<<Ashley, te lo ripeto per decima volta che sto bene.>>sospirai buttando la testa all'indietro, quando stava per aprire la bocca per parlare.
Non potevo fare altro che prevedere la sua domanda, visto che era l'unica cosa della quale aveva parlato da quando eravamo nella mensa.
Lei annuì sembrando più tranquilla.
Non mi piaceva per niente il mangiare della mensa, ma Jeremi mi aveva costretta ad andarci, dicendo che se non lo avessi fatto mi ci avrebbe portato lui stesso.
Tenni in mano la piccola bottiglietta con un strano liquido dentro che mi aveva dato l'infermiera e la osservai attentamente.
Non mi piacevano le medicine, ma sapevo che la dovevo prendere anche perché Ashley mi intimava di farlo con lo sguardo.<<C'è qualcosa che dovrei sapere?>> mi chiese giocando con la forchetta in mezzo all'insalata.
<<Cosa intendi?>> domandai nel mentre aprivo il medicinale e avvicinandolo al naso, iniziai ad annusare per poi analizzare il suo colore.
Si, potevo sembrare una bambina da come mi comportavo, ma non ci potevo fare niente, semplicemente non mi piacevano i medicinali.
<<Sai, tra...>> rispose ma io la interruppi concentrata sulla sostanza rosa che avevo in mano.
<<Dovrei prenderlo con l'acqua o da solo?>> le chiesi alzando lo sguardo e osservandola.
<<Kate, sei peggio di una bambina. È uno sciroppo e poi leggi che di lato ci dovrebbe essere scritto.>> rispose esausta.
Feci le spallucce e portai la piccola bottiglietta alle labbra. Mi interessava solo di prenderla e basta.
<<Perciò tra te e il professore Robinson... Cioè, c'è qualcosa?>> buttò tutto d'un fiato come se si fosse tolta un penso dal cuore.
Il liquido mi andò di traverso ed iniziai a tossire.
Stava dicendo seriamente?
La guardai con gli occhi spalancati.
Arrivai alla conclusione che stava semplicemente delirando.
I suoi occhi azzurri erano fissi nei miei, e non potei fare altro che notare la sua espressione seria.
Si, parlava seriamente.
Presi la bottiglietta d'acqua dal tavolo e la bevvi per placare la sensazione fastidiosa alla gola.
<<Cosa te lo fa pensare?>> le domandai, non distaccando gli occhi dalla bottiglietta che improvvisamente si era resta molto interessante.
<<Kate, non sono una stupida.>> mi schernì sbuffando. <<Quella volta al parco vi ho trovati insieme, oggi ti ha portato lui in infermeria senza esitare mandandomi in classe con uno sguardo glaciale e poi vi ho trovati nel corridoio che ti raccomandava di stare attenta e di prendere lo sciroppo.>> disse indicando la bottiglietta ormai vuota sul tavolo. <<non parlando poi di quando durante le ore della sua materia non fa altro che guardarti, e non dire di no perché non sono una stupida. Ah, e poi dimenticavo! Ci sono pure le famose ripetizioni.>> disse sventolando le mani davanti al suo viso.
Sembrava una pazza.
Ora che me lo aveva fatto notare, era vero. Passavamo più tempo insieme di quanto potessi immaginare.
Se solo sapesse che avevo dormito pure a casa sua.
<<È puro caso.>> risposi arricciando il naso.
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In the Eye of the Storm
Romance> spinse i suoi fianchi contro i miei > mi sfiorò il collo per poi darmi un casto bacio sulle labbra. > risposi piano e lo guardai dritto negli occhi. > sussurrò. [LA STORIA È IN CONTINUA FASE DI CORREZIONE.]