Capitolo 6

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Misi in ordine gli ultimi fogli sulla scrivania per poi estrarre dal cassetto la pennetta usb dove avrei messo i miei documenti da stampare.
Chiamai Louis con il pulsantino che avevo accanto al computer.
Louis entrò subito nel ufficio:
-Dimmi Zayn..
-Mi stamperesti quello che trovi qui dentro?
-Certo!
-Grazie mille. Potresti farmene quattro copie? Anzi no cinque..
-Okay.
Lui uscì e tornò solo dopo dieci minuti.
-Tieni.
-Grazie.. Aspetta! Non te ne andare!- presi delle spillette e ne misi una ad una coppia di fogli unendoli. Feci questo per tutte le copie che avevo: -Questi portali a Hall, Richardons, Jim e questa la tengo io. Non si sa mai facessero storie.
-Okay. Vado e torno.
Annuii e lui uscì dalla stanza.

Lavorai un altro po finché Louis non rientrò e mi avvisò che la pausa pranzo era iniziata.
Annuii e scesi di sotto con lui.
-Ei Rose!- salutai la mia ex assistente.
-Signor Malik che piacere.
-Piacere mio! Sta andando in pausa pranzo?
-Si, anche lei?
-Si. Questo è il mio amico- indicai Louis vicino a me- e segretario Louis.
-Si ci siamo già incontrati. Piacere!- disse stringendogli la mano.
Lui le baciò la mano e le fece quello sguardo. Lo "sguardo che conquista" lo chiamava lui.
-Piacere mio signorina.
Lei gli fece un sorriso tirato e poi disse:
-Lui è il mio ragazzo, Langdon..
Il ragazzo accanto a lei era alto e muscoloso. Io guardai Louis che spalancò gli occhi e disse:
-Beh è stato un piacere Rose.
-Anche per me Louis.
Io risi con Rose e dopo avergli fatto l'occhiolino me ne andai via.
-Te la sei cercata amico..- dissi sempre ridendo.
-Che sfiga, Zayn...
Ridemmo fino al bar ma quando entrammo notai che il nostro tavolo era già occupato.
-C'è quello li giù..- mi anticipò Louis indicando un tavolo in fondo alla sala.
Annuii.
Ci dirigemmo da quella parte e dopo poco arrivò subito il ragazzo che ci portava la colazione la mattina.
Mi sorrise per poi dire:
-Cosa prendete oggi?
-Io voglio qualcosa di diverso.. Cosa c'è oggi?- gli chiesi.
-C'è il pollo, la pasta fredda e la pasta con il salmone.
-Io prenderò la pasta con il salmone.- disse Louis.
Il ragazzo cominciò a scrivere.
-Per lei?- mi chiese.
-Ehm.. Non so. Lei cosa mi consiglia?- gli chiesi.
-Da oggi in poi ti chiamerò: "Zayn l'eterno indeciso."- esclamò Louis facendo ridere sia me che il ragazzo accanto a me.
-Smettila che sennò chiamo la Allen..- dissi trattenendo di nuovo le risate.
-Zayn!- mi rimproverò arrabbiato Louis.
Guardai ancora ridendo il ragazzo, per le ordinazioni, che mi stava fissando. Quando vide che lo guardavo cercó di tornare serio e disse:
-Ehm... Io le consiglio il pollo. Oggi la nostra cuoca si è impegnata parecchio su questo piatto e le è venuto anche molto bene.
-Mi fido di lei. Prenderò quello!
-Da bere? Birra come al solito?
Annuimmo.
Mentre lui se ne stava per andare lo fermai.
-Senti scusami, ma potresti dirmi dove si trova il bagno?
-In fondo a destra.- disse indicandomi la direzione.
-Grazie mille.- dissi alzandomi e rivolgendogli il migliore dei sorrisi che avevo.
Dovevo fare pipì e mi scappava troppo.
Corsi in bagno e fu un sollievo subito dopo.
Quando uscii per lavarmi le mani c'era un ragazzo con me, di fronte ai lavandini.
Lo salutai educatamente poi cominciai a sciacquarmi le mani.
Per asciugarsi c'era un rotolo di carta vicino al lavandino.
Spinsi il pulsante per farla scendere ma quella non volle muoversi.
Quindi rispinsi.
Ma niente.
Prima che potessi spazientirmi il ragazzo accanto a me mi disse:
-Aspetta, ti faccio vedere. Hai beccato quello difettoso.
Diede una botta forte alla cabina che conteneva la carta, che subito scese.
-Oh.. Grazie!- gli dissi sorridendogli grato, visto che mi aveva aiutato.
Avrà avuto all'incirca la mia età o qualcosa in meno.
Era riccio e aveva dei grandi occhi verdi.
-Niente.. Vieni spesso qui?
-Si. Lavoro proprio qui sopra..- dissi asciugandomi le mani.- Tu?
-Si, tutti i giorni. Ci lavora un mio amico..
-Mh?- chiesi poi curioso.- Chi?
-Beh veramente conosco tutti qui da tanto tempo, ma il mio amico è Liam.. Fa il cameriere..- disse guardandomi per capire se avessi capito.
-Aspetta.. Il ragazzo che c'è oggi?
-Si. -disse con un sorrisetto.
-Mh allora ho capito. E siete amici da tanto?- chiesi sempre curioso.
-Si ormai sono cinque anni che lavoriamo insieme.
-Ah anche tu lavori qui?
-Nono io ho un negozio di libri poco più avanti. Lui lavora con me quando non ha il turno qui.
-Wow due lavori.. Non so se saprei gestirli io.. Già mi basta e avanza un lavoro solo.- dissi facendogli un sorriso cordiale.
-Neanche io.- aggiunse lui.
Sentii una voce urlare il mio nome poi una porta sbattere e, la stessa voce, chiamarmi una seconda volta.
-ZAYN, ti muovi? Ho fame!- mi disse Louis.
-Che palle Louis! Uno non può neanche fare socializzazione. Sei un rompi palle..- dissi prima di girarmi verso il ragazzo con cui stavo parlando prima che il mio amico mi interrompesse.
-Scusa devo andare.. IL BIMBO HA FAME!- feci in modo che mi sentisse.
-Zitto e sbrigati!
-Povero te.- mi disse il ragazzo dandomi una o due pacche sulla spalla.
-..gia..- concordai con lui.
-A proposito, sono Zayn!- dissi allungando la mano.
-Io sono Harry.- me la strinse prima che lo salutassi e andassi via.
Vidi Louis guardare il ragazzo che era uscito prima di me poi continuò a guardare me e a rimproverarmi.
-Sono tre ore che ti aspetto. Invece di fare "socializzazione" proprio ora potevi fare compagnia al tuo vecchio amico.
-Che sei geloso?- lo presi in giro.
-Ma ti pare.- disse respingendo la mia mano che gli stava facendo il solletico.

