Era arrivata l'estate, finalmente. La scuola si era chiusa da un paio di giorni, ero ufficialmente in vacanza. Le giornate di metà giugno erano calde, non afose, e il sole tramontava sempre più tardi. Non vedevo Giulia dal compleanno di Andrew. La cercai su Facebook, notando che avevamo vari amici in comune, ma non le inviai mai la richiesta d'amicizia per imbarazzo.
Tra pochi giorni Rosaria farà 18 anni, e sicuramente rivedrò Giulia alla sua festa di compleanno dato che sono molto amiche. Almeno così mi aveva detto Rosaria, affermando di conoscere Giulia da quando erano bambine.
Mi convinsi ad inviare la richiesta d'amicizia a Giulia. Volevo chiederle di partecipare al regalo insieme al resto della classe, ma, in realtà, volevo sapere se sarebbe venuta alla festa. Accettò dopo qualche ora l'amicizia. Presi un bel respiro e le scrissi immediatamente.
<<Ehi, ciao Giulia, come stai? Ti ricordi di me? Ci siamo conosciute alla festa di Andrew. 😊>> digitai velocemente per poi inviare.
<<Ilaria!! Certo che mi ricordo di te! Hai più trovato il tuo accendino? 😂 Comunque sto bene, grazie. A te come vanno le cose? 😀>> scrisse lei. "Si ricorda ancora di quando non trovavo l'accendino." pensai sorridendo.
<<Tutto bene, grazie! Si, alla fine l'ho ritrovato! 😂>> scrissi. <<Comunque verrai al compleanno di Rosaria? Cioè.. ovvio che verrai, siete amiche da una vita, che domanda stupida, scusa... 😓>> continuai. Ero agitata, anche se le stavo parlando attraverso una chat.
<<Perché ti stai scusando? Tranquilla, non hai detto nulla di male, anzi... 😁>> disse tranquillizzandomi. Aveva ragione, dovevo calmarmi, non stavo facendo o dicendo nulla di strano. <<Comunque si, ci sarò! E tu? 😊>> mi domandò.
<<Certamente, non potrei mai mancare al compleanno di Ros, e poi mi piacerebbe rivederti.>> inviai. Poco dopo mi accorsi della cazzata che avevo scritto. "Oh no, non dovevo assolutamente dirlo" pensai. Non le diedi nemmeno il tempo di rispondere che continuai a scrivere. <<Comunque sia, ti piacerebbe partecipare al regalo insieme al resto della classe?>>
<<Mi piacerebbe molto, ma mi sono già messa d'accordo con alcuni nostri amici. Grazie per avermi pensato.>> disse lei. <<E comunque, anche a me piacerebbe rivederti. ☺>>
"Anche a me piacerebbe rivederti, anche a me piacerebbe rivederti." quella frase rimbombava nella mia testa. Ero talmente presa da quelle parole da non accorgermi di star sorridendo come un'idiota. Una voce familiare catturò la mia attenzione, era mia madre che mi chiamava dalla cucina.
<<Ilaria, la cena è pronta! È la terza volta che te lo ribadisco! Se non porti subito quel tuo bel culetto qua, giuro che la tua cena la mangerà Zeus.>> urlò mia madre con decisione. Sbuffai.
<<Devo scappare. Mia madre mi ha appena ricattato dicendo che se non vado di corsa a tavola la mia cena la mangerà il nostro cane. Credimi, non sta scherzando.>> scrissi velocemente alla ragazza con cui stavo parlando.
<<Oh mio dio, è un bel tipetto tua madre! 😂😂 Allora non ti trattengo più, buona cena.>> disse. La salutai anch'io e corsi in cucina. I miei genitori avevano già iniziato a cenare. Mi accorsi del mio piatto vuoto.
<<Mamma, dove diavolo è la mia cena?>> dissi irritata. Prima mi mette fretta e poi mi fa trovare il piatto vuoto?
<<Eccola, è là>> disse con un sorrisino malefico indicando qualcosa. Mi voltai. Stava indicando Zeus.
<<Scherzi?! Hai davvero dato la mia cena al cane?!>> dissi puntandole il dito contro.
<<Ti avevo avvertito.>> disse come per giustificarsi. <<Tieni, mangia un po' di insalata, almeno mantieni la linea.>> continuò ridendo.
<<Me la pagherai madre!>> dissi. Presi l'insalata e la mangiai velocemente.
Tornai in camera mia, ripresi il portatile e notai un messaggio su Facebook. Era Giulia.
<<Spero che la tua cena non l'abbia mangiata il cane! 😂 Buonanotte Ilaria, ci vediamo presto! 😊>> mi scrisse.
<<Sono arrivata troppo tardi, Zeus aveva ripulito per bene il piatto! 😂 Notte Giulia, a presto! 😊>> le scrissi.
Spensi il portatile e andai a letto. "È davvero simpatica, magari diventeremo amiche" pensai, ribadendo a me stessa che solo quello potevamo essere: due amiche.
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You'll never be mine (Lesbian Story)
RomansaIlaria era una ragazzina che trovava sempre il lato positivo nelle cose. Crescendo però cambiò. Costruì un muro attorno a sé stessa. Non volle affezionarsi più a nessuno, ma, soprattutto, non permise più a nessuno di affezionarsi a lei. Ma cosa succ...