Mia:
James: Allora, cosa volevi dirmi?
Io: Ti ricordi al primo giorno che ci siamo incontrati?
James: Si, ti eri persa ed io ti ho aiutata.
Io: Esatto. Ma non sai perché mi sono persa.
James: Beh, eri da poco tempo qui e non conoscevi molto bene la città.
Io: Non solo... io sono scappata.
James: Eri scappata di casa? Come l'altra volta?
Io: No, non sono scappata di casa. Allora, sono stata rapita da uno pazzo che pensava fosse divertente dare ad una bambina dei poteri. Quindi mi ha dato dei poteri e poi sono venuti gli Avengers e quel pazzo volevo che li congelavo-
James: Aspetta... voleva che li congelavi?
Io: Con i poteri che mi ha dato posso congelare tutto e tutti. Pero invece di congelare gli Avengers ho congelato l'uomo pazzo e poi invece di andare a casa con mio padre sono corsa via e poi conosci il resto. Tony ha deciso di non dirlo a nessuno e che non posso usare i miei poteri. Ma ora posso usarli per aiutare te. Tuo padre non si può immaginare che io ho dei poteri, quindi potrei venire con te domani e fare finta di niente e poi potrei congelarlo.
James: Sulla lettera c'era il suo numero. Ora lo chiamo.
*Al telefono.*
Black Robot: Ciao, James. Cosa vuoi? Dovresti dormire, domani sarà una giornata molto lunga.
James: Volevo chiederti una cosa.
Black Robot: Dimmi.
James: Posso portare Mia con me domani? Potrebbe aiutarti pure ad ucciderli.
Black Robot: Sai, non penso che lei vuole uccidere suo padre.
James: Lei mi ama, farebbe tutto per me.
Black Robot: Ok.
James: Perfetto, grazie.
Black Robot: Veramente volevo vedere la sua faccia mentre che tu uccidi suo padre, ma vedere lei che uccide suo padre sarà molto più divertente. *ride*
...
Io: Allora?
James: Ha funzionato!
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Mia nel mondo degli Avengers
Fanfiction(SE NON VI PIACCIONO ERRORI GRAMMATICALI, NON LEGGETE LA STORIA. Non c'è bisogno che scrivete commenti scortesi, sono nata e vivo in Germania, quindi il mio italiano non è perfetto, mi dispiace.) Questa storia parla di una ragazza di 12 anni che si...