Non appena arrivammo notammo diverse persone già ubriache davanti l'abitazione. Era una casa abbastanza grande, poco più piccola di quella del padre di Martina. Parcheggiammo la macchina, per poi avviarci verso la porta. Ad accoglierci fu un ragazzo poco più grande di noi.
<<Ragazzi, prego, accomodatevi.>> disse il ragazzo facendoci entrare. <<Io sono Giorgio, il padrone di casa. Vi auguro una buona serata, divertitevi.>> continuò a dire sorridendo, per poi andarsene.
<<Davvero niente male.>> disse in modo malizioso Pedro, riferendosi a Giorgio. <<È sicuramente gay, il mio gay radar non sbaglia mai.>>
<<Bene.. Pedro ha già adocchiato la sua preda.>> dissi a Martina facendola ridere.
<<Hai detto bene amica mia.>> disse convinto Pedro. <<Vado a parlare con lui. Addio.>> continuò a dire, per poi scomparire dalla nostra visuale. "Non cambierà mai quel ragazzo" pensai sorridendo.
Io e Martina eravamo rimaste da sole. Così decidemmo di andare in salone, dove si stava svolgendo la festa. In un angolo della stanza vi era posizionato il dj che faceva ballare tutti con il suo repertorio. A pochi mentri dal dj vi era un barman che si occupava dei cocktail. Andammo subito a prenderci un Mojito, per poi scatenarci sulla pista da ballo.
Ballammo e bevemmo per tutta la sera, di Pedro neanche l'ombra. Ero talmente ubriaca che non mi accorsi del conto alla rovescia.
<<5....4....3....>> iniziarono tutti a dire in coro. <<2...1.... BUON ANNO!!>> continuarono a dire urlando. Abbracciai Martina, per poi farle gli auguri e riprendere a ballare.
Poco dopo sentì due braccia prendermi per i fianchi da dietro. Non mi voltai, anche se ero curiosa di sapere chi fosse.
<<Non te l'ho ancora detto, ma sei terribilmente sexy questa sera.>> disse una voce maschile vicino al mio orecchio in modo lussurioso. Mi ci volle un po' per capire a chi potesse appartenere. Poi, però, capì: era Nicolas.
<<Non dici niente?>> disse mordendomi il lobo dell'orecchio destro. Sussultai a quel gesto.
<<Cosa vuoi che dica?>> dissi, per poi voltarmi e guardarlo negli occhi. Notai che anche lui era ubriaco.
<<Potresti ringraziarmi, per esempio.>> disse ridendo, continuando a stringermi. Eravamo troppo vicini, mi piaceva quel contatto.
<<Ti ringr....>> dissi, ma mi interruppe dandomi un bacio. È davvero un bel ragazzo, non mi è per niente indifferente. Proprio per questo motivo decisi di non allontanarlo, anzi.... ricambiai il bacio.
<<Ilaria, sei bellissima. Avrei voluto baciarti il giorno stesso in cui ti ho conosciuto.>> disse staccandosi di poco dalle mie labbra, per poi riprendere a baciarle. <<I miei genitori non torneranno a casa questa notte. Ti prego, vieni a letto con me. Ho voglia di te.>> continuò a dire, fissandomi attentamente negli occhi. Sentivo la sua eccitazione crescere sempre di più, mi voleva davvero. Per la prima volta in vita mia mi sentivo davvero desiderata.
Non so se fosse a causa dell'alcool o a causa di qualcos'altro, ma accettai immediatamente. Lo presi per mano, obbligandolo a seguirmi, e andai da Martina che era impegnata a ballare con un ragazzo. Un sorrisino malizioso comparve sulle sue labbra non appena le dissi che stavo andando a casa di Nicolas. Mimò un "divertiti" con le labbra, per poi farmi l'occhiolino. Risi di gusto vedendo quella scena.
Nessuno dei due aprì bocca durante il viaggio verso casa. Non ero per niente agitata, anzi... volevo andare anch'io a letto con lui. Arrivati davanti l'abitazione scendemmo dalla macchina, per poi entrare in casa. Tenendomi per mano, mi portò in camera sua. Ci spogliammo entrambi, per poi fare sesso.
![](https://img.wattpad.com/cover/68142688-288-k964198.jpg)
STAI LEGGENDO
You'll never be mine (Lesbian Story)
RomanceIlaria era una ragazzina che trovava sempre il lato positivo nelle cose. Crescendo però cambiò. Costruì un muro attorno a sé stessa. Non volle affezionarsi più a nessuno, ma, soprattutto, non permise più a nessuno di affezionarsi a lei. Ma cosa succ...