Capitolo 3

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Ero entrato nel bar alle 7 precise ma quando guardai l'orologio e vidi che erano le 7.10 e del mio amico non c'era traccia, sbuffai annoiato. Odiavo chi faceva sempre tardi. Ma ovviamente ci sono sempre delle eccezioni.

Lui entrò dopo cinque minuti nel locale e mi disse con tutta tranquillità:
-Scusa- prese posto davanti a me- ho fatto tardi.
-Me ne sono accorto- dissi facendo un mezzo sorrisetto.
-Lo so, ma la macchina non voleva partire..- mi rispose prendendo il menù con tranquillità, come se non fossi stato lì ad aspettarlo per un quarto d'ora.
Le cose non cambiano mai.
Eravamo rimasti gli stessi di sempre: io che arrivo puntuale, se non in anticipo, e lui che arrivava in ritardo e non ci faceva neanche caso.
Come avevo detto prima, odiavo chi facesse tardi ma con Louis era tutto diverso.

-Allora, hai deciso cosa prendere?- mi chiese.
-No.. Ancora non ho guardato il menù!
-E che hai fatto tutto il tempo che sei stato qui?- mi chiese quasi scioccato.
Io lo guardai senza parole.
Non che avesse torto, anzi, ma perché mi stavo facendo una domanda.
Che diavolo avevo fatto tutto quel tempo?!
-Ehm.. Veramente non lo so..- risposi  più a me stesso che a lui.
Louis mi guardò e mi fece un sorrisetto prima di dire:
-Zayn amico mio, se sei ancora così rimbambito dopo sei anni, credo che ci divertiremo parecchio.
-Ah di questo ne sono sicuro!- gli risposi.
-Allora parlami di te..- disse posando il menù sul tavolo e guardandomi.
Io, sempre controllando i vari tipi di cornetti o caffè che avessero, risposi:
-Mm.. Beh mi sono trasferito qui dopo aver ricevuto una promozione al lavoro. Ho comprato insieme a Daiana la nuova casa, l'abbiamo arredata e..- mi interruppe Louis.
-Tu stai ancora con Daiana?- mi chiese scioccato.
-Si..- risposi per poi chiedergli, curioso, il perché.
-Beh.. Sono parecchi anni che state insieme e addirittura convivete ancora. Insomma.. Lo sai come la penso su di lei.
-Si lo so Louis.. Non ti è mai stata simpatica..- dissi con calma e passività.
-No. Non è vero. Non è che non mi stia simpatica, solo che... Dai è una perfettina del cazzo lo sai anche tu..
-Louis..- lo rimproverai.
-No dai sul serio. Mi ricordo che quando facevi qualcosa ti rimproverava di "non ambire a qualcosa di più"- disse imitando il suo tono di voce.
Risi di lui e gli risposi:-Si okay. Le piacciono le cose fatte bene. E allora?
-E allora un cazzo. Senti..-lo interruppi.
-Non puoi dire meno parolacce Lou?
-No!- mi rispose secco prima di continuare. Continuai a ridere divertito dal suo carattere. Mi ero dimenticato come fosse cocciuto e... Sempre se stesso con chiunque. Non si sforzava neanche un po' cercando di contenersi: -Senti ascoltami, lei scommetto che neanche quelle ti fa dire. Giusto?
Io non gli risposi, continuai a fissare il mio menù divertito.
-Lo vedi?- disse indicandomi.-Lo sapevo! Lei è talmente una perfettina del cazzo che non ti fa neanche imprecare di tanto in tanto. Mi dici come fai per campare, ragazzo mio? Insomma come si fa? Ogni tanto uno ha bisogno, ne sente il bisogno!, di dire qualcosa di "sbagliato", se vogliamo dirla così. E poi lei è...- lo interruppi di nuovo.
-Sisisi ho capito. Ti sta sul cazzo. È chiaro!
-Precisamente!- disse sempre sorridendo.
Non me l'ero affatto presa per come stava parlando di Daiana.
Lui aveva ragione, in effetti, era una perfettina, su qualsiasi cosa e a me andava bene così. L'amavo per quello che era, ma non potevo pretendere che andasse a genio anche a Louis.
Loro non si erano mai potuti realmente vedere.
Anche se lei almeno ci provava, lui.. Invece no...

Mi divertiva sentirlo parlare così, mi era mancata la sua eterna sincerità.

-Bene, allora signor Malik, ha deciso cosa prendere?
-Non ne sono ancora sicuro..
-Oh Zayn.. Sei il solito indeciso!- disse sbuffando.
-Ei Lou, ti ho aspettato, sono qui a sentirti parlare male della mia ragazza, mi merito un attimo di tranquillità no?- dissi ironico.
-No!- mi rispose secco- Ora deciditi e ordiniamo che ho fame.
-Agli ordini capitano...- mi arresi.
Il cameriere arrivò vicino a noi per prendere le ordinazioni.
Era un ragazzo alto, abbastanza muscoloso, delle labbra carnose e una leggera barbetta.
Louis parlò per primo:
-Buongiorno! Allora per me un caffè e un muffin al cioccolato.- il ragazzo cominciò a segnare l'ordinazione poi mi guardò e ordinai anche io.
-Per me, invece.. -dissi ancora un po' dubbioso.
-Andiamo Zayn! È mezz'ora che siamo qui e ancora non hai deciso?- mi rimproverò Louis.
-Calmati Lou, devo solo decidere se il cornetto con il cioccolato o con la crema.
Il ragazzo si intromesse:
-Se posso darle un mio parere- alzai la testa per guardarlo- quello con la cioccolata è il migliore.
Annuii: - Allora prenderò quello con un cappuccino!
-Perfetto. Arrivano subito.
-Grazie.- dissi insieme a Louis.
Il ragazzo si allontanò ed io feci la domanda che volevo tanto fare a Louis:
-Allora Lou- feci un sorriso malizioso.- Io so tutto di te sul lavoro.. Ma... Vita privata?- chiesi divertito.
Lui mi guardo ridendo e rispose:
-Tranquillo sono ancora il tuo giocattolino.- disse strusciando il suo ginocchio con il mio.
Risi a questa sua affermazione ambigua.

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