-Chi era quello?- chiese Louis mentre stavamo mangiando.
-Allora sei davvero geloso..- dissi facendo un sorrisetto soddisfatto.
-Macché, era solo per sapere.- disse acido guardando nella direzione dove era seduto Harry.
-Un amico del cameriere che ci porta la colazione di solito.
-Quello che ti fa gli occhi dolci?
-CHE?- chiesi io un po' scioccato.
-Eh.. Hai capito bene.
-Ma che dici.. No! Mica mi fa gli occhi dolci.. Ti pare!
-Vabbe comunque quello?!
-Si..
Lui continuò ad annuire e ricominciammo a mangiare e a parlare del più e del meno.
Dopo un po' finimmo e ci alzammo per pagare.

-E sai come si chiama?- mi chiese Louis.
-Chi? Il cameriere o il ragazzo?
-..entrambi!?
-Liam e Harry.
-Mh..- si avvicinò alla cassiera. Io gli diedi la mia parte.
Lui pagò e ci dirigemmo verso la porta.
Vidi ad un tavolo sia Liam che Harry.
Louis filó via senza rivolgere neanche un cenno a nessuno.
Io invece salutai Harry:
-Ciao Harry!- dissi dandogli una pacca sulla schiena.
Lui ricambiò il saluto.
Poi feci un piccolo occhiolino e un sorriso a Liam che mi sorrise anche lui prima di girarsi verso Harry per continuare a parlare.

Uscii dal bar ed entrai di nuovo nel mio ufficio dove mi aspettavano decine e decine di manoscritti.
-É tornato papà..- dissi a tutti quei fogli una volta entrato.
-Parli anche con i fogli ora?- mi chiese Louis ridendo di me.

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