Per una volta... Parlami

Capitolo 44 {Parte 2}

Brayan
Sto salendo le scale. Ho il cuore che batte all'impazzata. Sono agitato. Non vedo l'ora di liberarmi tutte queste cose di dosso, ma ho anche paura. Ho paura che qualcuno possa scoprirmi. Paura che Jessica mi veda frugare fra le sue cose. Paura per quello che succederà dopo aver rivelato tutto.

Dal piano di sotto si sentono le persone ridere e scherzare tranquillamente. Sono sicuro che,la maggior parte, stia facendo solo finta.
Vorrei essere come quelle poche persone felici che si trovano nel salone di casa. So che dovrei esserlo perché sta per chiudersi un capitolo della mia vita schifoso; Il capitolo dove ho sofferto molto, dove ho perso, per un periodo, la mia ragione di vita, dove sono stato ingannato dai miei stessi genitori e dalla ragazza più odiosa della scuola, ma non riesco a gioire. Continuo a pensare a cosa succederà dopo: se potrò vedere mia sorella nonostante abbia messo in ridicolo i miei genitori, se con Mary andrà tutto bene e potremo vivere felici e contenti. Tutte queste cose mi assillano, ma devo concentrarmi.

Sono davanti alla porta della camera di Jessica. Mi soffermo ad osservare la maniglia e, dopo essermi calmato, aprii quella maledetta porta.
La camera è perfettamente in ordine: letto fatto, vestiti al loro posto e oggetti nei rispettivi cassetti.
"Da dove inizio?" Pensai. Decisi di iniziare da sotto il letto,ma nulla. Passai all'armadio e ancora niente. Andai verso i cassetti vicino al letto e li aprii. Non c'era niente, ma in uno notai una scatola chiusa a chiave. "Perché deve tenere una scatola chiusa a chiave?" Pensai. Decisi di andare in bagno e prendere una forcina che si mette sui capelli. Iniziai a provare ad aprirla, ma niente. Non si apriva. Continuai per altre 3 volte e, all'ultimo, il lucchetto si aprì. Alzai il coperchio piano piano e, dentro, ci trovai un cellulare. Lo presi in mano e lo accesi. Era pieno di foto mie e di Mary. Pieno dei messaggi arrivati con l'anonimo a me e alla mia ragazza, ma la cosa che mi fece rimanere di sasso è un messaggio:" Tayler, si sono rimessi insieme. Dobbiamo fare qualcosa! I genitori di Brayan si incavolerebbero molto con noi!".
Quello stronzo di Tayler sapeva tutto! Ha contribuito a questa cosa! Ora capisco perché ha fatto cadere Mary!

Sono incazzato! Mi precipito subito di sotto e, con un bicchiere, richiamo l'attenzione di tutti: -Scusate interrompere il vostro divertimento, ma ho bisogno di dire una cosa ai miei genitori e a Jessica. Vi chiederete perché lo sto facendo davanti tutti voi... Beh... Il motivo è per farmi sapere come sono, in realtà, i miei amatissimi genitori"- dissi guardandoli - Io, innanzitutto, sono cresciuto con la mia tata che la considero mia madre. Si, avete capito bene! Colei che mi ha partorita non la considero una mamma. Non è capace e neanche mio padre. Sono due genitori pessimi e stronzi. L'unica cosa che importa loro sono i soldi, infatti hanno avuto il coraggio di mentire e far soffrire loro figlio! Sono innamorato di una ragazza fantastica di nome Mary, ma loro- dissi indicandoli -hanno fatto di tutto per separarci, perfino inscenando una gravidanza!- i loro volti diventarono bianchi ed erano sorpresi come Jessica. È evidente che non se la aspettavano. -La ragazza che, probabilmente, stanno pagando per fingere questa gravidanza è Jessica. L'avrete conosciuta sicuramente. Mi dispiace per voi, ma avete finito di fingere! Credevate davvero che mi avreste nascosto questa cosa? Dove avreste preso la pancia e il bambino?! E tu ,Jessica, hai finito anche di mandare messaggi minacciosi a me e alla mia ragazza! Dillo pure al tuo amichetto Tayler! Con me avete chiuso per sempre! Capito?!- le persone invitate sono scioccate, alcune hanno, anche, una faccia dispiaciuta.
Sono fiero di me. Il cuore non batte più forte e mi sento libero, più leggero.

Ecco la seconda parte❤️ Devo ammettere che ho avuto un po' di difficoltà a scriverlo e sono consapevole che non è il massimo, ma spero vi piaccia. Scrivetemi i vostri pareri. 🙈❤️ {Prossimo capitolo mercoledì.}
P.S scusate, ancora, per gli errori. Cercherò di correggerli questa estate