lui mi interrompe
- niente ma, accetti o no?-
-Accetto. - dico io sicura di me.
Lui gira di scatto la testa dalla mia parte e mi guarda shoccato.
-Allora... Secondo me te sei una persona estroversa ma ha paura di affezionarsi alle persone, te ne freghi di ciò che pensa la gente, e poi sei una di quelle ragazze che riescono a sorprenderti anche con una semplice frase. -
ADESSO MI DITE COME CAZZO HA FATTO A CAPIRE TUTTE QUESTE COSE IN SOLI 10 MINUTI CHE MI GUARDAVA?
COME CAZZO HA FATTO?
-ho ragione?- chiede lui
- forse- dico io ancora shoccata
- lo prendo come un si- dice lui assumendo un sorriso sulle labbra
-Bene. - rispondo io
-bene- risponde lui.
-allora vieni ?- dice allungando la sua mano

E ora che faccio?

I'm StrongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora