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PVCULLEN

Sono davvero ma davvero incazzato.
Sono cui che giro da almeno 3 ore e ancora non l'ho trovata.
L'ho cercata in tutti i luoghi che solitamente lei frequenta, l'ho cercata in alcuni bar, a casa, dappertutto ma di lei nessuna traccia.
E per giunta adesso non risponde neppure più ai messaggi.
Cazzo ho i nervi a fior di pelle.
Sento che lo stomaco brontola da un pò, guardo l'ora e noto che sono le 23:00 e direi che é ora di cenare..

Direi di andare al MC Donald's ...
Metto in moto e mi dirigo al mio così amato McDonald's, in pochi minuti arrivo, a quest'ora dovrebbe ormai esserci poca gente...
Parcheggio davanti al McDonald's e di fianco alla mia ducati rosso fluo vedo una yahama é a dir poco stupenda .

Entro dentro con il casco al polso, mi guardo a torno e vedo che c'è davvero poca gente.
vado ad ordinare il mio succolento panino quando sento una risata a dir poco familiare.
Questa risata la conosco più che bene, mi giro di scatto nella direzione in cui l'ho sentita e ci trovo Esmeralda con ... Con un tipo?
Ma che cazzo stanno facendo insieme?
Cioè lei è andata via per passare una serata con costui? Ma stiamo scherzando??
Mi dirigo verso di loro a grandi passi, quando lei mi vede a momenti si strozza col panino, e lui mi guarda non capendo.
- che cazzo ci fai qui? -dico io serio come se non lo fossi mai stato. Mi sento tradito. Ed il bello è che io e lei non stiamo neppure insieme c'è ma dai ahaha
- ma tu che cazzo vuoi? -dice lei sbattendo le mani al tavolo più arrabbiata che mai.
- ah io che cazzo voglio? Voglio sapere perché cazzo te ne sei andata!!- dico alzando la voce
- Perché semplicemnte volevo andarmene. Qual'è il problema cullen? - dice lei con aria di sfida
-ah quindi è lui quello che ti tempestava di chiamate?-risponde l'individuo di fianco a lei
-Si problemi? -
-si abbastanza, ci stavi disturbando- a quella frase Esmeralda fulmina quell'individuo con lo sguardo
- oh non sai quanto mi dispiace, Esmeralda possiamo parlare senza questo individuo?- lei mi guarda con degli occhi freddi e mi risponde:
- io non ho nulla da dire- si alza e va via.

PVESMERALDA

Figuriamoci se non mi dovevo incontrare Cullen anche al MC donald's, che palle.

Esco fuori dal MC e vado a sedermi nella panchina del pacchetto di fianco,sto per sedermi quando sento tirarmi da un braccio, Cullen.

Ci guardiamo negli occhi, i suoi sono freddi, glaciali, rossi dalla rabbia,impotenti.
- perché cazzo hai lasciato me per andare con lui?- dice ad un palmo dal mio viso sempre guardandomi negli occhi
- perché volevo andamene-
Dico io dura, seria, fredda.
- da me? -
-si-
-perché?-
-mi ha fatto schifo vedere come guardavi quella cazzo di cameriera. Mi hai fatto schifo in quel momento e volevo andarmene-.
- apposta di scappare perché non sei rimasta ? Perché non hai cercato un confronto con me? Perché se voluta scappare? Perché scappi?-
-non sono rimasta, perché dovevo rimanere? Stavo male punto.
Se neanche ti accorgi delle cose che fai allora io non posso farci assolutamente nulla. Tu prima fai e poi pensi. -
- guardami negli occhi e dimmi che ti faccio schifo anche adesso che sono ad un palmo dalle tue labbra. -
- Non mi fai schifo, ma non voglio nulla. Non mi aspetto nulla -
- io invece si, voglio te. Ti voglio nella mia vita,voglio te mentre mangio, mentre dormo, mentre Esco. Voglio te,solo te-
- io non posso. Io non.. No. Non posso. Va sempre tutto di merda, finiamo sempre così, non voglio questo. Non lo voglio. -
Dico e a quelle parole qualcosa in lui si è spento,l'ho ferito e diamine mi sento male. Ma per il bene di tutti e due dobbiamo stare lontani,no?!
- vai al diavolo tu e tutta questa storia. Vattene a fanculo, quella che mi fa schifo adesso sei tu. -dice questo è dopo si gira e torna dalla sua moto.
Non posso lasciarlo andare così, non posso. Non c'è la faccio e sopratutto non voglio.

-Aspettaaa- dico correndogli dietro,lui non si gira, mi ignora.
mi tolgo le scarpe e lo rincorro
- non andartene,non voglio che tu te ne vada dalla mia vita. Mi hai promesso che mi avresti salvato,mi hai promesso che saresti rimasto, io ci tengo a teeee- dico urlandogli contro, lui si ferma di colpo e rimane fermo.
Intanto alcune gocce di pioggia iniziano a cadere su di noi.

Lo raggiungo, mi metto davanti a lui e gli dico guardandolo negli occhi - ho paura che anche tu possa ferirmi, ho paura che te ne andrai ma facendo così ti faccio soltanto allontare, ma la verità è che senza te io non ci so più stare. Ho bisogno dei tuoi abbracci che mi stringono come nessuno fin ora aveva mai fatto, ho bisogno delle tue battute, dei tuoi sorrisi. Ho bisogno della tu testardaggine ho semplicemente bisogno di te.
Ed io sono così,sono quella ragazza: confusa,acida,stronza,simpatica,dolce,lunatica,testarda, noiosa e apatica. Io sono questa. Io sono così.
Ed ho bisogno di te- dico mentre lacrime calde solcano il mio viso,e mentre ormai la pioggia ci ha completamente bagnato.

Il suo petto sale e scende come il mio, forse ho esagerato a dire tutte queste cose, forse non dovevo aprirmi così tanto ma fatto sta che io non voglio perderlo.

Lui si muove, mi arriva proprio ad un centimetro dalla faccia e sento il cuore esplodermi nel petto. Neanche mi tocca e già sento le gambe tremare, la gola asciutta e l'ansia crescere.

-non è vero che mi fai schifo. -dice ad un millimetro dalle mie labbra
-scusami ti prego- aggiunge e subito dopo si fionda sulle mie labbra...ed io mi sento in pace col mondo.

I'm StrongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora