Capitolo 8

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Quel giorno ero libero. Libero dal lavoro, da tutti e da tutto.

Ero rimasto a letto fino a mezzo giorno e ci sarei rimasto anche di più se Daiana non mi fosse piombata addosso per dirmi che dovevo svegliarmi, che era tardi e che dovevamo uscire.
-Non voglio uscire.- mugugnai con la faccia spiaccicata ancora sul cuscino.
-Dai Zayn!- cercò di spingermi giù dal letto.
-Lo sai anche tu che non riuscirai a muovermi di qui..
-Dai Zayn! Amore accompagnami..-si lagnò. Quando faceva così non la sopportavo proprio.
-Esci da sola e basta! É una settimana che non dormo.
Sentii la sua arrabbiatura nell'aria.
-Te la farò pagare.. - sussurrò pensando che non la sentissi.
Prese la borsa, la giacca dal armadio e dopo aver detto che sarebbe tornata per le quattro, uscì.

Usai tutto il tempo che volevo per dormire.
Poi mandai un messaggio al mio amico per chiedergli se voleva passare le ultime due ore di casa libera, per venire da me e giocare ai videogiochi come un tempo.
Dopo qualche secondo mi arrivò la risposta:

DA Louis:
Arrivo capo.

Chiusi il telefono e mi appisolai un altro po' fin quando non sentii il campanello suonare.
Così misi il primo paio di boxer che trovai e aprii la porta.

Louis entrò con due birre in mano e le poggió sul tavolino prima di sedersi sul divano.
-Bella la casa.- disse lui.
-Grazie.- risposi io ancora un po' assonnato.
-Scommetto che ha scelto tutto lei, eh?
-No Louis no. Le cose le ha fatte scegliere a me.
-Si certo dopo che erano passate sotto la sua supervisione giusto?- mi fece notare lui.
Dal mio silenzio capì che aveva ragione.
-Giochiamo.- dissi accendendo la Tv.

Giocammo per tutto il tempo che restammo soli e mangiammo qualche schifezza di tanto in tanto.
Verso le quattro e mezza tornò Daiana che quando vide Louis si stizzì parecchio.
-Con me non vuoi uscire, con lui però ci puoi giocare..
Misi in pausa e andai da lei, ma prima sentii dire da Louis in un sussurro: -Beh fattele due domande..

Quando arrivai lì gli spiegai semplicemente che volevo rilassarmi un po e che avevo bisogno di passare un po' di tempo con Louis fuori dal lavoro.
Lei sembrò capire così mi diede un bacio ed io tornai dal mio amico per finire la partita.
-Sai Zayn..- disse poi lei dalla cucina.- oggi sono andata nella libreria di Harry.
-Ah si? Hai comprato qualcosa?- chiesi.
-Si. Un paio di libri e un cd. C'era anche il cameriere del bar... Come si chiama... Liam!
-Ah-Ah e come stava?-chiesi curioso.
-Bene. Un po' come l'altra volta...- aggiunse poi.
In un sussurro dissi, in modo che potesse sentire solo Louis:
-Allora non stava bene...- lui rise e si distrasse così io riuscii a superarlo.
-Stronzo!- mi diede un colpo con il gomito continuando a giocare.
In tutto questo lei continuava a parlare ma non sentii una parola di tutto quello che aveva detto.
Prestai di nuovo attenzione quando mi chiamó:
-Zayn ma mi stai ascoltando?
-Si amore..
-Ho detto che li ho invitati stasera qui, a mangiare da noi.
In un attimo bloccai tutto.
Il gioco, le risate che mi stavo facendo con Louis. Tutto.

-Hai invitato chi?-chiesi credendo ancora di non capire.
-Come chi? Non mi ascolti mai! Ho detto che ho invitato Harry e Liam. All'inizio devo dire la verità neanche voleva venire Liam però poi l'ho convinto..sono brava eh?-disse compiaciuta.

Io mi guardai con Louis che era un po' scioccato. Mi misi a ridere per la sua espressione.
-Lo sai che ha invitato anche me vero?- mi sussurrò Louis.
-Davvero?- chiesi ridendo ancora di più.
Lui annuì e disse fra se e se: -Una serata intera con lei.. Non ce la posso fare.
-Ce la farai amico.- dissi riprendendomi.
-Beh io vado a prepararmi allora. Ci vediamo dopo. -mi disse prima di andarsene.

Quella serata sarebbe stata strana, molto strana.
Avrei dovuto tenere a bada due pazzi che si erano sempre fatti la guerra.
Avrei dovuto fare il bravo padrone di casa e avrei anche dovuto evitare figuracce per quei due..

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